Grazie Olanda!

Alla fine Van Basten ha mantenuto la promessa, partita vera doveva essere e partita vera è stata. E come nella mente dei tifosi più ottimisti, alla vittoria degli olandesi è seguita quella dell’Italia. Insomma, meglio di così non poteva andare.

Le gare si concludono entrambe sul 2-0, in favore degli azzurri contro una Francia in partita per solo 24 minuti, e per gli oranje, contro una Romania troppo convinta della facilità di passare il turno.

Euro 2008: la Fiorentina è a caccia di talenti

Solitamente in questa rubrica è dedicata ai volti nuovi da proporre all’attenzione di club disposti a scommettere su giovani di talento. Ma di fronte ad una vetrina internazione come l’Europeo, non potevamo perdere l’occasione di segnalare alcuni giocatori, giovani o meno giovani, che potrebbero far comodo ad alcune squadre.

In realtà tutti (o quasi) i nomi che andremo a proporvi fanno parte della lista presentata da Prandelli alla dirigenza viola, anche se è ovvio che alla fine bisognerà fare una selezione e vedere chi in realtà può far comodo e chi no.

Per quanto riguarda il portiere, molto dipenderà da Frey e dalla sua volontà di giocarsi le chances europee, partendo dai preliminari di Champions League. In realtà già da un po’ di tempo non si sente parlare della presunta trattativa con il Bayern Monaco, a dimostrazione del fatto che il francese avrebbe intenzione di restare dov’è. Nel caso però si rendesse necessaria una sua sostituzione, la Fiorentina sta sondando il terreno per Igor Akinfeev, numero uno della Russia. Dati per possibili anche due ritorni di fiamma, Alex Manninger e Bogdan Lobont, ma solo come dodicesimi.

Olanda-Romania, su chi scommettete?

C’era una volta in cui i campioni del mondo erano i favoriti, o quasi, del campionato Europeo. Ad inizio torneo la quotazione della nostra nazionale come probabile vincente era di 6, appena meno favorita della Germania, che a differenza nostra aveva un cammino molto più semplice, e come il Portogallo.

A distanza di 10 giorni tutto è cambiato. La vittoria degli Europei per l’Italia ora è quotata a 16 (fonte Snai), mentre la favorita è l’Olanda, a 4,25. Ma a colpire sono le quotazioni per le partite di stasera. Se infatti Italia e Francia sono viste più o meno come forti uguali dalle agenzie di scommesse, qualche dubbio viene guardando l’altra quotazione, quella di Olanda-Romania.

La top ten dei mister stranieri in Inghilterra

Poveri inglesi, costretti ad ammirare la kermesse continentale senza esserne protagonisti, lasciati a casa da una Croazia che invece continua a vincere.

Ma questa è storia del passato. Ora sulla panca dei Tre Leoni c’è un italiano, chiamato appositamente per risollevare le sorti di un’Inghilterra alla deriva.

Forse è la motivazione che ha spinto il Sun a stilare la classifica dei migliori tecnici giunti nel Regno Unito dall’Oltremanica, nella speranza che lo straniero porti bene. In particolare l’italiano, visto che due tecnici nostrani, Vialli e Ranieri, sono stati inseriti nella top ten.

Ballack salva la Germania, tutto facile per la Croazia

Alla fine è andato tutto come doveva andare. Si chiudono entrambe 1-0 le gare della terza giornata del gruppo B, con la vittoria delle squadre favorite. Ma quanta paura per la Germania. Se non fosse stato per una punizione incredibile di Ballack che si va ad insaccare a 100 all’ora sotto l’incrocio, adesso staremmo parlando di un’eliminazione clamorosa.

Dall’altro lato dell’Austria la Polonia, poco combattiva e ormai demotivata, dato che per qualificarsi le sarebbe servito un miracolo, si fa strapazzare dalla Croazia, che si garantisce così il primato nel girone e soprattutto la possibilità di evitare il Portogallo ai quarti.

Hakan Yakin: eroe svizzero

Ad essere sinceri, non meriterebbe un posto in questa rubrica, solitamente dedicata ai grandi numeri 10, a quelli cioè capaci di incantare le platee con le loro giocate mirabolanti.

Per quanto dimostrato ieri sera, però, un capitolo su Hakan Yakin ci sta tutto e non tanto perché abbia strabiliato con magie da giocoliere, ma perché è riuscito a regalare alla sua Svizzera la prima vittoria in una gara della fase finale degli Europei.

Certo, mi direte che si giocava in un clima da amichevole estiva e che gli avversari non avevano alcun interesse a guadagnare i tre punti, visto che già qualificati come primi del girone, ma il numero 10 si è comunque guadagnato un posto speciale nei cuori dei tifosi svizzeri.

Il Lecce torna in A

Un ritorno in A mai in discussione. Non lo è stato in tutto il campionato, passato sempre tra il secondo e il terzo posto, non lo è stato in questi play-offs, dove la superiorità si è sempre notata. Dopotutto una squadra che poteva vantare gente come Tiribocchi, Abbruscato, Valdes, Diamoutene, e tanti altri calciatori di categoria, non poteva rimanere in B ancora per molto.

L’Albinoleffe intanto la sua parte l’ha fatta. All’andata non meritava assolutamente di perdere, dato che lo 0-1 è arrivato con l’unico tiro in porta di tutta la gara dei salentini, mentre nella gara di ritorno è riuscito a chiudere con un pareggio che serve più per il morale che per raggiungere una serie A che per ora torna ad essere un sogno.

Luca Toni: un modello perfetto per i pittori!

In patria è uno degli attaccanti più apprezzati, punta di diamante della Nazionale e bomber di razza. Sulle sue spalle è caricato il peso dell’attacco azzurro, sebbene nelle prime due gare degli Europei non abbia ancora dimostrato pienamente il suo valore. A dire il vero, Luca Toni un gol alla sua maniera l’ha pure segnato, ma una bandierina dispettosa si è alzata in modo inopportuno, strozzando sul nascere la sua esultanza tipica.

Pioggia di recriminazioni sui giornali italiani per quel gol che poteva voler dire qualificazione alla fase successiva, mentre nella sua terra d’adozione, la Germania, si divertono, mettendo a confronto alcune sue curiose espressioni con particolari di quadri rinascimentali.

Niente a che vedere con le prese in giro a John Terry, dopo il rigore sbagliato nella finale di Champions League, né con l’immagine di cattivo gusto apparsa su un quotidiano polacco, che mostrava Leo Beenhakker con in mano le teste mozzate di Ballack e Loew.

Delirio Turchia, clamoroso a Ginevra

Incredibile ribaltone da parte della Turchia. In una partita in cui accade di tutto la squadra di Terim riesce a capovolgere il risultato da 0-2 a 3-2 nell’ultimo quarto d’ora, e si qualifica per i quarti di finale. I cechi, in vantaggio nemmeno tanto meritato, decidono di suicidarsi (calcisticamente parlando) rinunciando a giocare, e così il ribaltone è più che giusto.

Nell’altra gara, ormai con poca importanza, dato che sia la Svizzera che il Portogallo conoscevano il loro destino, i padroni di casa salutano il proprio pubblico con la soddisfazione di aver ottenuto una vittoria contro una delle squadre più in forma dell’Europeo, anche se imbottito di riserve. Yakin si congeda con la doppietta che porta al 2-0 finale.