Barcellona, Abidal operato per nove ore

 L’operazione di trapianto del fegato di Eric Abidal, difensore francese del Barcellona, è durata nove ore. Il giocatore è infatti entrato in sala operatoria alle ore 15 per poi uscirne verso la mezzanotte per essere spostato nel reparto di terapia intensiva, insieme al cugino donatore. L’ospedale in cui è avvenuta l’operazione, la Barnaclinic, fa sapere che nelle prossime ore diramerà un comunicato stampa ufficiale per aggiornare tifosi e stampa delle condizioni di Abidal, ma le parole del presidente dei blaugrana Sandro Rosell fanno ben sperare.

Liga, Mourinho: “Forza Abidal”

Di solito è sufficiente nominare il Barcellona in sua presenza per scatenare un finimondo dialettico, fatto di invettive e recriminazioni. Ma di fronte al dramma umano di Eric Abidal, anche il freddo Josè Mourinho riesce a mettere da parte la rivalità sportiva, per unirsi al coro di incoraggiamento verso lo sfortunato difensore blaugrana.

Abidal, dopo il trapianto carriera a rischio

C’è sconcerto e sconforto nel mondo del calcio per l’ennesima tremenda mazzata arrivata sulla testa di Eric Abidal, costretto a sottoporsi ad un trapianto di fegato per sconfiggere il tumore che lo ha colpito circa un anno fa. Al momento è impossibile parlare di tempi di recupero, anche perché non è poi così sicuro che il difensore del Barcellona possa tornare a calcare un rettangolo di gioco.

Abidal, trapianto di fegato per il difensore del Barcellona

Una vicenda che ha commosso il mondo del calcio (e non solo). E’ la storia di Eric Abidal, che lo scorso anno ha scoperto di avere un tumore al fegato ed è stato costretto a sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico. Il difensore del Barcellona tornò poi a calcare i rettangoli verdi, togliendosi anche parecchie soddisfazioni. Fino ad oggi, almeno, quando è arrivata la notizia di un nuovo intervento, questa volta per un trapianto di fegato.

Qualificazioni Euro 2012: la Francia non va oltre il pari, la Slovenia tiene il ritmo dell’Italia

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Non è stato felice stavolta l’esordio di Abidal dopo l’operazione per il tumore al fegato che sembrava dovergli aver rovinato la carriera e la vita. Evidentemente non è stato così se è rimasto in campo per tutti i 90 minuti nella finale di Champions League, ma invece con la maglia della Francia non va altrettanto bene. Anzi, esattamente l’opposto, visto che un suo autogol contro la Bielorussia costringe i transalpini ad un inaspettato pareggio.

Per loro fortuna una delle poche concorrenti di un girone piuttosto scarso, la Bosnia Herzegovina, soccombe duramente sotto i colpi della Romania, la quale vince 3-0 e ritorna al secondo posto nel girone D, lasciando la Francia sicura di un vantaggio di 4 punti ed una partita da recuperare. In rete anche Adrian Mutu.

Abidal: il tumore mi ha cambiato la vita

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La sua storia ha commosso il mondo un paio di mesi fa, allorché si scoprì che il suo fegato era stato colpito da un tumore. Ma Eric Abidal è riuscito a vincere il male ed è tornato in campo, prima per una standig ovation nel ritorno della semifinale di Champions League, poi in campionato, dove Guardiola gli ha concesso qualche minuto di gioco in più. Oggi il difensore francese ha la giusta serenità per parlare della sua triste vicenda ed ammette che storie di questo tipo hanno il potere di cambiare il corso dell’esistenza:

Quando ti capita una cosa del genere, ti cambia la vita in un minuto. Il mio carattere, il mio modo di vivere la vita ora sono del tutto diversi.

Barcellona – Real Madrid 1-1: fotogallery

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Niente remuntada per il Real Madrid, sconfitto nella semifinale di andata di Champions League ed incapace di andare oltre il pareggio nel replay al Camp Nou. Sergio Ramos e Pepe non fanno parte dell’undici dei blancos perché squalificati, così come lo è Mourinho, che preferisce evitare la pioggia di Barcellona e godersi lo spettacolo in una più confortevole camera d’albergo.

Manca anche Ozil, fatto accomodare in panchina per far posto a Kakà. Higuain ha il compito di regalare speranze al pubblico ospite, mentre Ronaldo riconquista la maglia da titolare dopo lo stop punitivo in campionato. Dall’altra parte, Guardiola recupera Iniesta, grande assente nella gara di andata, e di gode il gioco fluido dei suoi, mentre il Real cerca di spezzare il lungo possesso palla dei padroni di casa (alla fine sarà 64% contro 36%).

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E’ commovente vedere quanto persino un obiettivo così importante come il campionato spagnolo passi in secondo piano di fronte ad una tragedia sfiorata come la diagnosi di tumore al fegato di Abidal dei giorni scorsi. Il pubblico continua ad inneggiare verso di lui per tutta la partita, persino le immagini sui tabelloni mostranole sue immagini, ed ovviamente anche le reti sono dedicate al difensore francese che segue la partita da un letto d’ospedale.

Ma la scienza moderna fa miracoli, e così pare che dopo l’intervento riuscito alla perfezione dei giorni scorsi, Abidal potrebbe persino tornare a giocare nella prossima stagione. Il campo vede il solito Barcellona arrembante, spinto ancor di più, se possibile, dalla volontà di dedicare una vittoria al francese, e così con un gol nel primo tempo di Dani Alves ed uno nel secondo di Bojan Krkic, mette al sicuro i tre punti. La rete del Getafe che accorcia le distanze arriva ormai a tempo scaduto.

Il Real Madrid in coro: Animo Abidal

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Di fronte a certe notizie non c’è rivalità che tenga, il campanilismo e le ragioni di bandiera passano in secondo piano e tutti si stringono in un’unica forte preghiera. Inutile dire che ci riferiamo alla notizia che questa mattina ha sconvolto il mondo del calcio: Abidal ha un tumore al fegato e deve essere operato quanto prima. E se da noi la notizia ha avuto grande rilevanza, in terra di Spagna è riuscita addirittura a far passare in secondo piano il ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra il Real Madrid ed il Lione.

Ed è proprio prima e dopo questa partita che il calcio ha mostrato il suo lato migliore, lasciando da parte qualunque tipo di appartenenza. Sugli spalti si sono moltiplicate le dimostrazione d’affetto per lo sfortunato calciatore, con striscioni e messaggi di auguri. Il minuto di silenzio in favore del Giappone ha preso le sembianze di un unico grande abbraccio per Abidal. Ma non finisce qui, perché i giocatori del Real Madrid a fine gara hanno indossato una maglia con una scritta che vale più di mille parole: Animo Abidal.