Il Genoa punta a Michael Owen

Il suo nome è stato spesso accostato a squadre italiane, disposte a spendere fior di milioni pur di assicurarsi le sue prestazioni. Questa volta, però, Michael Owen potrebbe davvero trasferirsi nel Bel Paese, andando ad arricchire l’attacco del Genoa.

La notizia arriva direttamente dal Daily Mirror, che parla di un forte interessamento da parte della squadra italiana e della volontà del calciatore di cambiare aria, considerando lo stato attuale del Newcastle, senza allenatore (Kiennear è solo di passaggio) e praticamente in vendita (vedi le ultime notizie sull’acquisto da parte di un miliardario del Kuwait).

Owen quindi sarebbe intenzionato a trasferirsi altrove e Genoa potrebbe rappresentare una collocazione ideale, nella speranza di recuperare punti agli occhi di Capello, che lo ha escluso dalle convocazioni per le ultime due gare della nazionale inglese.

Nuovo acquirente per il Newcastle, stavolta arriva dal Kuwait

Rischia di diventare la barzelletta del calcio internazionale. Sicuramente al momento è uno dei club meno sereni in assoluto. Salvato dalla bancarotta all’ultimo istante, il Newcastle è stato associato a tanti nomi di possibili acquirenti, guardacaso tutti capaci di far sognare i tifosi della cittadina inglese che si immaginavano già i grandi campioni acquistati dai miliardi stranieri.

Prima era il fratello di Osama Bin Laden, poi l’indiano Anil Ambadi (sesto uomo più ricco del mondo); poi è stato il turno del solito fantasma arabo che scompare appena si fa qualche nome diverso, i cinesi, ed infine anche Bill Gates. Ora siamo alle solite. Spariti tutti i possibili acquirenti, la squadra di Mike Ashley potrebbe finire nelle mani di un imprenditore kuwaitiano, Nasser Al-Kharafi, banchiere, costruttore e proprietario di un’azienda di telecomunicazioni internazionale, nonchè il 48esimo uomo più ricco del pianeta.

Tris delle italiane in Coppa Uefa

L’italia cala il tris nella prima giornata della fase a gironi della Coppa Uefa. Milan, Udinese e Sampdoria brindano alla vittoria e si propongono come assolute protagoniste nella competizione europea “di riserva”.

Prima a scendere in campo è stata l’Udinese opposta ad un Tottenham lontano parente dello squadrone di qualche anno fa. Ora gli Spurs viaggiano in fondo alla Premier con due soli punti in otto giornate. I ragazzi di Marino sono invece nell’Olimpo del calcio italiano, secondi solo alla grande armata-Inter. Con queste premesse, si potrebbe pensare che la gara sia stata piuttosto agevole per i friulani, che invece hanno dovuto faticare non poco per portare a casa il risultato.

Buono l’avvio degli inglesi, forse per un fatto di maggior esperienza a livello internazionale, ma è bastato uno scivolone del portiere Gomes per permettere a Quagliarella di procurarsi un rigore, trasformato poi dal solito Di Natale. Nella ripresa il Tottenham ha rischiato di pareggiare con un colpo di testa di Bent, ma è stata ancora l’Udinese a colpire con il neoentrato Pepe.

Coppa Uefa: crollano Ajax e Feyenoord

Non solo le italiane partono bene con le vittorie nelle gare inaugurali, ma anche nel girone di Coppa Uefa tutto comincia già girando per il meglio. Per adesso la squadra che va più di lusso è il Milan, che oltre ad ottenere subito i 3 punti vede l’unica concorrente del girone, il Portsmouth, crollare sotto i colpi di un sorprendente Braga, che chiude la partita di casa con un secco 3-0.

Bene anche per la Samp, che per adesso si porta con tre punti di vantaggio sullo Stoccarda, sconfitto dal ben più esperto Siviglia, candidato a vincere il girone senza problemi, e dopotutto anche per l’Udinese, che battendo l’unica squadra pericolosa non si lascia scalfire dallo spettacolare 3-2 tra Dinamo Zagabria e Nec.

