Olimpiadi 1936: l’Italia oro nel calcio

Si torna a parlare di Nazionale Olimpica sulle pagine di Calciopro a poche ore dall’articolo di stamattina sulladedicato alla squadra che dovrà difendere i colori azzurri, durante la manifestazione che si aprirà venerdì in quel di Pechino.

Stavolta torniamo con un argomento che vuole essere di buon auspicio per i ragazzi di Casiraghi, nella speranza che possano ripetere l’impresa dell’Italia di Pozzo, vincitrice a Berlino nel lontano 1936.

Erano anni difficili per l’Europa intera, con la diffusione del nazionalsocialismo e l’ascesa al potere dell’uomo che voleva cambiare il mondo, eliminando ogni diversità. Berlino si era vista assegnare l’organizzazione del torneo olimpico prima che Hitler divenisse cancelliere del Reich, tanto che inizialmente il dittatore tedesco aveva snobbato la manifestazione, ritenendola “un indegno festival organizzato dagli ebrei”. In seguito però riuscì a comprendere l’importanza dell’evento, non tanto dal punto di vista sportivo, ma da quello puramente politico. Le Olimpiadi di Berlino divennero così strumento di propaganda.

Domenech ne spara un’altra: “L’eliminazione? Colpa del brutto tempo”

Ci risiamo, Domenech non ci dorme la notte dopo la brutta figura all’Europeo, e torna a discolparsi in pubblico. Dopo aver tirato in ballo gli astri, lo spogliatoio spaccato, misteriosi franchi tiratori e il gap generazionale, adesso se la prende anche con la meteorologia.

Se una volta si diceva che se pioveva era colpa del Governo, adesso secondo il ct transalpino se piove è inevitabile che la Francia giochi male. Il brutto tempo nel ritiro di Tignes non ha permesso una preparazione completa, mentre il terreno pesante che ha accompagnato quasi tutto l’Europeo limitava la rapidità e l’agilità dei suoi fuoriclasse.

Italia Olimpica: domani parte la caccia alla medaglia

C’è voglia di medaglia olimpica in casa azzurra, dopo l’ottimo terzo posto conquistato quattro anni fa all’ombra del Partenone. I ragazzi di Casiraghi sono pronti a dare battaglia, per dimostrare che il torneo di calcio alle olimpiadi di Pechino non si riduce ad una sfida tra Argentine e Brasile.

Certo i sudameriani hanno nomi che fanno paura solo ad elencarli (basti pensare a Messi, Aguero, Riquelme, Mascherano, Lavezzi, Ronaldinho, Pato, Diego, Thiago Neves), ma l’Italia è convinta di poter dire la sua nel corso del torneo, sperando che vengano fuori anche nomi come quelli di Giovinco e Montolivo, Rocchi e Acquafresca.

Domani si parte, in anticipo di un giorno rispetto alla cerimonia di inaugurazione, ed i nostri ragazzi si troveranno davanti l’Honduras, che sarà pure poco quotato a livello internazionale, ma raprresenta pur sempre un’incognita. Bisognerà partire con il piede giusto e dimostrare di voler arrivare fino in fondo all’avventura olimpica.

Da Baptista a Radoi, tutti i prossimi colpi di mercato delle big

Il mercato di questi tempi è tutto un botta e risposta sui giornali, ma niente di concreto. Anche se qualcosa potrebbe presto concretizzarsi. Julio Baptista, attraverso il suo procuratore, fa sapere alla Roma di non vedere l’ora di vestire la maglia giallorossa. La “Bestia”, come è simpaticamente chiamato dai tifosi del Real, ha capito che non ci sono speranze per lui in camiseta blanca, e quindi quale miglior lieto fine del cambio di maglia.

Il suo arrivo potrebbe essere questione di ore, sia perchè Pradè è in Spagna in queste ore, e ha un appuntamento col giocatore, ma anche perchè l’ultimo ostacolo al suo arrivo, il dubbio se acquistare o no l’israeliano Benayoun, è caduto, dato che l’attaccante del Liverpool ha annunciato di non avere la minima intenzione di lasciare l’Inghilterra.

