Juve in campo tra ritorni e voci di mercato

Epifania ricca di liete sorprese per i colori della Vecchia Signora, che tra poco affronterà il Monaco nell’amichevole di Messina. A pochi giorni dalla ripresa del campionato, dopo la lunga pausa invernale, mister Ranieri avrà così modo di testare lo stato di forma della squadra, impegnata già da domenica nella rincorsa alla capolista Inter.

Ma le note positive arrivano dalla lista dei convocati, visto che i tra 23 è presente anche il nome di Gigi Buffon, assente dai campi da tre mesi e pronto al rientro tra i pali. Probabilmente Ranieri gli concederà una passerella di 45 minuti, per verificare la condizione fisica, in vista della gara di domenica con in Siena.

Al rientro anche Poulsen, seconda scelta bianconera nel mercato estivo (in realtà l’idea era quella di prendere Xavi Alonso), ma poi entrato nelle geometrie di squadra al fianco di Sissoko, prima che l’infortunio lo constringesse al lungo stop. Una Juve, dunque, che comincia a somigliare a quella disegnata dal tecnico ad inizio stagione, mentre si continua a lavorare in chiave futura, con nomi più o meno noti accostati alla società bianconera.

Non solo Adriano, sono tanti i calciatori ribelli

Ultimamente c’è la moda di tenere gli occhi addosso all’Imperatore interista. Ogni cosa che fa, ogni frase che dice, viene subito rimarcata ed amplificata in tutto il mondo. Ma guardandoci intorno possiamo vedere che di casi come lui ce ne sono tanti. In Italia e all’estero.

Il più clamoroso, ma anche quello passato maggiormente sotto silenzio, è stato quello di Messi. L’argentino è la stella del Barcellona, e per questo motivo i tifosi gli hanno perdonato il ritardo nel ritorno da Buenos Aires. Tutti i tifosi, tranne Guardiola. Anzi, se vogliamo il caso di Messi è anche più grave di quello di Adriano, perché il Barça, a differenza dell’Inter, aveva una partita di campionato domenica scorsa. Partita a cui la Pulce non ha potuto partecipare perché spedito direttamente in tribuna dal suo allenatore.

Il City su Trezeguet, Corradi firma con il Bologna

Ancora clamorose voci di mercato rendono l’attesa del 7 gennaio sempre più travagliata. Oggi l’ufficialità del passaggio di Bernardo Corradi al Bologna. Che l’ex di Parma e Lazio avesse deciso di lasciare la Reggina questo si sapeva già da tempo, ma solo stavolta è stato reso ufficiale, anche se non si conoscono i termini dell’accordo.

Ma in realtà a rendere pepato anche il giorno della Befana sono altre dichiarazioni, ben più scottanti. Forse ci eravamo sbagliati sul conto di Amauri, perché l’attaccante che potrebbe lasciare Torino potrebbe essere David Trezeguet. Il Manchester City, che vuole diventare una succursale della Juventus, dopo la maxi offerta per Buffon, ne ha presentata una anche per il francese: 22 milioni di euro per averlo a giugno. Questa opportunità sarebbe da non scartare per i bianconeri, dato che a fine stagione avrà 32 anni, e la coppia Amauri-Del Piero sembra andare a meraviglia.

Beckham a Milano senza famiglia

E’ stato il tormentone delle scorse settimane: Beckham in Italia da solo, in balia delle tentazioni della vita notturna milanese, oppure accompagnato dalla gelosissima e ingombrante moglie? A rispondere al

Il ritorno di Jean-Pierre Papin

C’è un nuovo iscritto al club di quelli che proprio non riescono a smettere di correre dietro ad un pallone che rotola. Passano gli anni, magari si prova a fare qualcosa d’altro, ma poi il richiamo del campo è così forte che proprio non si riesce a resistere.

Il neo-iscritto risponde al nome di Jean-Pierre Papin, uno dei migliori attaccanti che abbiano mai calcato i campi di calcio francesi e non solo.

Aveva dato l’addio al calcio qualche anno fa, all’alba dei 40 anni, provando poi la carriera da allenatore. Oggi di anni ne ha 45 e vuole tornare ad indossare calzoncini e maglietta, per vivere ancora l’emozione del calcio giocato in una squadra di dilettanti.