Il big match della serata, quello tra Schalke 04 e Psg va in favore dei tedeschi. I parigini, in crisi anche in campionato, sono molto lontani dallo squadrone sognato ad inizio stagione. Non ci stanno proprio con la testa, tant’è che passano in svantaggio a causa dell’autorete di Mabiala, e l’unica rete la segnano a partita abbondantemente conclusa. Aspettando l’esordio del Manchester City, la formazione che si candida al ruolo di terzo incomodo è il Twente che supera di misura il Racing.

La nuova vita di Joey Barton

Lo avevamo lasciato con una squalifica di dodici settimane (poi ridotte a sei) da scontare per la brutale aggressione al compagno di squadra Ousmane Dabo ai tempi del Manchester City. Lo stop forzato arrivava dopo 74 giorni di galera per una rissa in un pub di Liverpool, quando ubriaco fino all’osso, non aveva trovato nulla di meglio da fare che pestare a sangue un ragazzo.

Ora lo ritroviamo in campo, in cerca dell’ennesima occasione di riscatto, sebbene sia difficile scrollarsi di dosso la fama del bad boy. Lui è Joey Barton, che pure avrebbe i numeri per far parlare di sé per questioni calcistiche e che invece finisce frequentemente in prima pagina per i guai procurati dal suo carattere irascibile.

Inutile star qui ad elencare le sue bravate (tante e gravi), quello che conta adesso è che il cattivo ragazzo abbia voglia di voltare pagina e di lasciarsi alle spalle un passato che pesa come un macigno.

Qualificazioni Mondiali: sorteggio gironi africani, urna favorevole per Drogba e Obinna

Si completa finalmente il quadro dei preliminari che porteranno le nazionali tra un anno e mezzo a disputare il Mondiale 2010. L’area più interessante di quest’anno non è più tanto l’Europa, ma l’Africa, dato che per la prima volta ha ottenuto la possibilità di ospitare la competizione, e quindi per la prima volta nella storia può schierare addirittura 6 nazionali, al posto delle solite 5.

Sono stati sorteggiati ieri quindi i 5 gironi definitivi, composti da quattro squadre ciascuno, arrivate dai 12 gironi preliminari, in cui a sorpresa è stato eliminato il Senegal, Cenerentola del mondiale 2002, ma anche l’Angola e il Congo, due tra le nazionali più promettenti per il futuro.

L’inter vince di misura, la Roma ancora sconfitta

Mercoledì amaro per la Roma di Spalletti, costretta ad incassare la terza sconfitta in 10 giorni, nonostante il rientro a tempo pieno di Totti ed i segnali di ripresa mostrati. Stavolta a infierire sul momento no dei giallorossi è stato il Chelsea, sebbene abbia avuto bisogno di un tempo e mezzo per aver ragione di una Roma che si è difesa in modo ordinato.

Ma non è bastato. Nel primo tempo la voglia di rivalsa dei capitolini si è fatta sentire, ma a ben guardare non è che le occasioni da gol siano state così evidenti, tanto che Cech ha vissuto una serata di relativo relax. Meno equilibrata la ripresa, con il Chelsea a spingere e la Roma alla ricerca affannosa di almeno un punto da portare a casa.

Alla fine, però, sono i Blues ad esultare, grazie ad un gol di John Terry, quando mancava solo un quarto d’ora al fischio finale. Nella serata del’ennesima disfatta, l’unica consolazione è che il Bordeaux ha battuto il Cluj, lasciando aperta la porta della qualificazione per gli uomini di Spalletti, che ora chiudono la classifica con 3 punti, proprio come i francesi, mentre il Cluj è fermo a 4.

Champions League: Chelsea e Barça con un piede negli ottavi

Stavolta non si sono ripetuti i fuochi d’artificio di 24 ore fa, ma la serata di Champions ha regalato delle buone emozioni anche questa volta. E’ andata bene alle italiane guardando le concorrenti dei gironi. Nel girone della Roma la sconfitta col Chelsea viene ridimensionata dalla vittoria del Bordeaux contro il Cluj. La formazione che è parsa stellare contro i giallorossi si è sgonfiata contro i francesi, permettendo così di accorciare la classifica, che vede volare il Chelsea, ma rimanere in gioco tutte e tre le altre concorrenti.

