Che fine ha fatto Eric Cantona?

E’ il calciatore più amato della Premier League, anche non essendo inglese. Uno dei Paesi più nazionalisti che ci siano ha scelto l’ex calciatore francese come il suoi preferito, superando anche mostri sacri come David Beckham e George Best. Grazie a lui il Manchester United è diventato grande e il calcio inglese è diventato famoso in tutto il mondo.

Di lui si conoscevano i successi (13 trofei di club e due personali), l’efficacia sotto porta nonostante non fosse un attaccante puro (segnò 64 gol i 144 partite con la maglia dei Red Devils), ma anche il caratteraccio, che l’ha portato più volte a litigare con i media, con i tifosi (famoso il calcio che dette ad un provocatore a bordo campo) e con gli avversari, che lo portarono anche ad avere problemi con la legge. Sappiamo anche che ha giocato fino al 1997 con la maglia rossa dello United, ma poi che fine ha fatto?

Il derby nel derby: Cassano – Milito

Ci siamo. Sta per alzarsi il sipario sul derby della Lanterna numero 99 e sin dal mattino la città è invasa da bandiere rossoblucerchiate. Come ogni stracittadina che si rispetti, è difficile lanciarsi in pronostici, qualunque sia il valore delle forze in campo.

Genoa e Samp saranno spinte da motivazioni diverse, dovendo “vendicare” l’una il pareggio interno contro il Bologna, l’altra la sconfitta a Cagliari e, più ancora, quella in Coppa Uefa a Liegi.

Motivazioni diverse animeranno anche la sfida nella sfida, il derby nel derby: stasera non assisteremo solo a Sampdoria – Genoa, ma anche al duello Cassano – Milito, le anime delle proprie squadre, gli unici in grado di regalare la magia che risolve la partita. Eppure per loro non si sono ancora aperte (o meglio, riaperte) le porte della nazionale.

Fuga Inter, rincorsa Roma

Guai a parlare di fuga scudetto in casa nerazzurra. Nemmeno la passeggiata sulle ceneri della Lazio fa sbottonare mister Mourinho, che continua a predicare rispetto per le avversarie che seguono in classifica. Vero è che le seconde della classe devono ancora giocare (e chissà alle 17 di questo pomeiggio quale sarà la situazione), così come è vero che le suddette seconde la prossima domanica si ritroveranno l’una contro l’altra, mentre l’Inter sarà impegnato contro il Chievo.

Il calcio ci ha abituati a diversi miracoli, ma è facile prevedere sin da ora che a dieci giorni dal Natale i nerazzurri si ritroveranno ad almeno +9 su una delle due pretendenti allo scudetto, se non addirittura a +8 su entrambe (sempre ammesso che oggi sia Juve che Milan guadagnino i tre punti).

Inutile fare calcoli cervellotici sin da ora, sebbene la classifica stia prendendo una certa fisionomia ed ora sarà sempre più difficile sperare in una frenata della capolista. Ieri sera ci ha provato la Lazio, spinta dall’entusiasmo dell’Olimpico e dalle speranze dell’Italia anti-nerazzurra, ma neppure la squadra di Rossi è riuscita ad opporre la benché minima resistenza ai colpi di Ibra & Co.

Bundesliga: Toni ferma la corsa dell’Hoffenheim

Ci stavano credendo i ragazzini dell’Hoffenheim, l’impresa era vicina. E invece la dura realtà ha fatto sì che l’esperienza e la classe potessero avere la meglio contro la freschezza e la voglia della neopromossa. Finisce 2-1 per il Bayern Monaco il big match della Bundesliga, ma onore comunque alla matricola terribile, sperando che non si sia rotto l’incantesimo.

Era stato il solito Ibisevic, sempre più solo in vetta alla classifica marcatori, a portare in vantaggio l’Hoffenheim, raggiunto dopo solo 10 minuti da una staffilata da fuori area di Lahm. Tra le due, nonostante si giocasse all’Allianz Arena, erano proprio gli ospiti a meritare il vantaggio, ma il novantesimo scocca sull’1-1 e l’inesperienza vuole che i calciatori di Rangnick si accontentino del pareggio prima del fischio finale. Errore madornale, perchè al 92′ Toni approfitta di uno dei pochi errori difensivi degli avversari e segna il gol che vale vittoria e primato (in accoppiata proprio con l’Hoffenheim).

Scolari è il peggior tecnico del Chelsea

Pensavate forse che mister Morinho fosse l’unico a non sopportare i paragoni con il predecessore? E allora sentite cosa sta accadendo in Inghilterra, proprio sulla panchina che fu dello Special One, occupata ora da Felipe Scolari.

L’allarme è stato lanciato dal Sun, sempre pronto alla critica a suon di numeri. Ebbene, conti alla mano, l’attuale allenatore del Chelsea sarebbe il peggiore approdato all Stamford Bridge negli ultimi anni. Per lui su 22 gare disputate, solo il 59,1% di vittorie, contro il 78,2 di Mourinho, il 77,3 di Ranieri e, udite udite, il 63,6 del contestatissimo Avram Grant.