Chelsea: feste, alcol e litigate

Pare proprio che in casa Chelsea cambino allenatori e protagonisti, ma non l’abitudine di festeggiare qualunque avvenimento possibile. Ricordate il party in maschera organizzato durante le festività natalizie dello scorso anno o l’ubriacatura generale seguita alla conquista della semifinale di Champions League? Ed ora ecco un’altra ottima scusa per alzare il gomito e ritrovarsi tutti insieme appassionatamente.

A convocare l’allegra brigata è stato Wayne Bridge, appena passato al Manchester City e desideroso di salutare degnamente i compagni di squadra, offrendo loro un giro di birra. Un giro per modo di dire, visto che il party è iniziato al ristorante Zuma, per poi protarsi fino all’alba al nightclub Whisky Mist.

Poi tutti a casa a tentare di smaltire la sbornia, in vista della ripresa degli allenamenti. Tutti? Quasi tutti, visto che il festeggiato e capitan Terry (accompagnato dalla consorte) hanno preferito proseguire la serata al Colony Casino.

Juventus: niente mercato a gennaio, ma a giugno…

Per festeggiare il suo compleanno, il Presidente Giovanni Cobolli Gigli ha deciso che, come regalo, ha deciso di non spendere un euro nel mercato di gennaio. Ma non si perdano d’animo i tifosi juventini, tutto ciò è fatto in previsione del calciomercato di giugno, che sarà il più ricco degli ultimi anni.

O almeno così si prospetta. Il nome sempre più pressante è quello di Diego. Il fantasista brasiliano potrebbe lasciare il Werder se non raggiungesse la qualificazione in Champions (e visto come si stanno mettendo le cose sarà molto probabile). Il costo dell’operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 20-25 milioni, e sembrano non impaurire la dirigenza bianconera.

Liga: il Real rientra in zona Champions

Tutti gli occhi erano per i due debuttanti, e su uno in particolare. Stiamo parlando del rivoluzionato Real Madrid, che vedeva esordire dal primo minuti i due nuovi arrivi Diarra e Huntelaar. Tutti si aspettavano il gol dell’ex Ajax in una gara difficile contro il Villareal, ma alla fine a risolvere la partita è un altro debuttante atipico, Arijen Robben, che a Madrid c’era da prima, ma con tutti gli infortuni subiti si può considerare quasi nuovo.

Ed è proprio il migliore in campo e l’autore del gol che decide la partita. Una gara che avrebbero potuto vincere entrambe le squadre, ma che alla fine è il Real a portare a casa, rientrando nella zona che le compete, quella della Champions League. Peccato (per il Real) che anche il Barça 24 ore prima era riuscito a vincere la sua gara, e quindi i punti di distacco dalla vetta restano sempre 12, un obiettivo impossibile da raggiungere.

Calciomercato: al via gli affari a costo zero

Ci siamo. Sta per riaprirsi il calciomercato e le società sono in fibrillazione, alla ricerca dei migliori affari possibili. La crisi finanziaria ha ormai travolto anche il mondo del pallone e difficilmente assisteremo a colpi clamorosi di mercato. Più probabilmente i club cercheranno di puntare su quei giocatori in scadenza di contratto già dal prossimo giugno, sperando di poter acquistare a costo zero.

Di affari di questo tipo ce ne sono molti in giro per l’Europa (a sentire la Gazzetta, sarebbero ben 488 i calciatori svincolati nei cinque maggiori campionati del Vecchio Continente), con nomi anche eccellenti tra i quali pescare.

E se molti giocatori troveranno l’accordo con i rispettivi club per il prolungamento del contratto, ci potranno anche essere dei clamorosi cambi di maglia nella prossima stagione. Ma andiamo ad analizzare la situazione in giro per l’Europa, rivelando i nomi dei pezzi più pregiati.

Che fine ha fatto Marcel Desailly?

E’ stato uno dei centrocampisti più controversi della storia. A partire dal nome, dato che non si chiamava all’anagrafe così come lo conosciamo noi, ma Odonkey Abbey, assunse il nome francese dopo la sua naturalizzazione. Ma al contempo è anche uno dei centrocampisti più forti di tutti i tempi. Rientra nei 100 calciatori più forti di sempre, classifica stilata nientemeno che da Pelè, ed è stato uno dei fautori di quella Francia spaziale di 10 anni fa, in grado di vincere coppa del mondo, europeo e due Confederations Cup di fila.

Di lui ci ricordiamo i grandi momenti passati al Milan, ma anche gli ottimi 6 anni in cui ha militato nel Chelsea. Poi di lui si sono perse le tracce. Possibile che un così forte calciatore sia scomparso nel nulla?