Serie B finale play out: AlbinoLeffe – Piacenza 2-2

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Partita di ritorno della finale play out di serie B.
Stadio Azzurri d’Italia, Bergamo:
AlbinoLeffe-Piacenza 2-2
Reti:
10′ pt Girasole (A), 34′ pt Grossi (A), 4′ st rig. Cacia (P), 31′ st Graffiedi (P)

Gara di andata:
Piacenza-AlbinoLeffe 0-0

Resta in serie B: ALBINOLEFFE
Retrocede in Lega Pro Prima Divisione: PIACENZA

AlbinoLeffe – Piacenza 2-2

Novanta minuti per capire di che morte morire o, prospettiva diametralmente opposta, sapere se è il caso di esultare per la vittoria di quello che nessuno osa chiamare scudettto e, invece, per realtà quali l’AlbinoLeffe e il Piacenza, è traguardo significativo tanto quanto un tricolore. Ci si gioca la permanenza in serie B o la retrocessione in Lega Pro: dopo lo scialbo 0-0 della sfida di andata allo stadio Garilli di Piacenza, l’impianto “Azzurri d’Italia” di Bergamo offre una cornice ugualmente lodevole. Stadio pieno con la stragrande maggioranza di tifosi giunti a sostenere i padroni di casa e una nutrita fetta di pubblico giunto dall’Emilia per coltivarele speranze di una vittoria difficile ma non impossibile.

I locali, meglio posizionati in classifica alla fine del campionato e in virtù del risultato del primo match, possono giocare per due risultati su tre. L’ex Madonna, invece, ha cercao di spronare al meglio i suoi affinchè mettano anima e corpo al fdine di espugnare la città lombarda. Conta poco, nello specifico, che il successo – in casa piacentina – manchi da oltre un mese né può essere un indizio il pessimo finale di stagione dei rossi che hanno sperperato un vantaggio che consentiva tranquillità.

Lotito si scopre generoso: 3 milioni a stagione per Klose

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Da quando è alla presidenza della Lazio Claudio Lotito ha imposto un tetto salariale , tanto che tutti i giocatori passati da Roma di sono dovuti adeguare. Ma per avere il pezzo forte, quel Miroslav Klose che può coronare i sogni di gloria della Lazio, persino uno come Lotito ha dovuto fare uno sforzo economico in più, elevando per una volta il tetto degli stipendi.

La versione ufficiale parla di due milioni di euro a stagione più bonus per l’attaccante ex Bayern Monaco, ma la stampa tedesca è pronta a giurare che nelle casse di Klose finiranno 3 milioni netti a stagione. Un bottino che forse provocherà l’invidia di molti in casa Lazio, specie se il panzer dovesse dimostrarsi meno prolifico di quanto ci si aspetti.

Calcioscommesse: lo scandalo arriva in Spagna

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Per ora l’unica cosa certa delle indagini del calcioscommesse è che le due agenzie di scommesse dove si gioca di più si trovano a Castellammare – la ricevitoria era controllata dal Clan degli scissionistri dei D’Alessandro – e Casal di Principe.

Accanto a questi dati certi negli ultimi giorni si stanno moltiplicando notizie – che vanno prese con le pinze. L’ultimo in ordine di tempo, è il sospetto che un allenatore della Liga sia in contatto con la Camorra – che ha da anni forti interessi, soprattutto immobiliari, nella patria di re Juan Carlos – per le puntate sul campionato spagnolo.

Palermo: Pastore al Real, ma parte Kakà

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Ormai ha ceduto, Maurizio Zamparini ha ammesso di non nutrire più grandi speranze di trattenere Pastore. Anche se ieri il suo procuratore ha smentito le parole del suo assistito, che aveva dichiarato di voler lasciare Palermo, ormai il presidente rosanero non pensa più a trattenere il suo talento, ma a guadagnarci quanto più possibile. Così oggi arriva la dichiarazione che mette in subbuglio il mercato europeo:

Può prenderlo il Real Madrid se va via Kakà.

Si sa che il brasiliano non è mai andato a genio né a Mourinho né alla tifoseria, ma lo Special One ha dichiarato di volerlo trattenere anche quest’anno. Ma oltre a stimare molto Pastore, Mou ha un altro sogno nel cassetto, Maicon, e così sono in molti a credere che presto offrirà Kakà all’Inter per il difensore.

