Serie A 15^ giornata: tengono Milan, Juve, Napoli e Fiorentina; Udinese k.o a Bergamo; il Cagliari continua a stupire

di Redazione 1

Chievo-Roma 0-1 (giocata sabato 06/12 ore 18)

Lazio-Inter 0-3 (giocata sabato 06/12 ore 20.30)

Atalanta-Udinese 3-0

Cagliari-Palermo 1-0

Lecce-Juventus 1-2

Milan-Catania 1-0

Napoli-Siena 2-0

Reggina-Bologna 2-2

Torino-Fiorentina 1-4

Sampdoria-Genoa    ore 20.30


Chievo-Roma (giocata sabato): finalmente Menez! Il giovane esterno offensivo francese, schierato a sorpresa dal 1′ da mister Spalletti, decide al 69′ un incontro bloccato e decisamente poco spettacolare. Il Chievo si conferma di gran lunga peggior attacco del campionato con sole 7 reti, neanche DI Carlo ha risolto il problema della sterilità offensiva e la classifica rimane deficitaria. Nel finale espulso tra i giallorossi l’ex clivense Brighi (doppia ammonizione)

Lazio-Inter (giocata sabato): una zuccata del difensore argentino Samuel spiana la strada allo schiacciasassi nerazzurro sopo soli 2′ di gioco. Lo 0-2 porta la firma del malcapitato Diakité, che beffa il proprio portiere Carrizo all’ultimo giro di lancette della prima frazione di gioco. Ibrahimovic chiude i conti ad inizio ripresa (’55), e Mourinho può godersi la propria irresistibile squadra volare in vetta alla classifica.

Atalanta-Udinese: l’impresa di battere gli orobici sul proprio terreno di gioco non riesce neppure all’Udinese. Schierati con Quagliarella in panca, i friulani vanno sotto già al 20′ per la rete – la seconda consecutiva – di un ottimo Valdes ben imbeccato da Floccari. Nella ripresa la seconda invenzione di Floccari regala il gol a Doni che trafigge di testa l’incolpevole Handanovic. Gloria anche per Vieri, in rete allo scadere.

Cagliari-Palermo: Ballardini torna in terra sarda per assistere al capolavoro di tattica dei calciatori di mister Allegri, bravi a tenere in pugno l’incontro e soffrire a denti stretti. Decide una rete di Fini al 34′: bravo nella circostanza il centrocampista a finalizzare nel migliore dei modi l’incursione di Jeda. Buon Palermo nella ripresa anche se quello spettacolare visto contro il Milan era altra cosa.

Lecce-Juventus: priva di Del Piero, la compagine bianconera trova due stelle in grado di illuminare via del Mare. Giovinco fa le veci del capitano, mette in campo una prestazione da leader e firma nella ripresa il vantaggio direttamente da calcio di punizione (12′). Di Cacia il momentaneo pari (38′) ad illudere i salentini che devono fare i conti con Amauri, bravo a piazzare la zampata decisiva allo scadere dell’incontro.

Milan-Catania: in settimana si era parlato di un Kakà in discutibile condizione di forma eppure, senza il fuoriclasse brasiliano, il Milan – brutto e confuso – avrebbe davvero rischiato di perdere punti importanti contro un Catania ben disposto in campo e capace di sfiorare il gol in più di una occasione. Decide Ricardo al 20′ della ripresa con un colpo di testa da distanza ravvicinata.

Napoli-Siena: la prima frazione di gioco è gestita dai bianconeri che si rendono pericolosi in più di una circostanza con Maccarone e Kharja. Il Napoli replica con Maggio (traversa) ma è nella ripresa, con l’ingresso di Denis, che i partenopei riescono a sbloccarsi. Maggio mette in rete al 16′ con un tiro al volo, Denis raddoppia  al 27′ con un tocco vincente in scivolata.

Reggina-Bologna: scontro salvezza chiuso in parità. Non una novità per Mihajlovic, al quinto pari consecutivo. Corradi apre le danze al 39′ raccogliendo l’assist di Brienza, nella ripresa si svegliano i felsinei che pareggiano con Valiani (7′) bravo ad anticipare gli avversari. Barreto (11′) indovina la conclusione dai 30 metri ma è il solito Di Vaio a vanificare tutto con il nono centro stagionale.

Torino-Fiorentina: il cuore Toro, se c’è, non sta certo all’Olimpico dove una Fiorentina motivata e ben messa in campo ha avuto vita facile contro Stellone e compagni. Apre una prodezza di Mutu dopo 3′ a cui fa seguito il raddoppio messo a segno da Gila a 2′ dal termine della prima frazione. Nella ripresa la goleada: Kuzmanovic per il tris al 30′ e ancora magico Gila al 39′. In mezzo l’inutile penalty trasformato da Rosina.

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