Calcioscommesse, fanno discutere le dichiarazioni di Buffon

 Il capitano della Nazionale è appena arrivato a Coverciano ma già le sue prime parole con la maglia azzurra fanno discutere. In una intervista il portierone ha parlato della Juve e di Antonio Conte, lasciandosi poi andare ad alcune dichiarazioni sul calcioscommesse che hanno subito innescato molte polemiche. Dopo le dichiarazioni sul Gol fantasma di Muntari si è sollevato un nuovo polverone, che fa ancora più discutere perchè Buffon è stato da poco nominato vice-presidente dell’AIC

Calcio scommesse, cosa rischiano le società coinvolte

Come abbiamo visto ieri, ci sono 22 società deferite per adesso per il calcio scommesse. Ricordiamo che non è finita qui, gli altri club di cui si era parlato in passato non possono tirare un sospiro di sollievo perché mancano ancora le relazioni delle Procure di Bari e Napoli che potrebbero coinvolgere altre squadre, quindi questo numero potrebbe lievitare. Ad ogni modo, anche se rimanessero soltanto queste squadre, non tutti rischiano allo stesso modo. Il codice di Giustizia Sportiva è molto chiaro a proposito.

Calcioscommesse, i nomi dei club e dei tesserati deferiti

I campionati di A e B devono ancora regalare diversi verdetti, ma a fine stagione il risultato del campo potrebbe essere completamente stravolto dall’ennesimo scandalo – quello del calcioscommesse – che coinvolge il mondo del pallone nostrano. Fino a ieri si parlava di ipotesi, ma da stamattina nomi e cognomi di tesserati e società sportive sono finiti in prima pagina e l’elenco è così lungo e ricco da far prevedere una completa rivoluzione della geografia del calcio italiano. Ecco allora i nomi dei club interessati dai deferimenti e la lista dei calciatori coinvolti.

Calcioscommesse, deferiti 22 club e 61 tesserati

Il calcio italiano comincia a tremare di fronte alle indiscrezioni uscite oggi dalla sede della Figc, in merito alla vicenda del calcioscommesse, che rischia di riscrivere la geografia di diverse categorie. I procuratore federale Stefano Palazzi ha firmato deferimenti a iosa che coinvolgono direttamente club e tesserati, promettendo un vero e proprio putiferio nel calcio italiano.

Calcioscommesse, convocato il presidente del Siena

 Le indagini sul Calcioscommesse 2012 proseguono. La procura della Federazione Italiana Gioco Calcio ha fatto sapere infatti di aver convocato per il 26 aprile il presidente del Siena Massimo Mezzaroma, che è stato citato da Carlo Gervasoni nell’interrogatorio dello scorso 12 marzo davanti ai magistrati di Cremona. In caso di conferme, il club toscano rischia sanzioni pesantissime.

Calcioscommesse, Gervasoni inguaia Siena e Lazio

Ormai è diventato la “Gola Profonda” del calcio. Dopo essere stato determinante per l’arresto di Cristiano Doni, Carlo Gervasoni torna a far parlare di sé in seguito all’ultimo interrogatorio rilasciato ieri sera. L’ex difensore ha nuovamente tirato in ballo la Lazio, fornendo nuovi dettagli più precisi sul coinvolgimento di alcuni calciatori, ma ha anche fatto il nome di Mezzaroma, presidente del Siena. E quando sono coinvolti i dirigenti l’aria si fa ancora più pesante.

Calcioscommesse, Masiello confessa su Bari-Lecce

 Andrea Masiello, terzino in forza all’Atalanta, è stato arrestato questa notte dalla procura di Bari per via della ormai nota vicenda del Calcioscommesse che, c’è da scommetterci, renderà ancora più calda la prossima estate calcistica. In giornata, si è venuto a sapere che lo stesso Masiello aveva ammesso in una nota inviata al PM di Bari lo scorso 28 marzo di aver volutamente realizzato l’autorete con cui riuscì a sigillare la sconfitta del Bari contro il Lecce lo scorso campionato, con il derby finito 2-0 per i salentini e che ha decretato la salvezza dei giallorossi. Per quella partita, l’ex dei pugliesi avrebbe intascato ben 300.000 euro.