Roma: la “rivoluzione culturale” di Sabatini

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Lasciando riposare in pace Mao Tse Tung, Walter Sabatini ha annunciato di avere intenzione di avviare una “rivoluzione culturale” alla Roma. Una rivoluzione che ovviamente non si farà con la lotta, ma sul campo, per dare discontinuità al gioco del calcio ed avviare una nuova era con una politica completamente diversa.

Per farlo il primo passo è stato quello di ingaggiare Luis Enrique, un allenatore giovane ma con idee molto diverse dagli altri, un po’ una sorta di Zeman con trent’anni in meno, che possa portare qualcosa di nuovo nel calcio italiano.

Catania, Montella si presenta

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Sperava di restare sulla panchina della Roma, ma la nuova società ha deciso di puntare su un altro giovane rampante come Luis Enrique. Poco male per Vincenzo Montella, che avrà comunque la possibilità di allenare nella massima serie, occupando la panchina del Catania. Il club etneo non ha perso tempo e – dopo l’ufficializzazione di ieri sera – è arrivata la presentazione alla stampa nella mattinata di oggi. Non sono mancati i ringraziamenti di rito da parte del neo tecnico:

Ringrazio il Presidente ed il Direttore per l’opportunità che mi hanno dato. Metterò tutta la mia passione, dedizione per questo sport e la voglia di fare il meglio per la società, città e tifosi. Cercherò di imparare quanto prima usi e costumi della società e della città. Se questa occasione mi è stata data, evidentemente è perché la società ha visto che ho le carte per far bene.

Calcio scommesse, Marco Paoloni nega tutto

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L’inchiesta sul calcio scommesse è partita da lui, Marco Paoloni, allorché, tra il primo ed il secondo tempo di Cremonese-Paganese, versò del sonnifero nelle borracce dei propri compagni di squadra in modo che – debilitati – perdessero la partita. Quell’incontro venne poi vinto dalla Cremonese (la squadra per cui giocava il numero uno), ma degli strani malesseri post partita fecero insospettire il personale medico, tanto più che un giocatore ebbe un incidente d’auto in seguito ad un malore.

Poi Paoloni passò al Benevento, ma non smise di influenzare le partite, vantandosi spesso di avere dei “ganci” tra i calciatori ben più famosi di lui. Logico quindi che all’apertura delle indagini la prima testa a saltare sia stata proprio la sua, tanto è vero che si è ritrovato dietro le sbarre sin dal giorno in cui è scoppiata la vicenda. Oggi il portiere è comparso davanti alla Procura di Cremona e dalla sua testimonianza si sperava di poter arrivare anche a qualche pesce grosso. Ma lui nega ogni addebito, dalla storia del sonnifero a quella delle gare influenzate con le sue prestazioni “comiche”.

Le prime immagini dell’incidente di Campagnaro

Queste sono alcune delle immagini che si trovano in rete sull’incidente automobilistico in cui è rimasto coinvolto il calciatore argentino del Napoli Hugo Campagnaro.

Come è stato riferito da più fonti, il giocatore non è in pericolo di vita, ma nello scontro sono morte tre persone. Una era il miglior amico di Hugo Campagnaro, – che viaggiava sul Suv insieme a lui.

L’agente di Pastore smentisce le dichiarazioni del suo assistito

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In tarda mattinata Sky Sport aveva riportato le parole che Javier Pastore avrebbe detto ad una tv argentina:

Ho capito che è arrivato il momento di lasciare Palermo per fare esperienze altrove.

La notizia aveva il carattere della classica bomba di mercato, perché al giocatore sono interessati tanti top team europei – anche se molti sono spaventati dalle cifre iperboliche richieste dal vulcanico patron del Palermo Maurizio Zamparini.

Juventus: Nani o Giovinco in dirittura d’arrivo, Lichtsteiner oggi firma

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Oggi, o al massimo domani, Lichtsteiner firmerà per la Juventus. Ad annunciarlo è l’agente del calciatore che ha ammesso l’accordo con Lotito. Il mercato in difesa ancora non si può dir concluso, ma è sicuramente a buon punto, visto che resta ancora da ingaggiare soltanto Bastos, ma di cui non si parlerà finché non prenderà il passaporto da comunitario, e Beck, sempre che parta Grygera.

Ma è il centrocampo a tenere banco in questi giorni. Antonio Conte vuole un esterno alto che possa dribblare e calciare con facilità, e siccome uno ce l’ha già, Krasic, è sull’altra fascia che gli manca un calciatore con queste caratteristiche. Uno la Juve ce l’aveva in casa ed era Giovinco, ma un cavillo nel contratto con il Parma rischia di farglielo perdere.