Roberto Mancini verso la Russia

di Redazione 2

Fino a qualche mese fa il suo nome era spesso accostato a grandi club, come se in Europa nessun altro tecnico potesse garantire il successo quanto lui. E lui, Roberto Mancini da Jesi, gongolava all’idea di sedere su panchine più comode e non meno prestigiose di quella che occupava e si permetteva persino il lusso di puntare i piedi e di rassegnare le dimissioni in diretta televisiva.

Era la sera dell’11 marzo e l’Inter usciva ridimensionata dai suoi sogni di gloria, cedendo il passo ad un Liverpool decisamente più forte e meglio messo in campo. Nerazzurri a casa e Reds avanti nella corsa alla Champions League, unico trofeo che il tecnico non è mai riuscito a mettere in bacheca.

Di lì, l’intenzione a saltare dalla barca, poi ritirata nei giorni successivi per intercessione di Moratti. Ma il popolo nerazzurro sapeva che il Mancio aveva i giorni contati e che il divorzio si sarebbe consumato al termine della stagione. E così è stato, ma è lecito chiedersi dove siano finiti tutti quei club che facevano la fila davanti alla sua porta, se è vero che la prima vera offerta è arrivata oggi, 20 luglio, e per di più da una squadra che si chiama CSKA Mosca.


Non se ne abbiano a male i tifosi moscoviti, ci mancherebbe. Il campionato russo sta assumendo un ruolo di primaria importanza nel panorama internazionale, dopo la vittoria dello Zenit in Coppa Uefa e, soprattutto, dopo l’ottima figura fatta dalla nazionale ai recenti Europei, ma per uno che veniva dato come prossimo allenatore del Chelsea o del Manchester City, forse ci aspettavamo qualcosa di diverso.

E invece i posti migliori sono stati tutti occupati ed il tecnico più ricercato nel mercato “virtuale” primaverile si è ritrovato improvvisamente senza panchina e senza estimatori. La possibilità di tornare ad allenare gliela offre Yevgeny Ginner, presidente del club russo, che a fine stagione (quindi a novembre) si ritroverà a dover sostituire il partente Valeri Gassaiev.

Accetterà Mancini di trasferirsi in un campionato cosiddeto “minore”, pur di riprendere ad allenare da subito? O forse aspetterà che salti la prima panchina importante per proporsi all’attenzione del presidente di turno?

Staremo a vedere. Da qui al termine del campionato russo ci sono ancora quattro mesi: giusto il tempo di vedere le prime teste rotolare. Chissà…

Commenti (2)

  1. AGGIORNATEVI!

    C’è già stata la smentita.

    Provate a stare sul pezzo, una volta tanto. Eh?

  2. Si R, hai ragione, ma se tu commenti all’una e quindici della notte, è chiaro che nel frattempo la situazione può essersi evoluta… Nel momento in cui ho scritto il pezzo, il Cska era interessato a Mancini.

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