La Juve è in forma Champions

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La Juve ha dimenticato l’Amburgo, non la squadretta che 25 anni fa gli tolse dalla bacheca una Coppa dei Campioni che sembrava vinta (quel ricordo non si cancella), ma quello dell’altra sera che ha regalato alla squadra di Ranieri il primo grande dispiacere della stagione.

Incidenti di percorso: inutile fare drammi a questo punto della preparazione, così come è inutile esaltarsi per l’ottima prova offerta ieri sera davanti ai campioni d’Inghilterra e d’Europa, detentori di quel titolo che la Juve spera di riportare presto a Torino.

Festa grande all’Old Trafford per applaudire all’ultima straordinaria stagione dei Red Devils, davanti a 60.000 spettatori che non hanno mai smesso di incitare la propria squadra (alla faccia dell’amichevole ed anche di Sir Alex Ferguson che in passato ha bacchettato il pubblico, accusandolo di non far sentire il proprio calore alla squadra).


Il risultato alla fine dirà 0-0, ma nonostante l’assenza di gol, il pubblico ha avuto modo di divertirsi, assistendo ad una gara vibrante tra due squadre di gran blasone. Una buona sbambata per gli uomini di Ranieri a sette giorni dall’esordio in Champions League contro l’Artmedia Bratislava, che proprio ieri sera ha liquidato il Tampere United, aggiudicandosi il passaggio del turno.

La Juve giocava contro un altro United, giusto un pizzico più quotato a livello internazionale rispetto ai finlandesi, ma non ha di certo sfigurato, mostrando anche buone combinazioni. Del Piero e Camoranesi sono apparsi i più in forma e sono riusciti anche a strappare apllausi all’esigente e sportivissimo pubblico inglese. In difesa, poi, Chiellini è stato autore di una buona prestazione, essendo impiegato per l’occasione sulla sua fascia di competenza (dove onestamente riesce a dare il meglio di sé). Buono anche il centrocampo messo in campo da Ranieri, con Sissoko fischiato ad ogni tocco di palla, visti i suoi trascorsi con la maglia del Liverpool, e Poulsen che finalmente ha potuto giocare per quasi tutta la gara.

Ad onor del vero bisogna anche aggiungere che il Manchester giocava senza i suoi gioielli, Rooney e Cristiano Ronaldo (che proprio ieri ha rivelato ad un quotidiano di aver ceduto alle lusinghe di Ferguson e di voler restare un altro anno in Inghilterra).

Le assenze eccellenti non tolgono nulla però alla buona gara disputata dagli uomini di Ranieri, che ora avranno un’altra settimana per registrare qualche automatismo e lanciarsi finalmente alla conquista dell’Europa.

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