Calcio-scommesse: alcuni indagati cominciano a parlare

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Foto: AP/LaPresse

Si è rotto il muro di silenzio che gli indagati della vicenda si erano auto-imposti per far cadere tutte le accuse. I primi ad essere interrogati (Bellavista, Doni, Poloni e Signori) hanno fatto scena muta, nel tentativo di rendere inutili le intercettazioni. Ma poi coloro che sembravano dover essere i più duri, quelli considerati ai vertici dell’organizzazione, e cioè i gestori delle ricevitorie Pirani ed Erodani, hanno cominciato a parlare, e così i coperchi sono saltati.

Le intercettazioni sono state confermate, e vengono acquisiti nuovi elementi, come la presenza di 10 giocatori coinvolti in totale e almeno 5 squadre di Serie A, di cui una abbastanza grande e le altre medio-piccole. Dalle intercettazioni continuano però a spuntare solo nomi di squadre di Serie B o di Lega Pro, l’ultima delle quali il Portogruaro, mentre cominciano a sorgere alcuni sospetti su Catania-Chievo terminata 1-1 del 16 gennaio scorso, mentre i nomi delle altre squadre coinvolte non sono ancora noti.

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