C.Ronaldo molla Nereida per una italiana

Bella, alta, mora, procace. E’ la fidanzata di Cristiano Ronaldo. No, non siamo arrivati con tre mesi di ritardo sulla storia tra il fenomeno del Manchester e Nereida Gallardo. Stiamo parlando della nuova fiamma del giocatore, per la quale lui ha lasciato la spagnola. Pare infatti la fotocopia, con l’unica differenza che questa nuova musa è italiana, e un bel pò più matura.

Si chiama Letizia Filippi, è umbra (di Foligno precisamente) ed ha 30 anni, un passato in Miss Italia (arrivò terza nel ’94) e tante apparizioni televisive (Buona Domenica, Passaparola) fino ad approdare a Veline durante quest’estate. Nel suo burrascoso passato può già vantare fidanzamenti, più o meno ufficiali, con Capirossi, Crippa e Alberto Tomba.

Shevchenko: il più grande flop della Premier!

In Italia c’è il Bidone d’Oro, premio assegnato ogni anno al giocatore che si è particolarmente distinto per la sua incapacità tecnica, facendo rimpiangere al presidente di turno i soldi spesi per il suo acquisto. L’ultima edizione ha visto prevalere un tris di brasiliani, Adriano (vincitore per il secondo anno consecutivo), Dida e Ronaldo, particolarmente abili ad attirare su di sé cori del tipo “andate a lavorare!”.

Non sappiamo come negli stadi inglesi venga tradotto questo messaggio, ma tutto il mondo è paese, ed anche nella terra della Regina Elisabetta ne sanno qualcosa di bidoni pagati a peso d’oro. Perché quindi non stilare una classifica dei più grandi flop negli ultimi 10 anni di Premier?

Ci ha pensato il Sun che ha messo sui due piatti della bilancia i soldi spesi ed il rendimento dei vari campioni rivelatisi poi dei totali fallimenti. La palma del “migliore” va ad Andriy Shevchenko, al Chelsea da un paio di stagioni, nelle quali è riuscito a collezionare 49 presenze e 9 gol.

La Polonia invade la Germania, calcisticamente parlando

Non c’è solo il Sudafrica ad avere problemi con l’organizzazione del Mondiale. Infatti, com’è noto, anche la scelta di far disputare l’Europeo 2012 a Ucraina e Polonia non è stata felicissima. Il paese di Shevchenko infatti ha molti problemi, soprattutto di natura politica, non organizzativa. Le infrastrutture ci (dovrebbero) essere, ma quello che manca è la sicurezza per le strade, perchè con il clima attuale c’è sempre il pericolo di qualche sommossa.

Come se già questo non bastasse, il presidente della federazione calcistica Grigory Surkis è stato accusato di corruzione, e nel 2004 gli è addirittura stato negato l’accesso agli Stati Uniti. Per questa instabilità l’Ucraina potrebbe a breve vedersi sfilare da sotto il naso l’organizzazzione dell’Europeo.

Juve-Stankovic: l’amore continua

Faceva parte del trio degli indesiderati, di quei giocatori cioè che per un motivo oper l’altro non erano graditi ad una parte della tifoseria del club che li voleva acquistare. Gli altri due, Vieri e Zauri, sono stati ingaggiati ugualmente da Atalanta e Fiorentina che hanno preferito non lasciarsi trascinare dai sentimenti di rivalsa.

Dejan Stankovic invece è rimasto dov’era, nonostante la poca stima da parte di mister Mourinho, che ha fatto capire in più di un’occasione di non gradire la presenza del serbo nella sua rosa.

La Juve lo voleva ancor prima di puntare su Poulsen, ovvero appena si è resa conto che la trattativa con Xavi Alonso non si sarebbe conclusa felicemente. Ma la tifoseria si è opposta al suo acquisto ed alla fine la pista Stankovic è stata abbandonata. Ora si torna a parlare di lui ed il suo nome viene nuovamente accostato alla società bianconera, nonostante i proclami della dirigenza sulla conclusione del mercato.

Napoli con un piede in Uefa, piegato il Panionios 0-1

Comincia con il piede giusto l’avventura del Napoli in Europa. L’esordio nell’Intertoto non è stato dei più facili, anche perchè i partenopei, composti quasi completamente da gente che non ha mai disputato una gara internazionale, si trovavano contro un club che pur non esaltando, tra preliminari di Champions e Coppa Uefa ogni anno è lì a dire la sua.

