Da anni di porta appresso la fama del brutto anatroccolo, un po’ per quella faccia da cartone animato e un po’ per la pelata che non rende merito alla sua
Gli amanti dei videogiochi lo sanno: l’edizione 2011 di Pro Evolution Soccer non aveva potuto mostrare il tricolore sulla maglia dell’Inter, così come altri logo della Serie A e della Lega.
All’origine di questa mancanza c’era l’opposizione del vulcanico presidente rosanero Maurizio Zamparini. Le cose però potrebbero cambiare per la versione 2012 di PES.
Un po’ di calcio freestyle per la nazionale brasiliana. Una squadra che cerca di conquistare la terza coppa America consecutiva – dopo i successi del 2004 e del 2007. Questa volta però il compito sarà più complicato perché la prossima edizione si svolgerà nel paese “nemico” per definizione della nazionale verdeoro – ovvero l’Argentina.
L’impressione è che questa nazionale si stia preparando soprattutto per la scadenza del 2014, quando si giocherà il mondiale in casa, visto che schiererà una formazione di giovani.
Il Daily Mail questa mattina ha ufficializzato l’offerta del Tottenham per Mirko Vucinic: 13,5 milioni di euro. Il montenegrino, nonostante non sia più un ragazzino e nonostante un campionato con
Clamorosa svolta del mercato attaccanti: il Barcellona sembra voler puntare su Alexis Sanchez. Dopo essersi mosso in sordina e aver lasciato Juventus e Inter a litigare per il cileno, il
Non si sa dove andranno molti giocatori, ma una cosa è certa: il Genoa della prossima stagione sarà molto diverso da quello di quest’anno. Sono tantissimi i calciatori che lasceranno la città della Lanterna, molti dei quali finiranno a Milano, mentre gli altri andranno nella Capitale.
C’è un’incredibile convergenza tra le due società che, mai come quest’anno, hanno gli stessi obiettivi di mercato. I calciatori in ballo sono Palacio, Criscito, Kucka ed El Shaarawy, mentre resta sospesa anche la questione legata a Viviano.
Si è rotto il muro di silenzio che gli indagati della vicenda si erano auto-imposti per far cadere tutte le accuse. I primi ad essere interrogati (Bellavista, Doni, Poloni e
Manca solo la certezza matematica, ma a meno di clamorosi ribaltoni l‘Italia è con piede agli Europei del prossimo anno. L’ostacolo Estonia è stato brillantemente superato ed ancora una volta il campo ha dato ragione a mister Prandelli. Prima del fischio iniziale si discuteva sull’opportunità di far giocare in avanti il duo Cassano-Rossi, capace di grande numeri certo, ma destinato a concedere qualcosa in fatto di centimetri.
E invece i due piccoletti hanno ripagato in pieno la fiducia del ct, insaccando un gol a testa nella prima frazione di gioco. Buona la prova di Montolivo a centrocampo, ma è l’intero undici a meritarsi gli applausi del pubblico di Modena ed i complimenti di Prandelli:
Abbiamo mantenuto la concentrazione, abbiamo giocato. Non è ancora fatta, ma l’Italia sta crescendo in autostima. Possiamo migliorare ancora avendo più coraggio e tenendo la palla a terra. Abbiamo grandi margini grazie ai nostri giocatori di qualità.
Cresce l’Italia di Prandelli e mette in tasca altri tre punti fondamentali per la qualificazione agli Europei del 2012. Non che la gara interna contro la modesta Estonia creasse chissà quante preoccupazioni all’undici azzurro, ma in campo internazionale non si può dare nulla per scontato, specie a campionato ormai concluso, con la testa già in vacanza e con lo scandalo delle scommesse che pesa come un macigno sullo stomaco del calcio nostrano.
Prandelli aveva chiesto ai suoi di mettere da parte le vicende da prima pagina e di concentrarsi sull’ultimo impegno ufficiale della nazionale (manca una sola amichevole e poi si partirà per le ferie), anche se l’avversario sembrava facile da superare. Per l’occasione il ct rispolverava un attacco stile Barcellona (almeno in fatto di altezza), proponendo Cassano e Rossi come terminali offensivi.
Non è stato felice stavolta l’esordio di Abidal dopo l’operazione per il tumore al fegato che sembrava dovergli aver rovinato la carriera e la vita. Evidentemente non è stato così se è rimasto in campo per tutti i 90 minuti nella finale di Champions League, ma invece con la maglia della Francia non va altrettanto bene. Anzi, esattamente l’opposto, visto che un suo autogol contro la Bielorussia costringe i transalpini ad un inaspettato pareggio.
Per loro fortuna una delle poche concorrenti di un girone piuttosto scarso, la Bosnia Herzegovina, soccombe duramente sotto i colpi della Romania, la quale vince 3-0 e ritorna al secondo posto nel girone D, lasciando la Francia sicura di un vantaggio di 4 punti ed una partita da recuperare. In rete anche Adrian Mutu.
Avrei potuto intitolare il post “Come rendersi ridicolo sbagliando un gol e diventare famoso” – ma era un titolo troppo lungo. L’indiscussa star di questo video è Fredrick Anderson, attaccante di un campionato locale brasiliano – e si capisce il perché – che sbaglia il più facile dei gol a porta vuota.
Dopo aver saltato il portiere con una mossa niente male, riesce incredibilmente a tirare sopra la traversa da due passi e senza la pressione di giocatori avversari.
Il derby d’Italia, a bocce ferme, si gioca sul mercato. E nonostante l’Inter disputerà la Champions League il prossimo anno, mentre la Juve l’unica coppa che disputerà sarà quella Italia, la sfida rimane aperta. L’appeal della società bianconera sembra ancora molto alto, sarà per il progetto milionario o per lo stadio nuovo, ma pare che, nonostante le ultime annate disastrose, possa persino essere in vantaggio per i colpi più importanti.
Nelle prossime settimane infatti le società duelleranno per due pezzi pregiati del mercato: Alexis Sanchez e Michel Bastos. Sul primo si comincerà a discutere già da lunedì, visto che Pozzo ha ammesso l’apertura alla cessione, anche prima dei preliminari di Champions League.
Alla fine la trattativa andrà in porto, ma che fatica! L’accordo tra la Juventus e Gokhan Inler è stato trovato quasi subito, mentre quello con Pozzo, uno dei presidenti di
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