Juventus: niente mercato a gennaio, ma a giugno…

di Redazione 2

Per festeggiare il suo compleanno, il Presidente Giovanni Cobolli Gigli ha deciso che, come regalo, ha deciso di non spendere un euro nel mercato di gennaio. Ma non si perdano d’animo i tifosi juventini, tutto ciò è fatto in previsione del calciomercato di giugno, che sarà il più ricco degli ultimi anni.

O almeno così si prospetta. Il nome sempre più pressante è quello di Diego. Il fantasista brasiliano potrebbe lasciare il Werder se non raggiungesse la qualificazione in Champions (e visto come si stanno mettendo le cose sarà molto probabile). Il costo dell’operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 20-25 milioni, e sembrano non impaurire la dirigenza bianconera.

Un sospetto però viene, guardando i nomi dei possibili acquisti. In Inghilterra si parla di un interessamento per Jermain Defoe, attaccante del Portsmouth. Per superare l’offerta del Tottenham sembra che i bianconeri siano disponibili a spendere 21 milioni di euro, molti meno invece ne basterebbero per prendere Podolski, il cui prezzo del cartellino è stato fissato sui 10 milioni. Il sospetto che viene è che Amauri, ottenuta la cittadinanza italiana, potrebbe raggiungere il suo sogno, e cioè giocare in Premier League, lasciando dopo solo un anno la Juventus. L’alternativa sarebbe la partenza di Trezeguet, altrimenti non si capirebbe la convivenza di tre prime donne in attacco.

Da ieri si parla anche dell’alternativa più clamorosa, Carlos Tevez, in scadenza con il Manchester United che non sembra intenzionata a rinnovargli il contratto. Le richieste del calciatore sono troppo esose (sembra chieda un contratto più oneroso di quello di Cristiano Ronaldo), e così si è aperta l’asta per accaparrarselo. In Italia sembrava che fosse l’Inter a dover prevalere, ma secondo i quotidiani inglesi ci sarebbe la Juventus in pole position. L’alternativa a tutti questi nomi sarebbe Julio Cruz, in scadenza con l’Inter. Anche lui quindi arriverebbe a parametro zero, ma i nomi di tutti questi attaccanti fanno preoccupare, e non poco, i fan di Amauri.

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