Champions League: il Lille fa un favore all’Inter, Manchester United a rischio eliminazione

Era abituato ad arrivare facilmente almeno fino in semifinale, ma il girone di Champions League per il Manchester United si sta rivelando più complicato del previsto. Senza Rooney i Red Devils incutono molta meno paura, e così in casa rischiano grosso ed ottengono almeno un punto contro un ottimo Benfica. I portoghesi giocano meglio nel primo tempo e passano anche in vantaggio grazie ad una conclusione di Gaitan deviata che finisce alle spalle di De Gea. Lo United si sveglia e tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo ribalta il risultato con Berbatov e Fletcher, ma il Benfica ri-pareggia con Aimar.

La gara è bella e con un ritmo alto, ma il risultato rimane sul 2-2 che mette nei guai gli inglesi. Il Basilea infatti vince contro l’Otelul (3-2 con il brivido, visto che gli avversari stavano recuperando dal 3-0) e si porta a -1 dalla coppia di testa Manchester United e Benfica. Nel caso in cui gli svizzeri dovessero vincere nell’ultima partita, lo United finirebbe in Europa League.

Bundesliga: il Bayern già tenta la fuga

Brutte notizie per il Napoli: il Bayern Monaco è una squadra di cui aver paura. Basti infatti pensare che per tutti gli osservatori mondiali ha già vinto il campionato dopo appena 9 giornate per capire cosa ci si troverà di fronte. I tedeschi infatti non solo vincono senza problemi, ma mostrano una serenità da grande squadra che ogni tanto in passato veniva a mancare.

Sono passati i mal di pancia di Ribery, ed il francese quando sta bene diventa devastante. Ne sa qualcosa la difesa dell’Herta che non è riuscita a tenerlo nemmeno una volta. Quando poi hai un Mario Gomez che segna anche ad occhi chiusi (doppietta per lui e primo posto nella classifica marcatori indiscusso), tutto diventa più facile. Bayern-Herta non ha storia, finisce 4-0 con i bavaresi che segnano 3 gol nei primi 13 minuti.

Bundesliga: Bayern 7 gol e vetta assicurata

Se il buongiorno si vede dal mattino, probabilmente quest’anno in Bundesliga non ci saranno rivali per il Bayern Monaco. Lo squadrone della Baviera ha la caratteristica di giocare un anno bene ed uno male, e visto il terzo posto della scorsa stagione, probabilmente le altre si sono già messe l’anima in pace.

Lo dimostra il 7-0 rifilato al Friburgo, squadra che era partita bene quest’anno, ma che si è andata perdendo strada facendo. A guidare i biancorossi è come sempre Mario Gomez, che in quest’avvio di stagione è fenomenale. In questa gara segna 4 gol che lo portano ad 8 in 5 giornate, impressionante. A lui si aggiunge anche la doppietta di Ribery che fa notare come sia tornato quello di una volta ed abbia superato tutti i guai fisici che lo hanno afflitto l’anno scorso.

Bundesliga: spettacolo e gol a Brema e Monaco

E’ una giornata di Bundesliga scoppiettante quella che ha fatto stropicciare gli occhi ai tifosi tedeschi in questo fine settimana. A dare spettacolo per primo è il Bayern Monaco che ha letteralmente sotterrato i temibili avversari dell’Amburgo per 5-0. I bavaresi chiudono il discorso in cinque minuti, quelli che intercorrono tra il gol di Van Buyten che fa valere i suoi centimetri in area e quello di Ribery al 17′.

L’Amburgo, che non ricordava un inizio di campionato così terribile da anni (un punto in tre partite con 9 gol subiti) si sfalda, tanto che allo scadere del primo tempo Robben fa ciò che vuole in area, compreso il segnare il gol del 3-0. Nella ripresa chiudono i discorsi Gomez e Olic.

Bundesliga: mostruoso Bayern! 8 gol e Champions assicurata

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Un incredibile Bayern Monaco salva una stagione storta col botto finale. Quando alla fine della Bundesliga mancavano appena due partite, i bavaresi si ritrovavano a rischiare di essere scavalcati al terzo posto dall’Hannover, rimanendo fuori dalla zona Champions. Ma una gran partita, e la fortuna, hanno concesso ai biancorossi di qualificarsi con una giornata di anticipo.

