L’incubo sta per finire, stando almeno al calendario. Questo il pensiero dei tifosi dell’Inter, costretti a contare gli infortunati sin dal primo giorno della preparazione estiva. Vero è che la stagione dei nerazzurri è stata fallimentare per alcune scelte sbagliate di allenatore e dirigenza, ma è vero anche che la sfortuna ha preso di mira Appiano Gentile, con una serie di infortuni che hanno pesantemente condizionato il cammino dell’Inter. L’ultimo della lunga lista è Antonio Cassano, che durante l’allenamento di questa mattina ha riportato la frattura di una mano.
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Crisi Inter, Stramaccioni non si sente scarso
Una stagione da buttare, allietata solo dalla vittoria contro la Juventus (fino ad allora imbattuta da quaranta e passa partite) e dal successo (purtroppo vano) sul Tottenham. Troppo poco per l’Inter di Stramaccioni, sebbene gli obiettivi di inizio stagione non fossero “alti”. Troppo poco per una squadra che ha comunque investito sul mercato (anche in quello di riparazione) per provare a competere con le grandi d’Italia e d’Europa. A chi dare la colpa? Infortuni a iosa e arbitraggi non sempre a favore hanno rovinato la stagione dell’Inter, ma anche il buon Stramaccioni non è esente da responsabilità. Il diretto interessato non si sente un brocco ed è pronto a scommettere sulla riconferma anche per il prossimo anno.
Inter – Roma, De Rossi carica i suoi
Entra nel vivo la stagione di Roma ed Inter, opposte nel ritorno della semifinale di Coppa Italia ed in cerca di un risultato che salvi la stagione. I giallorossi partono dal vantaggio del 2-1 dell’andata e sperano di poter passeggiare sulle ceneri dell’Inter per raggiungere poi i cugini della Lazio in finale. A trascinare la squadra è Daniele De Rossi, ancora in dubbio per la gara di mercoledì, ma pronto a spingere i suoi verso un obiettivo importante.
Crisi Inter, Stramaccioni confermato in attesa di Lucescu
La sconfitta rimediata contro il Cagliari sul neutro di Trieste ha dato un’ulteriore spallata alle speranze dell’Inter, in crisi ormai da diversi mesi e costretta a rinunciare alle ambizioni di inizio stagione. A chi dare la colpa? Moratti non ha dubbi in proposito e difende a spada tratta il suo allenatore, confermandolo fino al termine della stagione in corso. Intanto, però, continuano a rimbalzare voci che vogliono i nerazzurri vicini a Lucescu, solidamente incollato alla panchina dello Shakhtar Donetsk.
Crisi Inter, Moratti mette in dubbio il futuro di Stramaccioni
L’Inter si risveglia bruscamente dei sogni di gloria e comincia a fare il punto di una stagione per certi versi imbarazzante. Vero è che gli obiettivi di inizio stagione viaggiavano su una quota molto bassa, ma è vero anche che l’appetito vien mangiando e dalle parti della Pinetina ci si augurava qualcosa di meglio dalla stagione della ricostruzione. Il primo ad essere deluso è il patron Massimo Moratti, che abbandona la calma ed alza la voce, minacciando una rivoluzione a fine anno, a partire dalla guida tecnica.
Crisi Inter, Moratti: “Pochi soldi per il mercato”
Ormai non si può più nascondere dietro la scusa del momento-no, perché il periodo nero dell’Inter dura da diverse settimane e la parola crisi comincia a circolare insistentemente in quel di Appiano Gentile. La squadra brillante che aveva messo sotto la Juventus nello scontro diretto è ormai un ricordo e la sconfitta di ieri al Friuli di Udine è stata l’ennesima dimostrazione di scarsa lucidità e di mancanza di idee nell’undici nerazzurro. Urgono rinforzi in tempi brevi, ma Massimo Moratti chiude i lacci della borsa e non promette acquisti di prima grandezza nel futuro prossimo.
Milanesi in crisi, la spiegazione di Moratti
Inter e Milan rallentano il passo e mostrano evidenti segni di cedimento, specie tra le mura domestiche, dove entrambe faticano a trovare la quadratura del cerchio. I rossoneri hanno perso tre delle quattro di gare di campionato disputate, due delle quali proprio davanti al pubblico amico e contro squadre non proprio irresistibili (chiediamo scusa ai tifosi di Sampdoria ed Atalanta). L’Inter ha perso entrambe le gare giocate in casa (contro Roma), non mostrando segnali positivi neanche in coppa. A chi dare la colpa per il momento no delle milanesi? Moratti prova a dare una spiegazione.
