Non solo Adriano, sono tanti i calciatori ribelli

di Redazione Commenta

Ultimamente c’è la moda di tenere gli occhi addosso all’Imperatore interista. Ogni cosa che fa, ogni frase che dice, viene subito rimarcata ed amplificata in tutto il mondo. Ma guardandoci intorno possiamo vedere che di casi come lui ce ne sono tanti. In Italia e all’estero.

Il più clamoroso, ma anche quello passato maggiormente sotto silenzio, è stato quello di Messi. L’argentino è la stella del Barcellona, e per questo motivo i tifosi gli hanno perdonato il ritardo nel ritorno da Buenos Aires. Tutti i tifosi, tranne Guardiola. Anzi, se vogliamo il caso di Messi è anche più grave di quello di Adriano, perché il Barça, a differenza dell’Inter, aveva una partita di campionato domenica scorsa. Partita a cui la Pulce non ha potuto partecipare perché spedito direttamente in tribuna dal suo allenatore.

Molto peggiore la situazione del Chelsea. Lì non è un mistero che mezza squadra voglia lasciare lo Stamford Bridge. Malouda da quest’estate ha chiesto di essere ceduto, e probabilmente sarà accontentato a giugno; Drogba dice da giorni peste e corna del suo allenatore, beccandosi recentemente anche una multa piuttosto salata. A loro ora si aggiunge anche Joe Cole, una delle ali più forti d’Inghilterra, che Scolari si ostina a sostituire in tutte le partite. Ora Cole ha chiesto un incontro con il suo allenatore per discutere della sua posizione, e non ci sorprenderemmo se chiedesse anche lui di andar via.

Ma altri casi li abbiamo anche in Italia. Anzi, ne abbiamo due a Siena. Il più eclatante è quello di Zuniga, il quale nei giorni scorsi aveva dichiarato di aver ricevuto solo due stipendi su 6, e per questo non voleva ritornare in Italia. Il dg toscano Zanzi ha smentito che si sia trattato di questo problema, ma di un semplice ritardo nel ritorno dal Sudamerica, in quanto il calciatore pare aver perso l’aereo che lo avrebbe dovuto riportare in Italia il 2 gennaio scorso, e sia riuscito a prendere solo quello di oggi. Stesso discorso per Barusso. Ai due sarà presentata una multa, perché i loro compagni si stanno allenando già da qualche giorno e loro invece hanno potuto usufruire di giorni di vacanza in più.

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