Il malcapitato era il St. Pauli, che prima di questa partita non era matematicamente retrocesso, ma praticamente era già in Bundesliga 2 con la testa. Sarebbero bastati uno o due gol, ma per far vedere chi comanda il Bayern esagera e ne segna 8. Mario Gomez mette a segno una tripletta, Ribery e Robben una doppietta a testa, Van Buyten completa il tabellino.

Juventus, Marotta mette le carte in tavola per il prossimo anno: Pirlo, Bastos ed un super-colpo

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Notizie buone e cattive arrivano oggi per i tifosi della Juventus. Beppe Marotta ha risposto sul forum del Corriere dello Sport sui piani futuri della società, mettendo le cose in chiaro. E a dir la verità speriamo che si tratti solo di pretattica in quanto, se davvero le cose dovessero stare come il dg bianconero ha detto, la società bianconera non ci fa una bellissima figura.

L’idea di una società forte appare molto lontana, dopo che Marotta ha lasciato intendere, senza mezzi termini, che chi vorrà venire e chi se ne vorrà andare non sarà deciso dai vertici societari, ma dalla volontà dei singoli calciatori. In particolare il discorso molto delicato sul portiere si può riassumere affermando che la Juve si mette nelle mani di Buffon: se vuol rimanere resta, se vuole andar via puntiamo su Storari. E se Buffon resta, Storari deciderà cosa vuol fare della sua carriera. Un ragionamento che ai tempi di Moggi non sarebbe mai stato possibile fare.

Bundesliga: buone notizie per l’Inter, lo Schalke proprio non c’è


Forse non era proprio la partita giusta per trarre conclusioni contro la seconda in classifica e con un cambio di panchina avvenuto da pochi giorni, ma lo Schalke di Rangnick non sembra affatto convincere. Contro il Bayer Leverkusen arriva l’ennesima sconfitta, stavolta per 2-0, che certifica l’impossibilità per lo Schalke di approdare a qualche competizione europea per la prossima stagione (coppa di Germania permettendo), ma ciò che più preoccupa è che mentalmente i calciatori non ci sono. La dimostrazione è l’autogol spettacolare di uno degli uomini chiave del team, Metzelder, che con un gran colpo di testa segna nella sua stessa porta la rete che manda i suoi ancora più giù in classifica.

I rossoneri, dal canto loro, non si sforzano più di tanto per portare a casa la vittoria. Segnano a metà primo tempo con un gran tiro di Derdiyok e attendono che lo Schalke si faccia male da solo, recuperando due punti sul Borussia Dortmund fermato dal Mainz sull’1-1, ma soprattutto mantenendo inalterate le distanze sulle inseguitrici.

Bundesliga: il Bayern lancia segnali all’Inter, 6 gol all’Amburgo

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Distrazioni Champions? Non per il Bayern Monaco che ha una posizione in campionato meno accomodante di quella dell’Inter, e non può permettersi il lusso di pareggiare una partita ad 8 giornate dal termine. Ma i bavaresi devono ringraziare anche gli avversari dell’Amburgo che praticamente gli regalano la vittoria.

Il protagonista della serata sul tabellino è Robben, autore di una tripletta, ma sul campo è il portiere Rost che con due papere regala le prime due reti agli avversari. A completare l’opera ci pensa la difesa che lascia libero l’olandese di calciare solo a centro area per il 3-0 e si segna l’autogol che vale il 6-0, dopo le reti di Ribery e Muller.

Champions League: super-Benzema segna 3 gol all’Auxerre, altra sconfitta per il Chelsea

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E dire che Mourinho voleva cederlo a tutti i costi. Benzema chiude il 2010 (e forse anche l’avventura europea con il Real Madrid) con il miglior biglietto da visita per un attaccante: una tripletta. La partita non era delle più difficili, visto che il Real era sicuro del primo posto e l’Auxerre quasi certo dell’ultimo, ma i francesi hanno venduto cara la pelle almeno nella prima parte di gara. E’ proprio il centravanti della nazionale transalpina a sbloccare la gara su assist del solito immenso Cristiano Ronaldo sul finire di tempo, e la partita si può già dire conclusa qui.

