Champions League, Vialli scommette sulla Juventus

di Redazione Commenta

Gianluca Vialli dimentica per un attimo le polemiche a distanza con Zeman e torna a parlare di calcio giocato. L’attenzione dell’ex attaccante della nazionale italiana si sofferma sulla Juventus, reduce da un’ottima prestazione contro il Chelsea nella prima giornata della fase a gironi di Champions League.

Secondo l’ex bomber bianconero, la Vecchia Signora avrebbe le carte in regola per arrivare sino in fondo alla massima competizione europea:

La Juve è sulla buona strada per rivincere la Champions League. I bianconeri hanno un gioco adatto alla Champions, fanno un calcio aggressivo, moderno, intenso: credo possa tornare presto protagonista.

Gianluca Vialli è rimasto favorevolmente impressionato dalla prova offerta dalla Juventus allo Stamford Bridge, di fronte ad un Chelsea che in pochi minuti aveva piazzato un uno-due da ko, per merito di del furetto Oscar:

È stata una bella Juve, da outsider penso possa andare lontano. Sei-otto squadre credo possano vincere la Champions, ma a Londra tutti hanno capito che la Juve fa sul serio, è stato un segnale importante. Sarà dura giocare due competizioni ad altissimo livello, ma i bianconeri hanno buone possibilità di tornare in alto anche in Europa.

Tutto merito della coppia Conte-Carrera, due giocatori che furono compagni di squadra di Vialli negli anni d’oro:

Noi tutti da ex juventini ed ex compagni siamo orgogliosi del lavoro che stanno facendo. Hanno riportato il gioco, l’atteggiamento, lo spirito e la voglia di vincere e non mollare mai che sono nel Dna di questa squadra.

L’ultima battuta è per il Milan, la squadra che lo scorso anno ha conteso lo scudetto fino all’ultimo alla Vecchia Signora:

Per i rossoneri è un anno di rifondazione, ci sono stagioni in cui è necessario fare un passo indietro per poi farne due avanti in futuro. Fossi nei tifosi non mi arrabbierei, anzi darei il massimo appoggio in un momento come questo per aiutare i giocatori. Allegri in bilico? Non credo che sia il problema e che un eventuale sostituto possa ottenere risultati migliori dei suoi.

[Photo Credits | Getty Images]

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