Premier League: festa a Manchester, allo United il campionato, al City la FA Cup

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Mancava da 35 anni un trofeo nella bacheca del Manchester City, ed anche se si tratta di quello meno ambito, sempre di trofeo si tratta. Roberto Mancini, il tanto bistrattato allenatore italiano malvisto in Inghilterra, riesce così ad interrompere il periodo buio della seconda squadra di Manchester, battendo lo Stoke City in finale e vincendo la FA Cup. La vittoria era piuttosto scontata viste le forze in campo, ma Balotelli (migliore in campo) e compagni fanno una fatica immensa a trovare il gol. La rete arriva nel finale, dopo un’azione convulsa fatta di ribattute e rimpalli, finalizzata da Touré.

Ma ad alzare il trofeo più importante d’Inghilterra ci pensano i cugini dello United con un risultato piuttosto scontato. I Red Devils infatti pareggiano contro il Blackburn e tanto basta per ottenere la matematica certezza di vincere il campionato, dando una mano anche agli avversari che rimangono a galla nella lotta per non retrocedere. Vanno in vantaggio i padroni di casa, ma un rigore piuttosto generoso, trasformato da Rooney, rimette tutto a posto.

Rooney, le parolacce e l’addio dello sponsor

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E’ l’eroe del giorno in casa Manchester, avendo contribuito in maniera determinante alla vittoria dei Red Devils sul Chelsea nell’andata dei quarti di Champions League, ma non si può certo dire che per Wayne Rooney sia un bel giorno. E’ notizia di queste ore che la Coca Cola, lo sponsor che lo aveva scelto come testimonial, ha deciso di non rinnovargli il contratto, facendogli perdere qualcosa come 600mila sterline di introito.

Il motivo? Ufficialmente il contratto è scaduto, come fanno sapere dalla Coca Cola, e le due parti hanno deciso di non rinnovarlo, ma è lecito pensare che la rescissione sia dovuta in realtà all’ultima bravata dell’attaccante inglese, che si è sfogato a suon di parolacce irripetibili di fronte alle telecamere nell’ultimo match di campionato.

Premier League: Rooney a rischio squalifica per bestemmie, ma il suo Manchester United va

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Corre come un treno il Manchester United in Premier League. Va così forte che delle volte non si riesce a star dietro alla sua locomotiva, Wayne Rooney, che però rischia pericolosamente di deragliare. Dopo gli scandali sessuali, eccone un altro che probabilmente in Italia non avrebbe fatto scalpore, ma nel Paese del puritanesimo pesa come un macigno: una serie di parolacce scandite di fronte alla telecamera durante un’esultanza talmente evidenti che persino i commentatori di Sky inglesi hanno dovuto chiedere scusa al pubblico per averle mandate in onda.

Il bad boy inglese si è giustificato affermando che era uno sfogo dovuto all’eccitazione per la tripletta rifilata al West Ham, ma la federazione britannica non sembra volergliela far passare liscia, e pare stia decidendo di squalificarlo per due giornate. L’importante però è che i Red Devils sono riusciti a superare l’ostacolo West Ham a Londra, ma soprattutto ad allontanare le inseguitrici Arsenal e Chelsea.

Balotelli, rissa sfiorata in un ristorante di Manchester

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Ormai le “balotellate” sono talmente tante che si è perso il conto. Il quotidiano The Sun ha tentato di elencarle tutte, ma nonostante la ricerca, qualcuna gli è persino sfuggita. Quella raccontata ieri è la numero 7 o 8, ma siccome l’evento risale a circa un mese fa forse il numero reale potrebbe essere ancora più alto. E considerando che è a Manchester da appena 8 mesi, chissà quante ne combinerà ancora.

Ma andiamo con ordine. Siamo ad inizio mese, e Supermario è in un ristorante di Manchester. Qui incrocia Jenny Thompson, la escort che ha messo nei guai Wayne Rooney appena qualche mese prima. Lei è al tavolo con degli amici, e Balotelli, forse dopo aver alzato un po’ troppo il gomito, prima comincia a canzonarla ripetendo “Rooney Rooney”, poi ride sguaiamente indicando il suo tavolo.