Ancor più difficile era giocare nella classica bolgia che sono gli stadi greci, in cui c’è un rumore assordante dall’inizio alla fine della gara, e per dei giocatori non abituati può risultare un problema. Inoltre i greci erano anche più avanti con la preparazione, mentre i ragazzi di Reja l’avevano cominciata solo poche settimane fa. A completare il quadro ci si sono messi anche il lento recupero di Zalayeta e la mancanza della stella della squadra, El Pocho Lavezzi, impegnato con la sua Argentina alle Olimpiadi.

Parte l’avventura della Roma

Si ricomincia. Da oggi tutte le squadre di serie A sono in ritiro in vista della prossima stagione. L’ultima a radunarsi è stata la Roma, con “l’appello” di ieri al centro tecnico Fulvio Bernardini, dove da stamattina comincerà ufficialmente la stagione giallorossa.

Solito entusiasmo intorno alla squadra che lo scorso anno ha dato filo da torcere all’Inter fino all’ultima giornata, guadagnandosi poi meritatamente la Coppa Italia. La stagione è stata lunga e difficile ed è per questo che Spalletti ha concesso qualche giorno di vacanza in più ai suoi ragazzi.

Da oggi si riparte, nella speranza di poter quantomeno bissare i risultati positivi della passata stagione. Questo si legge nelle dichiarazioni di Spalletti, alle quali fanno eco quelle di Totti e compagni, tutti consapevoli della forza della squadra, nonostante la partenza di Mancini e Giuly.

Le italiane fanno la spesa in Spagna

Si prospettano sovraffollamenti sulle tratte Spagna-Italia nel prossimo mese di Agosto. E non stiamo parlando di turismo. Probabilmente le linee aeree che collegano le due nazioni più latine d’Europa saranno prese d’assalto da procuratori, direttori sportivi, dirigenti e perchè no, anche calciatori.

Il crac finanziario del Valencia non è stato ancora risanato, nonostante l’ingresso di capitali freschi di nuove sponsorizzazioni. Il presidente Villalonga ha dichiarato che la società, dopo il fiasco terribile della scorsa stagione in cui i valenciani hanno addirittura rischiato la retrocessione, ha bisogno di far cassa, e non c’è modo migliore se non vendendo i propri pezzi pregiati. Ma non ci sarà solo il Valencia a svendere i suoi campioni.

Amauri ti aspettiamo tutti

Anche Lippi, con il suo solito carattere toscanaccio, ha lasciato capire che vorrebbe Amauri in nazionale. Ma siccome non vuol mai far vedere che qualcuno è più indispensabile di altri,

Roberto Mancini verso la Russia

Fino a qualche mese fa il suo nome era spesso accostato a grandi club, come se in Europa nessun altro tecnico potesse garantire il successo quanto lui. E lui, Roberto Mancini da Jesi, gongolava all’idea di sedere su panchine più comode e non meno prestigiose di quella che occupava e si permetteva persino il lusso di puntare i piedi e di rassegnare le dimissioni in diretta televisiva.

Era la sera dell’11 marzo e l’Inter usciva ridimensionata dai suoi sogni di gloria, cedendo il passo ad un Liverpool decisamente più forte e meglio messo in campo. Nerazzurri a casa e Reds avanti nella corsa alla Champions League, unico trofeo che il tecnico non è mai riuscito a mettere in bacheca.

Di lì, l’intenzione a saltare dalla barca, poi ritirata nei giorni successivi per intercessione di Moratti. Ma il popolo nerazzurro sapeva che il Mancio aveva i giorni contati e che il divorzio si sarebbe consumato al termine della stagione. E così è stato, ma è lecito chiedersi dove siano finiti tutti quei club che facevano la fila davanti alla sua porta, se è vero che la prima vera offerta è arrivata oggi, 20 luglio, e per di più da una squadra che si chiama CSKA Mosca.

Ufficiale, il Messina dice addio alla B, e ora rischia anche il fallimento

Ora è definitivo, il Messina l’anno prossimo non giocherà in serie B. Abbiamo aspettato l’ultimo giorno per darvi il verdetto finale per attendere le scadenze di tutti gli atti e per sapere cosa definitivamente accadrà il prossimo anno, senza colpi di scena.

Non sono bastati quindi gli appelli dei tifosi davanti al municipio, le promesse elettorali e i miliardi promessi e mai arrivati da fantomatici imprenditori del Nord: il Messina non fa in tempo a presentare tutto il carteggio per il ricorso entro la data prestabilita dalla Lega, e quindi il prossimo anno ripartirà dalla Seconda Divisione (ex serie C2), se tutto va bene.