Premier League: continua la scalata delle Big Four

di Redazione Commenta

Il Liverpool c’è, con un pò di fatica ma c’è. Xabi Alonso risolve la crisetta in cui erano entrati i Reds i quali, nonostante il primo posto, non riuscivano a segnare da quasi tre partite. Ma ad una ventina di minuti dalla fine un suo bolide ha rotto l’incantesimo ed ha permesso alla sua squadra di portare a casa una vittoria fondamentale per il proseguio della stagione.

Finisce 3-1 per la capolista in casa del Blackburn, e aggancio rimandato per il Chelsea, che qualche chilometro più in là intanto porta a termine il suo compitino. Tutto facile contro il Bolton. La gara finisce 0-2 con uno spettacolare gol di Deco in mezza rovesciata, ma il passivo sarebbe potuto essere ben più pesante. L’importante è che il distacco rimane sempre un punto.

Appena più giù intanto le inseguitrici continuano a fare il loro dovere. Il Manchester United rischia parecchio contro il Sunderland. Una delle squadre peggiori di questo campionato erige un muro davanti al proprio portiere, che nemmeno le bocche da fuoco dei Red Devils riesce a scardinare. Ci vuole un gol in mischia di un difensore al primo minuto di recupero per portare a casa i tre punti. Il gol dell’Arsenal di Adebayor arriva invece un pò prima, ma le difficoltà ad andare a segno contro il Wigan non sono uno scherzo. Alla fine è tutto come al solito, le big four vincono tutte e sono sempre lì ai primi quattro posti del campionato.

Ad inseguire ci sono l’Aston Villa, che vince una spettacolare gara in casa dell’Everton con pareggio e gol vittoria tutto nei minuti di recupero, e l’Hull City che ritorna a vincere contro il Middlesbrough e ora è ai margini del piazzamento Uefa. Chi invece proprio non riesce a risolvere i suoi problemi è il Manchester City. Robinho e compagni non vanno oltre l’1-1 in casa del Fulham, e restano sempre vicino alla zona retrocessione.

Alla fine si salveranno, ma solo perchè le ultime tre continuano a perdere. Peggio ancora va il Newcastle, che due gol li fa, ma li subisce anche, rimanendo solo un punto sopra la zona pericolosa. Owen ancora una volta tira fuori la sua squadra dalla zona calda, ma si capisce che se qualche volta dovesse mancare lui, sarebbe veramente nera per il suo club.

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