Intertoto: sarà il Panionos l’ultimo ostacolo per il Napoli

Tra una settimana comincerà l’avventura del Napoli in Intertoto per la prima volta nella sua storia. E da ieri notte si conosce anche il nome della squadra che affronterà la squadra di Reja: sarà il Panionos, club di Nea Smyrni, vicino Atene. I greci hanno avuto a che fare già in passato con squadre italiane. L’unico precedente che si ricordi è l’eliminazione ai quarti di finale da parte della Lazio, nell’anno migliore della storia del club, il ’98/’99.
I rossoblù arrivano ad affrontare i biancazzurri dopo che, nel secondo turno, se la sono vista brutta contro l’OFK Belgrado. Infatti in Serbia erano stati i padroni di casa ad avere la meglio, vincendo 1-0, e nel ritorno i serbi erano riusciti anche a segnare un gol. Ma i greci sono riusciti a spuntarla per 3-1 ieri sera, grazie alla doppietta dell’attaccante ex Roma, Reggina, Atalanta e Inter Choutos, che non ha mai trovato molto spazio in Italia (anzi, proprio per niente), ma che invece in patria va molto meglio. Chissà che non vorrà vendicarsi contro l’Italia proprio nelle due gare con il Napoli.

Scandalo passaporti: tra nuovi nomi e vecchie conoscenze

Errare è umano, ma perseverare, sperando di farla franca, è da fessi! Sicuramente ricorderete la vicenda che travolse il mondo del calcio una decina di anni fa, quando si scoprì che alcuni calciatori, pur di ottenere un passaporto comunitario, si rivolgevano a dei “procacciatori di lontani parenti”.

Tra questi “furbi” anche il centrocampista della Lazio Juan Sebastian Veron, che si era avvalso dell’aiuto di una certa Maria Elena Tebaldi, una vera esperta nel ritrovare lontane origini italiane per chiunque lo desiderasse, a costo di inventarli, laddove non ci fossero stati.

La tresca venne scoperta e la Lazio fu costretta ad ammettere di aver versato 110.000 dollari sul conto della Tebaldi, affinché si muovesse per trovare un trisavolo italiano di Veron. La vicenda si concluse con la condanna della donna a due anni di carcere, con sospensione della pena, ma a quanto pare la signora non ha ancora imparato la lezione, se è vero che il suo nome è nuovamente emerso per una vicenda di passaporti falsi.

Il punto sul mercato europeo

Le italiane quest’anno si stanno dando particolarmente da fare per cercare il colpo migliore del calciomercato. Un pò tutte stanno acquistando, a sorpresa, dai club europei, e non da quelli sudamericani a basso costo come avveniva fino allo scorso anno. L’idea è quella di riportare la gente allo stadio e di attirare sponsor con questo o quel campione già affermato.

E all’estero che fanno? Possibile che cedano i loro pezzi migliori solo per far crescere il proprio vivaio? Oppure ci sono scambi anche tra le big del calcio europeo, che fanno solo cassa vendendo in Italia, magari poi per valorizzare qualche giovane interessante? A parte la situazione del Liverpool, pieno di debiti e quindi costretto a vendere, le altre situazioni non sono così semplici. Andiamo a vedere insieme cosa succede nei campionati europei maggiori.

Ronaldo verso il Flamengo

Se era già parlato lo scorso inverno, quando Ronaldo si era trasferito in pianta stabile dalle parti di Rio De Janerio ed aveva lasciato intendere di voler indossare un giorno la maglia del club più titolato del Brasile, il Flamengo.

All’epoca sembrò una di quelle notizie confezionate tanto per riempire le pagine dei giornali ed accendere i sogni dei tifosi, ma evidentemente le dichiarazioni di Ronie e della società brasiliana avevano un fondo di verità, se è vero che a distanza di mesi vengono riproposte e confermate. A parlare stavolta è Marcio Braga in persona, presidente del Flamengo, in un’intervista a GloboEsporte:

Siamo già d’accordo con l’agente di Ronaldo. Quando sarà guarito ci siederemo a un tavolo per definire il contratto.