Nel girone dell’Inter è ancora tutto più facile. La solita goleada che accompagna le partite del Werder Brema si ripete anche stavolta, in casa del Panathinaikos. Passano in vantaggio i tedeschi con il difensore Mertesacker, e si fanno raggiungere dopo 7 minuti da Mantzios. Il greco raddoppia nella ripresa, ma nel finale Hugo Almeida pareggia e lascia strada libera all’Inter che naviga tranquilla, e lascia all’Anorthosis ancora speranze di qualificazione.

Ora è ufficiale: Beckham al Milan fino a giugno!

Nelle schermaglie tra marito e moglie ha vinto lui! Solo ieri ci chiedevamo come sarebbe finita la “discussione” tra Victoria e David Beckham riguardo ad un probabile trasferimento del biondo calciatore in casa Milan.

Ebbene, pare proprio che tra la voglia della Spice Posh di restare in quel di Los Angeles e la voglia dello Spice Boy di conquistare un posto nella nazionale inglese abbia vinto lui. A rivelarlo è Adriano Galliani, in partenza da Malpensa per la trasferta in Olanda del club rossonero:

Arriverà? Si, credo proprio di si. Resterà qui al Milan in prestito per qualche mese, ne stiamo parlando con il suo agente. Lo tessereremo per qualche mese e poi ripartirà.

Ligue 1: Gorcouff ancora decisivo, Grosso torna al gol

L’unico campionato europeo che vedeva la capolista già distanziarsi dalle altre si è livellato con gli altri su un equilibrio che rende molto più interessanti i campionati nazionali di questa stagione. Il Lione infatti frena la sua corsa in una gara più insidiosa del previsto. Si rivede in campo Grosso, che festeggia il suo ritorno dopo oltre un mese di stop per infortunio con una bella rete. Peccato che i campioni di Francia non brillino in difesa, e così il Lille ha l’opportunità di impattare, e il Marsiglia di avvicinarsi.

I marsigliesi non se lo lasciano ripetere due volte e 24 ore dopo ne approfittano, andando a vincere sul campo del Valenciennes per 1-3. La situazione adesso vede ancora il Lione in vetta al campionato, ma con l’Olympique indietro solo di un punto.

La Juve risorge, la Fiorentina semina e non raccoglie

E quando meno te lo aspetti ritorna la Juve vera, quella che non si ammirava da tempo, quella capace di far paura anche ad un’armata chiamata Real Madrid. La Juve c’è, nonostante le critiche, nonostante gli infortuni, nonostante le due sconfitte consecutive in campionato. La Juve c’è, nonostante tutto.

La gara dell’Olimpico era iniziata tra la commozione generale per il lutto che ha colpito le famiglie di due tifosi, rimasti coinvolti in un incidente proprio mentre raggiungevano Torino. Un minuto di silenzio, poi la gara.

Sei minuti di gioco: tanto è bastato al Ral Madrid per capire che le ultime prestazioni della Vecchia Signora erano ormai messe in archivio. Palla a Del Piero, destro a girare e corsa liberatoria a braccia aperte e lingua in fuori!

Champions League: record di gol, 36 in 8 partite

Altri 2 gironi in campo oltre a quelli delle squadre italiane nella serata di ieri sera, ma soprattutto 36 gol in sole 8 gare probabilmente non si vedevano da tempo. Il record di giornata va a Villareal-Aalborg. Sembrava una partita come le altre, con un inizio in sordina che faceva pensare ad una gara tattica per studiare le mosse dell’avversario. E invece il vaso di Pandora viene scoperchiato al ventesimo da Saganowski. Non l’avesse mai fatto. Rossi pareggia dopo 8 minuti, e da quel momento in poi le reti arrivano a grappoli. Il primo tempo si chiude sul risultato di 2-2 con i gol arrivati tutti nel giro di un quarto d’ora. Alla fine della partita sul tabellino si leggerà 6-3 per gli spagnoli, con l’Aalborg che oramai dice addio ai sogni qualificazione, se mai ne ha avuti.

Può sperare solo nel posizionamento Uefa, dato che anche la concorrente Celtic non fa una bella figura a Manchester, dove lo United passeggia 3-0 con doppietta di Berbatov. Ormai la qualificazione di Manchester United e Villareal è solo una questione di settimane.