Messi e Mourinho sono i più pagati del calcio

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Chi è il giocatore più ricco del mondo? E l’allenatore più pagato? A fare i conti in tasca alle star del pallone ha provveduto France Football, che ha stilato la classifica dei Paperoni del calcio mondiale. Ebbene, pare che il calciatore più ricco del mondo, limitatamente all’anno 2011,  sia Lionel Messi, stella del Barcellona, che nell’anno in corso guadagnerà qualcosa come 31 milioni di euro.

E dire che l’ingaggio della Pulce è di “soli” 10 milioni di euro l’anno, mentre i restanti 21 arrivano dalle tante sponsorizzazioni che lo vedono come testimonial. Del resto, è normale che il talento argentino sia sul gradino più alto del podio, essendo tra i forti in assoluto del calcio moderno, anche se dal punto di vista dell’immagine forse non “tira” come altri calciatori ben più attraenti e muscolosi, come ad esempio Cristiano Ronaldo.

Manchester City: scaricato Balotelli, si annuncia un calciomercato miliardario

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Le squadre di tutta Europa sono avvisate: la regina del prossimo calciomercato sarà sicuramente il Manchester City. Il club dello sceicco ha tre assi nella manica che potrebbero mettere a disposizione del proprio direttore sportivo un pozzo senza fondo da cui attingere milioni per costruire una delle squadre più forti del mondo.

Il gruzzolo più grande arriva dalle sponsorizzazioni, e da una in particolare, quella del nome dello stadio. Vendendo ad una società privata il diritto di battezzare il City of Manchester con il proprio nome per i prossimi 15 anni potrà ottenere in cambio un assegno da 100 milioni di sterline (114 milioni di euro) che permetteranno di agire nell’ambito del fair play finanziario. A questo assegno già consistente andrà aggiunto quello che arriverà dalla cessione di Balotelli, considerato un acquisto sbagliato da Mancini e, testuali parole, un “idiota” e un “codardo” dalla stampa inglese; e dall’assegno per Adebayor che molto probabilmente verrà riscattato dal Real Madrid. Insomma, mentre tutte le altre squadre dovranno fare i conti con i bilanci, il City potrà spendere qualcosa tipo 130-150 milioni di euro.

Champions League: lo United passa contro il Marsiglia, ma che brividi!

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Dopo lo 0-0 ottenuto in quel di Marsiglia, i francesi si sentivano molto vittima sacrificale dell’Old Trafford, ma sotto sotto covavano l’idea del colpaccio, visto che avevano a disposizione due risultati su tre per passare il turno. Ma questo non basta, e quando incontri uno squadrone come il Manchester United i calcoli non valgono.

Nonostante l’età ed il titolo di baronetto, Sir Alex Ferguson era in vena di scherzare e nella conferenza stampa della vigilia annunciava di voler fare il catenaccio, tutto difesa e ripartenze, ma viene smentito dopo appena 5 minuti, quando il suo Manchester United è già in vantaggio.

Premier League: un fantastico Rooney assegna il derby allo United (video)

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Tutti in piedi per applaudire uno dei gol più belli della storia. A segnarlo è Wayne Rooney, l’attaccante più chiacchierato della Premier League, in quella che probabilmente si può definire la partita più importante dell’anno, il derby di Manchester.

Mancavano 13 partite alla fine del campionato, e per la prima volta negli ultimi 40 anni il City poteva ambire a conquistare lo scudetto. La gara contro i cugini era il crocevia della stagione, ed è proprio in queste gare che si vedono i campioni. Eppure la partita era cominciata bene per gli uomini di Mancini, che per tutto il primo tempo dominano i Red Devils che sembrano spaventati dalla forma e dall’aggressività dei Citizens.

Premier League: Rooney trascina lo United, Chelsea in netta ripresa

Nuovo stop per il Manchester City che sembra non poter infastidire i cugini nemmeno quest’anno, terza vittoria consecutiva per il Chelsea che esce definitivamente dalla crisi. A livello di risultati, sono queste le notizie che il turno infrasettimanale di Premier League ci regala, ma la copertina va tutta a Wayne Rooney, che probabilmente è uscito da una stagione travagliata fatta di infortuni, scandali sessuali e voci di mercato che non gli hanno permesso di fare ciò che gli riesce meglio: giocare a calcio.

