
C’era un tempo in cui Milan-Juve era la sfida dell’anno, quella che decideva lo scudetto, quella che metteva in campo i migliori calciatori in circolazione. Gli anni passano, i protagonisti cambiano, Milan-Juve non è più la sfida delle sfide, ma il fascino rimane immutato e gli attori ci tengono a fare bella figura di fronte ad un Meazza vestito a festa.
Manca la fantasia di Ronaldinho e manca la vivacità di Krasic, ma la gara offre ugualmente spunti interessanti ed occasioni per spellarsi le mani dagli applausi. I padroni di casa partono meglio, ma è la Juve a far male, malissimo, quando Quagliarella rimane sospeso in aria e beffa la difesa avversaria per il gol che vale il vantaggio bianconero.