Calciomercato: Milan e Real Madrid le più scatenate

Sono sicuramente le due squadre più deluse dell’anno. Il Milan, per dirla alla Mourinho, chiuderà con “zero titoli”, visto che sarà già un’impresa agganciare il secondo posto, a cui si aggiunge l’umiliante eliminazione dalla coppa Uefa. Il Real ha fatto la stessa fine. La distanza dal Barcellona è incolmabile e l’eliminazione dalla Champions è venuta in maniera piuttosto brusca visti i 5 gol in due partite subiti dal Liverpool.

Per questo serve una rifondazione, che deve partire necessariamente dal prossimo mercato estivo. Cominciamo con gli spagnoli, che vista l’imminente elezione del presidente del club, promette già di spendere montagne di soldi. Si sa già che il sogno dei tifosi blancos è Cristiano Ronaldo, e vista la volontà del calciatore, potrebbe essere esaudito. Ma se Perez dovesse essere eletto, la tratta che collega Madrid e Milano sarebbe molto trafficata.

Ligue 1: il Lione non riesce più a vincere

Il sito ufficiale della Ligue 1 ha intitolato questa giornata: “Un week-end di pura follia”, ed effettivamente ha tutte le ragioni per affermarlo. Il Lione non vince da un mese, e sembra proprio che la forma pazzesca che tutti gli riconoscevano finora sia andata persa definitivamente. In uno dei posticipi della 28^ giornata la capolista si becca il secondo 2-0 di fila, ma stavolta fa ancora più male, visto che arriva direttamente al Gerland e per mano dell’Auxerre, una squadra che fino a prima di questa giornata era a rischio retrocessione.

La gara si mantiene sui binari dell’equilibrio per tutto il primo tempo, ma allo scadere Ireneusz Jelen porta in vantaggio i suoi. Chi invece poteva attendersi che Benzema prendesse per mano la sua squadra e tentasse la rimonta nella ripresa sarà rimasto deluso. L’Auxerre si difende con ordine, e nei minuti di recupero chiude la partita.

Serie A: torna il campionato spezzatino

Mettetevi comodi in poltrona, preparate pop corn e Coca-Cola e apprestatevi a vivere una giornata intera di calcio, dall’antipasto del pranzo all’amaro della cena.

Ebbene si, la Lega Calcio aveva fatto male i suoi conti, spalmando l’11^ giornata di campionato tra anticipi e posticipi, come solitamente accade ogni sacrosanto fine settimana. Ma i signori della Lega non avevano calcolato che ad inizio aprile ci sono di mezzo gli impegni delle nazionali, il che avrebbe creato dei problemi di allenamento ai vari club, specie a quelli che pullulano di sudamericani.

E allora che si fa? Non potendo moltiplicare i giorni della settimana, come Qualcuno fece con i pani e con i pesci, si moltiplicano gli orari, mettendo ancora una volta in pratica la bizzarra idea del campionato-spezzatino.

Bundesliga: Voronin salva l’Herta, ma ora sono in 5 a puntare la vetta

Il Bayern ritorna a fare il Bayern, e la Bundesliga si accende di nuovo. Mai come quest’anno c’è incertezza su chi possa vincere il campionato tedesco, per la gioia dei bookmaker. Il Bayern Monaco, dopo un primo periodo di stallo in cui doveva riuscire a trovare il modo per sostituire Luca Toni infortunato, è riuscito finalmente a trovare le contromisure. Se nella scorsa partita era stato Podolski il mattatore di giornata, stavolta l’aiuto è arrivato dagli altri reparti, ma soprattutto dagli avversari.

In vantaggio per 0-1 allo scadere del primo tempo, il Bayern ha una bella notizia all’inizio della ripresa. Il difensore del Bochum, nonché ex del Livorno, Pfertzel si fa buttare fuori subito dopo il rientro in campo, e tutto diventa più facile. Lahm raddoppia dopo 10 minuti e Demichelis chiude la gara sullo 0-3. Ma i bavaresi non sono gli unici ad andare come dei treni.

Trapattoni: i miei primi 70 anni

Settant’anni oggi, ma non provate a chiamarlo vecchio, perché il Giuan ha ancora tanto da dare al mondo del calcio. Sua moglie da anni cerca di tirarlo via dal campo di gioco, pregandolo di lasciare l’attività per godersi finalmente una meritata pensione, ma lui, Giovanni Trapattoni da Cusano Milanino, non ne vuole proprio sapere di abbandonare il giocattolo.

La sua ultima avventura si chiama Irlanda, per ironia della sorte avversaria proprio dell’Italia nel girone di qualificazione ai prossimi mondiali. La classifica dice pari punti in vetta al girone, con uno scontro diretto da giocarsi fra una quindicina di giorni. Ed il Trap ci tiene a far bella figura di fronte ai suoi connazionali, ma ancor più vorrebbe regalare agli irlandesi un sogno, dimostrando che la sua fama di vincente non è affatto offuscata.

Eh si, perché nessun allenatore italiano ha un palmares ricco quanto il suo: 10 titoli nazionali in quattro paesi diversi (Italia, Germania, Portogallo e Austria) e con la Juventus tutte le competizioni UEFA per club e la Coppa Intercontinentale.

Fantacalcio: per la prima volta è il Chievo la squadra coi punteggi più alti

Incredibili anche in questa giornata i punteggi del Fantacalcio. Per la seconda volta quest’anno è accaduto un evento abbastanza raro, e cioè che un portiere andasse sotto zero. Stavolta il malcapitato è il portiere del Siena Curci, che becca un -1 a causa dei 5 gol subiti, e del 4 in pagella.