Partite truccate, anche il Siena coinvolto

Stavolta le scommesse non sembrano c’entrare nulla, ma come spesso accade nelle partite di fine campionato in cui ad una squadra serve vincere e all’altra no, pare ci siano delle partite truccate venute a galla durante gli interrogatori. Ad essere coinvolto maggiormente è il Siena, a proposito del campionato scorso, quando nelle ultime giornate si sarebbe messo d’accordo per combinare alcune partite.

Calcio scommesse, amnistia? No grazie

L’ipotesi incredibile dell’amnistia, che davvero non era piaciuta a nessuno sin da subito per perdonare le società coinvolte nell’affare del calcio scommesse, è stata bocciata definitivamente già nella giornata di ieri. Secondo Federcalcio e Coni la giustizia, sia quella sportiva che quella ordinaria, devono andare avanti, perché non è detto che siccome sono molte le società ad aver sbagliato, possiamo perdonarle. Non sarebbe giusto nei confronti dell’Atalanta che è stata penalizzata, e sarebbe un incentivo a truccare nuove partite.

Calcio scommesse, arriva l’amnistia?

Per ora è ancora un’idea, ma potrebbe diventare presto una proposta concreta. Il pm Di Martino che ha scoperchiato, almeno in Italia, il giro di scommesse ormai diventato famoso con il nome dell’inchiesta Last Bet, ha rilasciato una intervista a Sky che ha lasciato basiti tutti, visto che di solito i magistrati cercano di fare giustizia e non di perdonare. Di Martino ha infatti proposto l’amnistia per chi è stato coinvolto nello scandalo che sta rovinando il giocattolo calcio.

Calcio Scommesse, Iacovelli inguaia mezzo Bari

Si fa sempre più nera la situazione per molti calciatori ex del Bari che hanno abbandonato la nave subito dopo la retrocessione in Serie B dello scorso anno. A parlare è Angelo Iacovelli, l’infermiere molto amico dei calciatori che questa mattina agli inquirenti ha raccontato come funzionava tutto il meccanismo delle partite truccate.

Tutto è iniziato quando Carobbio ha presentato a lui e a Bellavista alcuni dei famosi “zingari”. La prima partita combinata è stata Bari-Chievo finita 1-2 del 20 marzo scorso, quando ormai la retrocessione per i pugliesi era cosa fatta. Da allora Iacovelli, che per l’organizzazione faceva solo il “fattorino” (consegnava i soldi ai calciatori e li restituiva agli zingari se la combine non andava in porto), ammette le combine contro la Sampdoria e contro il Palermo, “ripulisce” la gara contro il Milan, non combinata, e ne inserisce una nuova, l’ultima di campionato, quello strano 0-4 sul campo del Bologna.

Calcio scommesse, coinvolto Gianello ed altri giocatori del Napoli

In questi ultimi giorni si è tornato a parlare di alcune squadre di Serie A coinvolte nelle possibili combine negli scorsi campionati per un giro di scommesse milionario (ed illecito). Dopo però tante chiacchiere e niente di concreto (è venuta fuori solo l’ammissione di Doni che era d’accordo con il portiere del Piacenza Cassano, che si sapeva già da tempo) ecco che finalmente spunta qualche nome nuovo.

Ad essere coinvolto è nuovamente il Napoli, che dopo l’episodio della mancata esultanza di De Sanctis, oggi si ritrova a fare i conti nuovamente con la partita Napoli-Parma dell’aprile 2010, quella famosa in cui c’era il figlio del boss, Antonio Lo Russo del clan D’Alessandro, a bordo campo. Partita che ha fatto insospettire gli inquirenti perché tra primo e secondo tempo ha fatto registrare un gran numero di puntate e che si è conclusa con un mirabolante 2-3.