Zauri vicino alla Sampdoria

Stiano tranquilli tutti quei tifosi della Fiorentina che qualche giorno fa avevano manifestato il proprio malcontento per l’interessamento della società nei confronti di Luciano Zauri. L’esterno sinistro della Lazio la

Il punto sul mercato di Serie B

Non ci sono solo grandi nomi nel calciomercato dell’estate 2008. Ma spesso ci sono nomi piccoli che però potrebbero diventar grandi. E per farlo devono partire (o ripartire) dal basso, e cioè dalle serie minori. Andiamo ad analizzare quindi tutti gli affari conclusi in questi due mesi di calciomercato di serie B, per capire chi si sta muovendo meglio e per prepararci ad una nuova stagione incerta fino all’ultimo come quella dello scorso anno.

Tra i cadetti si sono riuscite a muovere in tempo tutte le squadre. L’ultima a firmare un contratto non è stata il Messina che sta fallendo, come c’era da aspettarsi, ma l’Ancona, che nonostante l’entusiasmo della promozione ci ha messo tanto a risolvere i problemi legati al ds, e quindi non ha trovato il tempo di effettuare acquisti prima della concorrenza, salvo magari qualche rinnovo o qualche comproprietà risolta. Gli unici due finora portati a casa sono stati Surraco e Catinali, uno in prestito dall’Udinese, l’altro acquistato dal Perugia.

Juventus: sogni di gloria

Mercoledì 9 luglio, a Pinzolo è stata presentata di fronte a cinquemila spettatori la nuova Juventus edizione 2008/2009. Grande pubblico e soprattutto grandi applausi per la “vecchia Signora”. Rispetto alla passata stagione, che ha visto i bianconeri centrare un ottimo terzo posto, la squadra è stata puntellata con un giocatore di valore assoluto come Amauri Carvalho, oggetto del desiderio di mezza Europa, al quale andranno aggiunti Del Piero, Trezeguet e Iaquinta per un attacco stellare.

Torna lo scandalo passaporti!

Pensavamo che questa lunga estate calcistica dovesse essere ricordata solo per l’Europeo conquistato dalla Spagna e per i grandi colpi di mercato annunciati. E invece ci ritroviamo qui a discutere del nuovo scandalo che sta per abbattersi sul pianeta calcio.

A dire il vero, non si tratta di una novtà assoluta, visto che in passato abbiamo già avuto un assaggio di questa vicenda, ma stavolta sembra che siano convolte centinaia di persone e che le indagini proseguiranno per chissà quanto tempo.

Stiamo parlando di un nuovo scandalo passaporti, venuto alla luce grazie alla denuncia presentata dal console italiano a Buenos Aires, Giancarlo Curcio, insospettito dal numero sempre crescente di giocatori che chiedevano il prezioso documento.

Tatuaggi e calciatori: Fabio Cannavaro

Il nome dei familiari, moglie e figli, dev’essere una vera e propria fissazione per i calciatori, che non riescono proprio a fare a meno di tatuarseli per tutto il corpo. Certo, il nostro capitano della nazionale Fabio Cannavaro non è ai livelli di Materazzi, ma da questo punto di vista non può invidiargli proprio niente.
Nonostante la lunga carriera e le tante vittorie, il nostro Fabio ha “solo” 6 tatuaggi in tutto il corpo, sparsi un pò ovunque, giusto per non scontentare nessuno. Il tatuaggio diventato più famoso di tutti è quello che si leggeva in rilievo nel momento in cui alzava la coppa del mondo, il nome del figlio Andrea. Ah che bei ricordi.

Cannavaro e l’Italia che verrà

A meno di quindici giorni dal ritorno di Marcello Lippi sulla panchina azzurra, si torna a parlare di nazionale italiana, nonostante il primo impegno sia ancora molto lontano. L’occasione ce la offre un’intervista concessa da Fabio Cannavaro alla Gazzetta dello Sport, in cui il capitano si candida ancora per una maglia al centro della difesa azzurra.

Del resto, già all’indomani dell’infortunio che gli ha impedito di partecipare alla kermesse europea, Cannavaro si era autoeletto capitano fino al 2010, dando la piena disponibilità alla causa della nazionale.

Il ribaltone in panchina non gli ha fatto certo cambiare idea ed ora si dice pronto a prendere per mano una difesa che ha mostrato qualche affanno, per condurla all’appuntamento con la conferma del titolo. Ma che Italia dovremo aspettarci da qui a due anni?

Scolari libera Lampard!

La vicenda Chelsea-Frank Lampard si arricchisce ogni giorno di nuovi, succosi dettagli. Solo l’altro ieri avevamo registrato il no secco della società alla sua volontà di trasferirsi a Milano, con