Esonero Ranieri? Blanc pronto a firmare per l’Inter
L’avventura di Claudio Ranieri sulla panchina dell’Inter sta per arrivare al capolinea, a prescindere dalla posizione occupata dalla squadra a fine stagione. Il tecnico romano è stato più volte sul filo del rasoio, ma poi si è deciso per la riconferma, sebbene gli ultimi risultati dei nerazzurri siano stati deludenti. Ma l’Inter non può permettersi il lusso di gettare alle ortiche un’altra stagione ed è quindi ora di pensare al sostituto dell’attuale tecnico. Il nome più gettonato al momento è quello di Laurent Blanc, stando almeno a quanto scrive Le Parisien.
Crisi Inter, Gasperini: “Moratti non mi ha sostenuto”
Sono trascorsi diversi mesi da quando Gasperini fu sollevato dalla panchina dell’Inter per far posto a Claudio Ranieri. La squadra nerazzurra ebbe una scossa, riuscì a risalire la china in campionato ed a qualificarsi per gli ottavi di Champions League. Poi improvvisamente il buio, con una serie lunghissima di sconfitte consecutive, confezionate in prestazioni a dir poco deludenti, con l’allenatore che finisce nuovamente nell’occhio del ciclone. Gasperini se la ride (anche se non lo ammette) e si toglie qualche sassolino dalla scarpa di fronte alla debacle nerazzurra.
Crisi Inter, Moratti conferma Ranieri
Claudio Ranieri rimane sulla panchina dell’Inter, nonostante le sei sconfitte in sette gare dei nerazzurri, partiti a settembre con la voglia di spaccare il mondo e lontani sei punti dal terzo posto che significherebbe qualificazione alla Champions League del prossimo anno. Dopo la sconfitta di Marsiglia nella massima competizione europea erano in pochi a scommettere ancora sul tecnico romano. Ma Massimo Moratti vuole dissipare qualunque dubbio sul futuro di Ranieri, concedendogli ancora fiducia.
Inter, Zanetti: “Non siamo finiti”
Le tre sconfitte consecutive pesano come macigni sul morale di un’Inter chiamata a risollevarsi in tutta fretta, se non vuole rinunciare anche all’ultimo obiettivo stagionale. Il prossimo mercoledì c’è l’andata degli ottavi di Champions League contro il Marsiglia e per i nerazzurri si tratta dell’ultima spiaggia per salvare la faccia e la stagione. A palesarsi davanti ai microfoni in un momento così delicato è capitan Zanetti, secondo il quale l’Inter ha ancora qualche cartuccia da sparare:
Credo che in questo momento è normale che tutti pensino che l’Inter sia finita, ma noi pensiamo a noi e lasciamo che parlino. Noi ci dobbiamo concentrare esclusivamente su quello che dobbiamo fare sul campo. Le critiche in questo periodo sono tante, ma noi ci rendiamo conto che quando l’Inter perde ci sono tanti interessi per parlare male dell’Inter. Per questo, dobbiamo guardare avanti perché l’Inter come società, come storia, è al di sopra di tutte queste cose e se noi guardiamo avanti, sicuramente l’Inter sarà ancora più forte.
Crisi Inter: Branca e Ranieri rischiano il posto
Massimo Moratti probabilmente è il primo responsabile della crisi dell’Inter per le scelte prese negli ultimi anni di gestione, ma non potendo esonerare se stesso, potrebbe decidere una rivoluzione interna alla società. I rapporti con Marco Branca non sono mai stati idilliaci e sono andati sempre peggiorando negli ultimi tempi (la goccia che ha fatto traboccare il vaso si dice sia stata la scelta di Gasperini che Moratti non voleva). Fatto sta che pare che la prima testa a saltare potrebbe essere la sua.
L’Inter vuol puntare su un direttore sportivo di prim’ordine come ha fatto la Juve con Marotta, e per questo si parla di un contatto con Pantaleo Corvino, attuale ds della Fiorentina, il quale potrebbe essere tentato a fare il grande salto, magari portando con sé anche Montolivo.