Una statistica che lascia il tempo che trova, considerando che il Chelsea è secondo in classifica nella Premier  ad un solo punto dal Liverpool e che proprio oggi potrebbe raggiungere le 10 vittorie consecutive in trasferta (record detenuto dal Tottenham che resiste da ben 48 anni).

Milan e Lazio, sponsor per un giorno

Ricordi di un calcio che non c’è più, quello dei calconcini così corti da sembrare mutande, quello dei numeri dall’1 all’11, quello delle maglie strette strette che si strappavano alla prima strattonata e, soprattutto, senza la scritta sul petto. Un calcio diverso, forse più vero, senza dubbio meno ricco.

Poi è arrivato il business e pian piano le maglie sono diventate una sorta di cartellone pubblicitario e non ci sorprenderemmo se un giorno anche su pantaloncini e calzettoni apparisse il nome di qualche ditta.

Ma in tempo di crisi abbiamo dovuto assistere anche ad un’inversione di tendenza, con alcune squadre italiane rimaste sconsolatamente senza sponsor, per la gioia dei nostalgici del tempo che fu. Tra queste, la Lazio, che ogni domenica affronta le avversarie con il petto libero da scritte (e qualche denaro in meno nel portafoglio). Ma questa sera, in occasione della gara contro la capolista Inter, anche i biancazzurri avranno il loro bel logo da esibire, ovvero PES 2009.

Football Manager 2009, il classico che non si smentisce mai

Se si potessero dividere i videogiochi come i partiti politici, tra conservatori e rivoluzionari, sicuramente Football Manager rientrerebbe tra i primi. Non esiste una saga di videogames calcistica più attaccata alle sue tradizioni come quella della Sports Interactive.

Intendiamoci, si tratta sempre di una saga vincente. Tra i tanti manageriali a mio avviso è, se non il migliore, uno dei due che si possono contendere il titolo, senza nulla togliere a tutti gli altri. Ma c’è il rischio di far risultare un pò troppo “vecchia” anche l’ultima uscita. Infatti l’edizione appena nata (non ha nemmeno un mese di vita) presenta stessa grafica, stessa skin, stesso sistema di allenamento, stesso menu dell’anno scorso. Ma nonostante questo i miglioramenti ci sono.

Sampdoria-Genoa: la Lanterna si illumina per il 99esimo derby

Ferve l’attesa in città,  Sampdoria-Genoa è il match che tutti i tifosi aspettano dall’inizio della stagione. Sarà un Marassi gremito quello che si appresta ad affrontare il derby. La squadra di Mazzarri vuole ripetere l’expolit dello scorso anno, quando un gol di Maggio a pochi minuti dalla fine gli consegnò i tre punti.

Inoltre Cassano e compagni vogliono subito ripartire dopo la brutta sconfitta di Coppa Uefa contro lo Standard Liegi. I blu cerchiati non stanno attraversando un grande momento di forma, in tre gare compreso l’Uefa, hanno racimolato soltanto un pareggio contro lo Stoccarda. Poi la sconfitta di Cagliari e quella di Liegi hanno rimesso in discussione la panchina di Mazzarri.

Ancora, per gli amanti delle statistiche, la Sampdoria in casa non ha mai perso, ed il Genoa in trasferta non è ancora riuscito ad ottenere i tre punti. Tutto scontato quindi? Neanche per idea, il derby si sa, vede sempre la squadra meno favorita trionfare, come accaduto anche nel derby della Capitale. Super sfida tra Antonio Cassano e Diego Milito.

Fantacalcio: è il momento del riscatto per i big

Molte partite scomode in questo weekend di calcio, e di Fantacalcio. Lazio-Inter è una gara tutta da decifrare. I biancazzurri arrivano dalla vittoria contro il Milan arrivata ai supplementari, la quale farà arrivare la squadra di Rossi al big match di giornata con il morale alle stelle ma con le batterie scariche, dato che la maggior parte dei calciatori che scenderanno in campo saranno gli stessi di 3 giorni fa.

Complicato anche per il Milan ritrovare la strada giusta. Kakà ritornerà in campo, ed è già mezza vittoria, ma contro il Catania di questi tempi è meglio non dare nulla per scontato. Come non bisogna sottovalutare nemmeno la trasferta della Juventus a Lecce. I giallorossi in casa vanno forte (hanno fermato anche il Milan), e gli juventini si sa, quando si esaltano troppo poi crollano.

Ravanelli e Cosmi attori

Fabrizio Ravanelli è un agente di polizia, Serse Cosmi un carcerato, Walter Novellino è l’aiutante del questore, mentre Ilario Castagner è un medico. Che abbiano tutti cambiato mestiere? Nient’affatto. I