Almiron alla Fiorentina

Finalmente l’ufficio di collocamento della Juventus ha trovato la sistemazione per Sergio Bernardo Almiron. L’ex genio di Empoli non si era mai integrato nei piani di Ranieri, e così ecco

Luigi Vitale: il volto nuovo del Napoli

Torna sulle pagine di Calciopro la rubrica dedicata ai giovani talenti destinati a diventare i campioni del futuro. Scusate l’assenza, ma tra Europei e calciomercato, le pagine dei giornali sono state strapiene di nomi di campioncini in erba, tanto da rendere difficile far selezione e consigliare il vero affare.

Stavolta però abbiamo voluto fare un’eccezione, portando all’attenzione un giovane italiano (una volta tanto!) che potrà fare la fortuna del proprio club, il Napoli, se verrà gestito nel modo adeguato. Stiamo parlando di Luigi Vitale, di professione esterno sinistro, in grado di giocare sia in difesa che sulla linea dei centrocampisti.

I partenopei sono da tempo alla ricerca di piedi buoni da utilizzare in quella zona del campo e fino a qualche giorno fa il ragazzo non veniva nemmeno preso in considerazione come eventuale titolare. Edy Reja, però, ha voluto concedergli la possibilità di mettersi in mostra ed ora Luigi Vitale potrebbe rappresentare il vero grande “acquisto” in casa Napoli.

Saba Wesser, la donna che ha fatto perdere la testa a Coco

Se spesso Beckham viene criticato dai giornalisti sportivi di essere più famoso per la sua vita mondana che per quello che fa in campo, dovremmo dare un’occhiata a Francesco Coco. La sua professione al momento non è propriamente quella del calciatore, ma più del viveur.

Dopo un paio di ottime annate tra Inter e Barcellona, il terzino più chiacchierato al mondo ha subito una serie interminabile di infortuni, che l’hanno distratto da scarpe con i tacchetti e magliette sudate per inseguire scarpe col tacco e minigonne. E ora ci risiamo, il suo nuovo flirt è diventato diventato internazionale.

Blatter: i club hanno tradito lo spirito olimpico

Ci vorrebbe solo un po’ di buon senso da parte di tutti e la questione si risolverebbe senza dover ricorrere a tribunali o riunioni straordinarie della Fifa. Ed invece eccoci qui a tre giorni dall’inizio del torneo olimpico a parlare ancora di calciatori contesi tra club e nazionale, senza sapere se li vedremo in campo a Pechino o se dovranno tornare indietro.

La questione va avanti da settimane, da quando alcuni club europei (Schalke 04, Werder Brema e Barcellona) hanno deciso di trattenere i propri talenti (Rafinha, Diego e Messi), impedendogli di partecipare alla manifestazione olimpica.

La Fifa qualche giorno fa si è riunita per discutere la situazione, arrivando alla fine a dichiarare che gli Under 23 hanno tutto il diritto di rispondere alla convocazione della propria nazionale. Le tre squadre ribelli hanno fatto ricorso al Tas e proprio oggi dovremmo conoscere la sentenza definitiva, con il rischio di veder tornare indietro i tre giocatori. Ma Blatter non ci sta e accusa di tradimento i grandi club, auspicando che questi ultimi lascino liberi i calciatori, a prescindere dal verdetto del Tas.

La Juventus torna sul mercato, quale sarà il prossimo colpo?

La brutta prestazione di pochi giorni fa contro l’Amburgo ha fatto suonare più di un campanello d’allarme in casa Juve. L’accesso alla Champions non sarà poi così impossibile, dato che i bianconeri dovranno vedersela con l’Artmedia, però evidentemente la squadra non è ancora pronta.

L’acquisto di Poulsen non convince pienamente i tifosi bianconeri, e l’intesa con Sissoko ancora non c’è. Anche la difesa non è delle migliori. E’ da quando se n’è andato Cannavaro che i bianconeri non possono vantare un muro difensivo invalicabile. A tutto questo bisogna aggiungere l’infortunio del jolly juventino, Knezevic, infortunatosi proprio nella gara contro i tedeschi. L’infortunio facile del croato costringe la Juventus a tornare sul mercato quindi, in barba a tutti gli annunci dei giorni scorsi in cui pareva che si trattava solo in uscita.