E così, come a voler ricominciare un campionato che per lui parte oggi, è il numero uno a caratterizzare la giornata del centravanti della nazionale inglese. Uno come il primo minuto di gioco quando Rooney mette a segno l’1-0, approfittando di una dormita della difesa dell’Aston Villa che lo lascia libero di muoversi in area; uno come il primo minuto di recupero del primo tempo quando l’attaccante raddoppia; uno come la prima doppietta del campionato che mai era arrivata così tardi per uno dei calciatori più pagati al mondo, il quale ha dovuto attendere 24 giornate per segnare due gol nella stessa partita. Vidic poi metterà il risultato al sicuro e così i Red Devils si portano a casa 3 punti fondamentali.

La top 50 degli stipendi dei calciatori

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Il settimanale sportivo belga Sport Foot Magazine ha svelato la classifica dei 50 giocatori più pagati del pianeta calcio – non considera i diversi contratti pubblicitari firmati dai giocatori. Al primo posto troviamo Cristiano Ronaldo con un salario di 12 milioni di euro, seguito da Wayne Rooney (11,5 milioni) e Lionel Messi (11 milioni).

Il Manchester City è la squadra che paga di più i suoi giocatori, visto che 6 dei suoi uomini compaiono in questa classifica. Dietro al club inglese si piazzano Real Madrid e Manchester United (5 giocatori), il Barcellona e l’Inter (4 giocatori).

Premier League: Chelsea beffato nel recupero, le squadre di Manchester volano

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Anno nuovo, Premier vecchia. Il 2011 si apre come si era chiuso il 2010, con le due squadre di Manchester che, seppur arrancando, conquistano i tre punti, ed il Chelsea che denuncia i soliti limiti difensivi, una squadra fortemente dipendente da Drogba, ma soprattutto che non riesce a far punti.

Ma iniziamo dalla fine, e cioè dal posticipo di ieri sera contro l’Aston Villa. Gli ospiti erano in piena crisi, ad un punto dalla retrocessione, ma il Chelsea di quest’anno è pieno di sorprese, purtroppo per i suoi tifosi tutte negative, e dunque c’è ben poco da stare allegri. Va in vantaggio la squadra di Ancelotti grazie ad un rigore di Lampard, ma viene raggiunta quasi immediatamente da un altro rigore, stavolta di Young. Nella ripresa uno svarione difensivo dei Blues regala il vantaggio agli ospiti, ma nel finale esce l’orgoglio della grande squadra e negli ultimi 5 minuti i londinesi pareggiano e risorpassano l’Aston Villa. E proprio mentre tutti già festeggiavano i tre punti arriva la beffa. E’ il 92′ quando l’ennesimo svarione difensivo consente a Clark di pareggiare e lasciare così il Chelsea con una sola vittoria nelle ultime 7 partite che ormai significa quinto posto, sorpassato anche dal Tottenham.

Premier League: dischetto maledetto, Rooney e Drogba sbagliano i rigori, ma i Red Devils volano lo stesso

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Il calcio di rigore non pare più un modo per segnare. Nella giornata di Premier League appena trascorsa i due calciatori più rappresentativi, Drogba per il Chelsea e Rooney per il Manchester United, sbagliano i rispettivi calci dal dischetto, ma se per l’inglese non fa nulla, visto che il suo United batte ugualmente l’Arsenal, altrettanto non si può dire per l’ivoriano, dato che l’errore costa ai Blues la quinta partita senza vittorie.

La diciassettesima giornata di Premier vede un primo tentativo di fuga del Manchester United. I Red Devils surclassano nel big match di ieri sera l’Arsenal, ex capolista, ma soltanto un gol di Park può regalargli la vittoria. Risultato stretto visto il rigore sbagliato da Rooney e le tante belle parate dell’esordiente Szczesny tra i pali dei Gunners, e così ora la prima squadra di Manchester effettua il sorpasso, ma con una gara in meno rispetto all’Arsenal, quindi potenzialmente avrebbe 5 punti di vantaggio sulla seconda.