A volte vien da pensare che senza Galliani il Milan sarebbe in Serie B o quasi. Come si fa a costruire un club vincente senza spendere un euro? Probabilmente non ci riuscirebbe nessuno, tranne Galliani appunto. Il Milan non ha i soldi per costruire un centrocampo nuovo? E allora ecco che scende in campo l’ad ed in un pomeriggio mette a segno due colpi d’autore.
Tegola pesante sulla testa di Massimiliano Allegri, che per buona parte della prossima stagione dovrà fare a meno di Sulley Muntari, rimasto vittima di un infortunio grave al ginocchio e costretto a sottoporsi ad intervento chirurgico per la ricostruzione di un legamento.
Il dossier della Juve? Mi fa sorridere. A parlare in modo così sprezzante è Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, che non crede al valore dei dossier che alcune squadre, non solo i bianconeri, ogni anno presentano per dimostrare che gli arbitri gli fischiano sempre contro.
Forse il gol di Muntari nella partita contro la Juventus sarà l’ultimo gol-fantasma della storia del calcio professionistico. O almeno ce lo auguriamo. Ieri l’Ifab, l’organo internazionale che decide le regole del calcio, ha deciso di approvare la sperimentazione della tecnologia per risolvere le carenze dell’occhio umano che portano spesso gli arbitri a prendere decisioni errate.
A meno di quarantotto ore dal fischio finale di Milan-Juventus, arrivano le tanto attese decisioni del giudice sportivo in merito ad alcuni episodi della sfida scudetto. L’Italia calcistica si chiedeva se e come sarebbero stati valutati gli incontri ravvicinati Mexes-Borriello, Muntari-Lichtsteiner e Pirlo-Van Bommel, alla luce del referto arbitrale e – soprattutto – della prova televisiva.
L’ultimo tentativo Leonardo ha detto che lo farà nelle ultimissime ore di mercato quando l’offerta dei francesi potrebbe salire a 12 milioni di euro, ma considerando le cattive condizioni di salute di Stankovic e le possibili partenze di Muntari e Mariga, non crediamo che l’Inter si voglia privare dell’italo-brasiliano.
Emergenza Milan a centrocampo. Dopo gli infortuni di Flamini, Aquilani e Gattuso, ora si fa male anche Boateng. Il bollettino medico è impietoso: lesione dei flessori della coscia sinistra, quindi minimo 4 settimane di stop. C’è persino chi vocifera che le settimane saranno 8, ma in ogni caso il Milan è in piena emergenza tanto da costringere agli straordinari Van Bommel, preso per far numero, ma che a quasi 35 anni si ritrova a giocare tutte le partite.
Per questo ora i rossoneri sono tornati sul mercato ed hanno messo a segno il primo colpo. Si tratta di Merkel, centrocampista cresciuto nelle giovanili rossonere che, secondo i piani, sarebbe dovuto stare tutto l’anno in prestito al Genoa. Ma la grave crisi l’ha costretto a tornare, e potrebbe non essere l’unico.
Sembrava aver finalmente superato il brutto momento dovuto agli infortuni e alle incomprensioni con la tifoseria, ma evidentemente il periodo nero per Sulley Muntari non è ancora chiuso. Ieri, dopo mesi di assenza, è tornato in campo per giocare una ventina di minuti contro la Fiorentina, ma mentre sgambettava sul terreno di gioco, alcuni ladri sono entrati in casa sua e l’hanno svuotata di tutto ciò che c’era di prezioso.
L’arrivo di Leonardo sulla panchina dell’Inter pare aver accelerato la decisione di Alexis Sanchez di trasferirsi a Milano. Nonostante la dirigenza dell’Udinese lo voglia trattenere fino alla fine del campionato, pare si sia impuntato e stia chiedendo fortemente di trasferirsi subito. A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato David Pizarro, romanista, ma soprattutto compagno di nazionale di Sanchez, il quale ha dichiarato:
Alexis è un mio amico, credo sia molto vicino ad approdare in una grande squadra. E’ pronto per il salto di qualità , può diventare un campione assoluto.
Parole inequivocabili, visto che l’unica grande squadra che segue il folletto bianconero è l’Inter, se vogliamo escludere la pista che va raffreddandosi del Manchester United. Pare che per convincere i friulani a lasciarlo partire, Branca possa aggiungere nella trattativa Biabiany, per fare in modo che non si senta la mancanza in campo di Sanchez, visto che l’ex del Parma ha caratteristiche simili, anche se una qualità inferiore.
E invece l’Inter approfitta della serata storta di Eduardo e colpisce con un Muntari (già , proprio lui) finalmente decisivo, quando il cronometro segna il minuto numero 47 de primo tempo.
Prende forma l’Inter di Benitez, apparsa troppo Eto’o-dipendente fino a questo momento. Per questo bisogna necessariamente dare al tecnico spagnolo gli uomini adatti, e questi potrebbero essere Afellay e Vucinic. Il primo dovrebbe arrivare sin da gennaio per volontà della stessa squadra, il PSV Eindhoven, che ha messo sul mercato il fantasista per poter recuperare dagli oltre 17 milioni di euro di debiti.
Per lui la concorrenza si chiama Manchester United e Real Madrid, ma dovrebbe essere Milano la destinazione preferita dal calciatore, come hanno confermato gli stessi olandesi che hanno ammesso che l’Inter è in vantaggio sulle avversarie.
Ci sono calciatori che si accontentano di essere tesserati per un club blasonato, a prescindere dai gettoni di presenza collezionati, e ce ne sono altri che invece non riescono proprio a sopportare la panchina o – addirittura – la tribuna. Della seconda categoria fa parte Sulley Muntari che non ha proprio gradito l’esclusione dal big match di domenica scorsa contro la Juventus.
Del resto, la rosa dell’Inter è così ampia che qualcuno deve pure restare fuori, ma il centrocampista non digerisce le scelte dell’allenatore e – piuttosto che restare a guardare i compagni mentre giocavano contro la Vecchia Signora – ha preferito tornarsene a casa.
Secondo Sky 24 in casa Inter è tornato di moda Antonio Candreva, che in questa stagione ha giocato con le maglie di Livorno e Juventus. Il centrocampista, però, è di
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