Roma: è fatta per Lamela, martedì verrà presentato

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Ormai è fatta, Lamela ed il River Plate hanno accettato le condizioni della Roma e probabilmente oggi ci sarà la firma mentre martedì potrebbe esserci la presentazione. Una presentazione di lusso, visto che si vocifera che alla conferenza, insieme all’argentino, potrebbe esserci anche Bojan Krkic.

A dare quella che suona tanto come un’ufficializzazione è lo stesso fantasista che, su Facebook e Twitter, ha definitivamente salutato i tifosi del River, mentre il padre, ospite insieme a lui nell’hotel prenotato sulla Pontina, ha dichiarato:

E’ tutto a posto, mancano alcuni dettagli. Firmerà un quinquennale, siamo felicissimi.

Coppa America 2011: pari tra Cile e Uruguay, Perù quasi qualificata

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Il girone era di quelli tosti, ma la squadra “materasso”, il Perù, potrebbe essere persino in grado di vincerlo. Nella nottata di ieri infatti le due favorite, Cile e Uruguay, si sono tolte punti a vicenda, così i peruviani, forti del pari nel primo match, vincono contro il Messico ed ora hanno bisogno di un solo punto per qualificarsi, anche se persino con una sconfitta potrebbero passare alla fase successiva.

Ma andiamo con ordine ed analizziamo il match clou tra Cile e Uruguay. La Celeste ripropone il solito schema a tre punte Cavani-Forlan-Suarez, stavolta con l’attaccante del Villareal come punta centrale, mentre la Roja vede in attacco Sanchez a fare da spalla al pilone Suazo. La gara è pimpante, ma ancora i gol faticano ad arrivare.

Argentina, Messi e Burdisso ai ferri corti

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In casa dell’Argentina l’aria è diventata irrespirabile dopo i due pareggi rimediati nelle prime due gare di Coppa America. Lionel Messi è finito nell’occhio del ciclone, poiché non è riuscito a dimostrare tutto il proprio valore sul campo, e pare che anche qualche compagno di squadra cominci a non credere nelle qualità del talentuoso numero 10 del Barcellona.

La dimostrazione verrebbe da un litigio piuttosto acceso tra Messi e Nicolas Burdisso, difensore della Roma, al termine di un’azione non andata a buon fine. A detta di una parte della stampa argentina, Burdisso avrebbe invitato l’attaccante ad un maggiore impegno in mezzo al campo, gridandogli “bimbo, metti in funzionamento le pile”. Un’espressione più colorita viene riportata invece da altri quotidiani, secondo i quali il difensore della Roma si sarebbe lasciato scappare un “bimbo, nell’ultima azioni dovevi correre. Non puoi farti anticipare. La p… che te pariò (equivalente al nostro figlio di…)”.

Scudetto 2006, Moggi attacca Moratti

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Continua a tenere banco la vicenda dello scudetto 2006, in attesa che la Figc scriva la parola fine su una delle pagine più buie del calcio nostrano. Il procuratore Palazzi ha stabilito che l’Inter era colpevole quanto i club che all’epoca furono pesantemente penalizzati (Juventus in primis che conobbe l’onta della Serie B e fu costretta a restituire due tricolori).

I reati sono ormai caduti in prescrizione, ma ciò non toglie che anche i nerazzurri (e in particolare Giacinto Facchetti) debbano essere iscritti nel libro dei colpevoli. Una situazione che ovviamente non piace a Moratti, il quale cerca di dissolvere le ombre, affermando che si può fare un processo a chi non c’è più e non può difendersi. Ma Moggi, radiato ed escluso di fatto dal calcio italiano, non ci sta ed attacca il patron nerazzurro:

Certo è che devono toglierlo all’Inter. E’ inutile che Moratti si nasconda dietro la morte di Facchetti, cosa che ovviamente come uomo mi è dispiaciuta molto, ma le voci non si cancellano.

Juve, prove di 4-2-4

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Il ritiro a Bardonecchia della Juventus è iniziato da meno di 24 ore, ma già possiamo avere le prime indicazioni  sul modulo che il nuovo tecnico vuole utilizzare. E sarà  il  4-2-4 che tante soddisfazioni ha dato ad Antonio Conte nelle sue esperienze a Bari e a Siena. Molti hanno detto che i giocatori acquistati, la presenza di Pirlo e la rosa a disposizione fosse adatta ad un 4-3-3 in cui l’ex milanista potesse esser affiancato da due mediani per rendere al meglio. Invece, il nuovo allenatore non vuole rinunciare ai suoi dogmi: difesa a quattro, due centrocampisti centrali non avanzati, possesso palla il più possibile e due attaccanti aggiunti da utilizzare come ali molto larghe.

Per ora la formazione tipo vorrebbe Krasic a destra e Pepe a sinistra, con Matri e Quagliarella punte centrali. Ma attenzione alle prove fatte da Conte, che ieri ha messo il napoletano come esterno alto di centrocampo, per una formazione ancora più offensiva. Per quel ruolo sappiamo bene che piace anche Vucinic, ma la trattativa per il momento è ferma visto che la Juve vuole offrire contropartite tecniche, mentre Sabatini vorrebbe solamente contanti da reinvestire sul mercato.

Video: strip a fine partita di Josefine Öqvist

Mi cospargo il capo di cenere in anticipo per il post un po’ sessista – se la scena l’avesse fatta un calciatore non avrebbe certo fatto notizia – ma oggi ci occupiamo di Josefine Öqvist.

Lei è un’ala ventisettenne della nazionale svedese che ha già colpito la fantasia maschile con un servizio fotografico apparso sulla rivista Slitz nel 2004. Oggi ritorna a far parlare di sé con uno strip – abbastanza innocente – alla fine dei Mondiali femminili che si stanno svolgendo in questi giorni in Germania.

Roma: Bojan parla già da giallorosso

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Nella conferenza di ieri di Bojan Krkic, si respirava tanto aria di addio. Ancora il contratto non è stato stipulato, ma ormai lo sanno anche le pietre che l’attaccante del Barcellona è un giocatore della Roma. Prima di concedersi ai giornalisti, Bojan ha incontrato un gruppo di bambini suoi fans che gli hanno chiesto insistentemente della Roma. Le sue risposte sono state da giocatore giallorosso.

Dopo aver ringraziato il Barcellona per averlo accolto e fatto crescere dall’età di 9 anni, le sue parole sono state:

Ora è arrivato un momento nel quale mi sono reso conto che non potevo seguire la stessa strada e ne ho cercata un’altra. Quella che mi si apre è meravigliosa, piena di sogni e la intraprendo con grandi speranze.

Coppa America 2011: Costa Rica – Bolivia 2-0

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Clamoroso in Argentina, la Costa Rica batte la Bolivia contro ogni previsione, e mette in pericolo la qualificazione dei padroni di casa. Si perché incontrerà proprio l’albiceleste nell’ultima partita del girone, e se Messi e compagni non vinceranno, rischiano di uscire sin da subito. La squadra costaricana è tutta da seguire visto che è un covo di giovani promesse. Età media 21 anni, la cui stella, Joel Campbell, ne ha appena 18. Osservatori di tutto il mondo, siete avvisati.

I boliviani erano i grandi favoriti, si diceva che dopo aver strappato il pari all’Argentina almeno potessero contenderle il secondo posto nel girone, ed invece ecco la partita perfetta dei giovani avversari che scombina tutti i loro piani.