La ripresa vede andare ancora una volta in rete il portoghese e altri due gol (regalati dalla difesa) di Benzema, che fanno concludere il girone al Real con il punteggio più alto di tutta la Champions, 16 punti. Ma le partite che contavano ieri sera erano altre, come Arsenal-Partizan, sulla carta semplice ma in realtà un vero e proprio incubo per i londinesi.

Bundesliga: nuovo crollo dello Schalke, il Mainz torna a vincere

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Solo 7 giorni fa parlavamo di uno Schalke 04 rinato, in cui finalmente il tasso tecnico di molti dei suoi giocatori sopperiva ai limiti di una squadra costruita in fretta e furia senza una logica. Ma dopo due vittorie consecutive ecco che si torna a fare i conti con i soliti cali di tensione. Nonostante lo Schalke potesse schierare la squadra titolare, fatta per metà da calciatori di livello internazionale, contro il piccolo Kaiserslautern arriva la settima sconfitta del campionato, e che sconfitta: 5-0! Una gara mai messa in discussione, di certo non come la panchina di Magath sempre più sull’orlo dell’esonero.

Lo Schalke, nonostante i soldi spesi, ora si ritrova a +1 dalla zona retrocessione, dove peraltro c’è lo Stoccarda che potrebbe prima o poi riprendersi. La squadra di Camoranesi e Molinaro perde ancora e rimane penultima. In vetta invece va tutto a gonfie vele. Il Borussia Dortmund continua la sua cavalcata verso lo scudetto, strapazzando 4-1 il fanalino di coda del Moenchengladbach.

Bundesliga: il Mainz ha ceduto, il Borussia Dortmund scappa

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Una sola squadra al comando in Germania, e non è il Bayern Monaco. Il Mainz ormai, dopo una partenza a razzo, ha mollato definitivamente, è arrivata la quarta sconfitta, la terza consecutiva, ed è ormai evidente che, esaurito l’effetto sorpresa, ora che le avversarie l’affrontano con maggiore accortezza il tasso tecnico non eccellente non le permette di portare a casa il bottino pieno.

Stavolta arriva la prima sconfitta in casa per mano di una delle sorprese di quest’anno, l’Hannover, e così ne approfitta il Borussia Dortmund che scappa via. I gialloneri battono una delle rivali più ostiche, l’Amburgo, con due gol nella ripresa, e forti della miglior difesa del campionato ottengono i 3 punti che valgono il +7 dal Mainz e dal Bayer Leverkusen, vittorioso in casa del St. Pauli.

Francia: risse e diserzioni, i Bleus sono scoppiati

Il litigio di due giorni fa tra Anelka e Domenech, con conseguente cacciata dell’attaccante del Chelsea, è solo la punta di un iceberg su cui la nave francese sta andando a schiantarsi rovinosamente. Lo spogliatoio, ancor prima dell’inizio del Mondiale, si sapeva fosse contro il suo allenatore, e l’esclusione di Anelka ha portato come conseguenza quella di alzare i toni dello scontro.

Questa mattina si dice ci sia stato un forte litigio tra Ribery e Gourcuff, subito smentito dal centrocampista del Bayern Monaco, mentre è stato confermato un altro litigio, quello tra Evra ed il preparatore atletico Robert Duverne, a cui poi è seguito l’ammutinamento da parte dei calciatori, i quali hanno deciso di non presentarsi all’allenamento pomeridiano.

Mondiali 2010: conosciamo la Francia

La Francia è una di quelle nazionali che non hanno segreti. Forte della sua esperienza e della classe dei suoi calciatori, la nazionale dei Bleus ha tutte le carte in regola per far bene in questo mondiale. Ha però un problema principale che nessun’altra nazionale ha, almeno a quel livello: la mancanza di serenità.

Questa è dovuta in primis al suo allenatore, quel Raymond Domenech che non piace assolutamente ai tifosi, e nemmeno a qualche giocatore. Proprio quell’allenatore accusato di cedere ogni volta che la posta in palio diventa importante, e che non riesce a trovare una quadratura ad una delle nazionali con più talenti al mondo. Se infatti fino al 2006 l’assenza di gioco era un po’ mascherata dalla genialità di Zidane, da quando il franco-algerino si è ritirato, i problemi per la Francia sono tornati a galla.