John Terry dal Chelsea al Galatasaray?

Il calcio turco vuole emergere nel panorama internazionale e raggiungere il livello dei club più blasonati del Vecchio Continente. Il processo di crescita è lungo e passa anche attraverso l’arrivo in Turchia di calciatori-simbolo per il calcio europeo, come Drogba e Sneijder, passati di recenti al Galatasaray. Il club allenato da Fatih Terim punta ora ad un altro calciatore di esperienza internazionale, John Terry, punto di forza del Chelsea.

Galatasaray, Fatih Terim sostituito da una donna?

Un altro tabù del pallone sta per cadere, forse quello più antico e radicato, che vuole il calcio un affare per soli uomini. Non che manchino le squadre femminili, nazionali comprese, ma dirigere una squadra è mestiere per soli uomini. Da sempre. Almeno sino ad ora, perché una donna potrebbe accomodarsi in panchina nella prima serie di un campionato. E non un campionato qualsiasi, ma quello turco, in terra islamica, anche se laica. A rendere possibile il cambiamento epocale è la squalifica di Fatih Terim, allenatore del Galatasaray, espulso nell’ultimo turno di campionato e squalificat per ben nove giornate.

Fatih Terim resta dov’è!

Voleva uscire di scena da Imperatore, essendo riuscito a trascinare la sua nazionale tra le quattro regine d’Europa. Solo ieri lo avevamo dato in partenza, destinazione Italia, pronto ad iniziare

Terim: addio Turchia, ora voglio l’Italia!

A leggere il titolo si direbbe che la Federazione Italiana abbia individuato il sostituto di Roberto Donadoni alla guida della nazionale azzurra. Ma i simpatizzanti di Lippi, possono stare tranquilli, perché l’Imperatore vuole si trasferirsi nel Bel Paese, ma per allenare un squadra di club.

Del resto, dopo l’ottima figura fatta agli Europei, dove è riuscito a trascinare la sua Turchia fino alla semifinale (persa immeritatamente contro la Germania) le offerte non mancano.

A lui piacerebbe il Napoli, ma sembra quasi certo che finirà sulla panchina del Genoa, portandosi appresso Arda Turan, attualmente in forza al Galatasaray.

Aspettando Germania-Turchia

Dopo due lunghi giorni di digiuno ricomincia l’avventura delle quattro regine d’Europa, a caccia del titolo continentale.

Questa sera si alzerà il sipario sulla prima semifinale che vedrà confrontarsi la solita Germania (solita perché abituata a grandi palcoscenici) e la sorprendente Turchia, arrivata fin qui con molta determinazione ed un pizzico di fortuna.

L’opinione comune vuole che la squadra di Fatih Terim abbia ben poche speranze di passare il turno. La fortuna aiuta gli audaci, ma non può durare in eterno, specie se ci troviamo di fronte ad una squadra che fa fatica a mettere insieme 11 giocatori, tra infortuni e squalifiche.

Delirio Turchia, clamoroso a Ginevra

Incredibile ribaltone da parte della Turchia. In una partita in cui accade di tutto la squadra di Terim riesce a capovolgere il risultato da 0-2 a 3-2 nell’ultimo quarto d’ora, e si qualifica per i quarti di finale. I cechi, in vantaggio nemmeno tanto meritato, decidono di suicidarsi (calcisticamente parlando) rinunciando a giocare, e così il ribaltone è più che giusto.

Nell’altra gara, ormai con poca importanza, dato che sia la Svizzera che il Portogallo conoscevano il loro destino, i padroni di casa salutano il proprio pubblico con la soddisfazione di aver ottenuto una vittoria contro una delle squadre più in forma dell’Europeo, anche se imbottito di riserve. Yakin si congeda con la doppietta che porta al 2-0 finale.

Svizzera fuori, i turchi si salvano al 92′

Nel nubifragio di Basilea la Svizzera annega, ed è la prima squadra ad abbandonare matematicamente l’Europeo. Contemporaneamente si qualifica ai quarti di finale il Portogallo, che con 6 punti è sicuro di raggiungere almeno il secondo posto, dato che le due squadre a 3, Turchia e Repubblica Ceca, si giocheranno la qualificazione nell’ultima partita.

E’ pienamente immeritata l’eliminazione degli svizzeri, primo perchè hanno giocato meglio degli avversari sia nella prima gara che nella seconda, e poi perchè hanno mostrato uno dei giochi migliori tra le nazionali europee, penalizzato dal problema dell’attacco, non all’altezza di un campionato così importante.

Verso Euro 2008: Turchia

Ci riprova Fatih Terim. Dopo 6 anni di batoste e umiliazioni, cioè da quel terzo posto miracoloso ottenuto nel mondiale di Corea e Giappone nel 2002, la Turchia è letteralmente scomparsa dallo scenario mondiale. Esclusa da Euro 2004, eliminata allo spareggio per Germania 2006, finalmente la nazionale della mezzaluna torna in una fase finale di un europeo con la consapevolezza della crescita del calcio turco, anche grazie proprio alla figura di Terim che ha fatto tornar grande il Galatasaray prima e la nazionale turca poi.

Certo, forse è un pò troppo xenofobo l’ex tecnico di Milan e Fiorentina, dato che del gran numero di calciatori turchi che giocano in campionati europei più competitivi, ne ha convocati solo 5, lasciando a casa una punta come Halil Altintop, attaccante dello Schalke 04, che avrebbe dato sicuramente maggior qualità ad un reparto che, da quando ha perso Hakan Sukur, è sempre andato in affanno.

Europei 2008: Gruppo A

Inauguriamo oggi una nuova rubrica, che ci accompagnerà settimanalmente fino agli Europei della prossima estate. Qui potrete trovare notizie, curiosità, informazioni e formazioni, di tutto un po’, per avere un quadro completo della manifestazione calcistica continentale più importante.

Cominciamo a parlare dei vari gironi ed oggi, in particolare, ci occuperemo del Gruppo A, che vedrà misurarsi Svizzera, Portogallo, Turchia e Repubblica Ceca. A giudicare dai risultati ottentuti durante le qualificazioni, semberebbe favorita di gran lunga la Repubblica Ceca, unica ad aver raggiunto l’obiettivo con largo anticipo, subendo una sola sconfitta da parte della Germania.

Ma andiamo per ordine ed analizziamo le varie formazioni che compongono il girone. La Svizzera è qualificata di diritto, essendo, insieme all’Austria, paese ospitante. Per i rossocrociati, quindi, solo amichevoli negli ultimi due anni e la curiosità sta proprio nel vedere la squadra impegnata in partite ufficiali. Può contare su un gruppo giovane e compatto, cresciuto sotto la guida di Kobi Kuhn, che negli anni ha cercato di svecchiare il gruppo, puntando sui Campioni d’Europa Under 17 del 2002. Il leader è sicuramente Alexander Frei, bomber di professione, che, in 56 partite con la nazionale, è andato in gol per 32 volte. Se troverà la collaborazione di Tranquillo Barnetta, siamo certi che riuscirà a farsi valere tra le maglie delle difese avversarie.