Dall’altra parte però si alzano tantissimo i punteggi degli attaccanti, con molti calciatori che entrano in doppia cifra, e scegliere tra le tante doppiette di giornata è davvero difficile. Se dovessimo scegliere la squadra del giorno, sicuramente sarebbe il Chievo. E’ probabilmente il club che finora aveva raggiunto i punteggi più bassi, ma in questa giornata si è ampiamente riscattato, mettendo tre suoi calciatori nella top 11.

Da Adriano a Ronaldinho: i campioni derubati

La tecnica è sempre la stessa: si aspetta che il padrone di casa esca e poi ci si introduce nell’appartamento per far razzia di qualunque cosa valga la pena portar via. Facile la vita del ladro, specie se l’obiettivo del furto è un calciatore famoso, le cui tappe nel corso della giornata sono note a tutti, tanto da permattere di agire indisturbati.

Lo sa bene Adriano che lo scorso ottobre, al ritorno da una gara di campionato, trovò la sua villa svaligiata, proprio mentre lui giocava ed esultava per il gol ritrovato. E lo sa bene anche Ronaldinho, che non deve aver passato un felice Natale, visto che qualche giorno prima i topi di appartamento avevano violato la sua intimità casalinga, avendo almeno il buon cuore di lasciargli il Pallone d’Oro.

Che dire di poi di Mexes, privato dell’automobile con tanto di figlioletta a bordo? Eh si, essere ricchi e famosi non sempre conviene e nell’ultimo periodo lo hanno capito anche nella terra di Sua Maestà, dove i furti nelle ville dei campioni sono ormai quasi all’ordine del giorno.

Liga: gli olandesi spingono il Real, ma il Barça non molla

Gran giornata movimentata la 27^ della Liga spagnola. Si comincia subito con l’anticipo del Real Madrid, che in casa dell’Atletico Bilbao trova una delle partite più complicate della sua stagione. Ripresasi a dovere dall’eliminazione in Champions, la squadra di Ramos ha intenzione di infastidire quanto più possibile il Barcellona al primo posto, e per adesso sembra che ci stia riuscendo. Il vantaggio di +12, sabato sera diventava solo di +3, per essere poi riportato a 6 con la vittoria del Barcellona il giorno dopo.

Ma andando con ordine, non si può non raccontare la splendida gara tra Atletico e Real. Mattatore della serata è Sneijder, migliore in campo che offre due assist nella prima mezz’ora a Robben ed Heinze, che portano in vantaggio i blancos per 0-2. La partita poteva finire qui, ma proprio l’argentino complica la vita ai suoi segnando un’autorete, mentre il suo portiere fa altrettanto, facendosi un mezzo-autogol sul colpo di testa di Llorente. 2-2 e si risvegliano i madridisti. Huntelaar non ci sta e sale in cattedra. Il terzo olandese del Real sciorina delle gran giocate e segna altre due volte nei 20 minuti successivi, forse Ramos si sarà pentito di non averlo messo nella lista dei convocati per la Champions. Chiude il discorso Higuain per il 2-5 finale.

Il solito Ibra, la solita Fiorentina

Smaltite le tossine della Champions League, l’Inter riprende la sua marcia trionfale in campionato, alla ricerca del terzo scudetto consecutivo conquistato sul campo. E’ questo l’unico obiettivo rimasto in una stagione partita tra i proclami e finita come gli ultimi due anni. Anzi peggio, se si considera che nell’andata di Coppa Italia i nerazzurri ne hanno presi tre dalla Sampdoria ed ora l’obiettivo finale sembra quanto mai lontano.

Resta il campionato, dunque, tanto per regalare un sorriso a Mourinho e non farlo restare con”zero titoli conquistati”, alla pari dei colleghi Spalletti ed Ancelotti. Ed anche qui lo squadrone di Moratti avrebbe le sue belle beghe se non avesse in rosa due come Julio Cesar e Ibrahimovic, tanto più che le avversarie di turno fanno di tutto per autodistruggersi, sbagliando l’impossibile di fronte alla porta nerazzurra.

Ne sa qualcosa la Fiorentina, che proprio ieri sera avrebbe potuto dare una lezione alla capolista, ritrovandosi poi a rimpiangere le occasioni sprecate (e sai che novità!).

Fantacalcio: con 10 doppiette c’è solo l’imbarazzo della scelta

Questa giornata di campionato ha sicuramente un record, e cioè 10 doppiette, un numero enorme di gol che di questi tempi era piuttosto raro tra le punte. Se in qualche giornata ci sorprendevamo di alcune triplette, mentre la normalità era vedere al massimo un calciatore con due gol, ed in generale poche reti degli attaccanti, oggi ci sarà un gran recupero del reparto più costoso del Fantacalcio, che movimenterà un po’ le sfide tra i vari Fantallenatori.

La 34 reti di giornata complessive potranno servire a rialzare i punteggi, che vedranno il ritorno di grandi nomi, da Ibrahimovic, sempre determinante per l’Inter ma raramente nel Fantacalcio, ad Inzaghi, che ritorna ad essere uno dei migliori attaccanti della serie A con 5 gol in due giornate, fino a Del Piero, che ultimamente si era un po’ perso. Ma decidere un migliore in questa giornata sarà molto difficile.