Inter, sconfitta a sorpresa per 0-2 contro il Lugano

 Era solo un amichevole di poca importanza, giocata ad Appiano Gentile da un’ Inter rimaneggiata e piena di giovani, ma non fa mai piacere perdere. Soprattutto quando di fronte non c’è propriamente il Barcellona, ma il Lugano, squadra di serie B svizzera allenata dall’ ex Moriero. La partita è finita 0-2 grazie a due gol del giovanissimo Bebeto, classe ’91 senegalese che ne ha messo a segno uno con una splendida rovesciata.

Partita comunque utile per testare la condizione di giocatori reduci da infortuni e ancora fuori condizione, come Poli, Milito e Cordoba che hanno risposto bene al test. Soprattutto Poli si è messo in mostra con un’ ottima prestazione, mandando chiari segnali a Ranieri, che ora dovrà tenerlo in considerazione. L’ unica nota stonata, risultato a parte, è stato un leggero infortunio a Lucio uscito a fine primo tempo per un problema muscolare. Le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni.

E’ arrivata la demo di Football Manager 2012

In queste ore è disponibile una demo. Questa edizione si può scaricare attraverso la piattaforma Steam. Per i neofiti bisogna ricordarsi che è necessario scaricare prima di tutto il client della piattaforma di Valve, come accade per qualsiasi altro gioco presente sul sito.

La versione di prova permette di giocare – provando tutte le novità annunciate nella nuova versione – fino a metà della stagione 2011-2012. Ovviamente sarà possibile salvare quanto fatto con la demo una volta acquistata la versione completa del gioco – che come tutti gli appassionati sanno uscità il 21 ottobre.

Qualificazioni Mondiali 2014: super-Argentina contro il Cile, l’Uruguay ritrova Cavani

Se i tifosi del Napoli erano in apprensione per l’infortunio di Cavani di qualche giorno fa, possono tirare un sospiro di sollievo: quello visto in campo con la nazionale è decisamente in forma. La punta partenopea infatti ha partecipato alla goleada che la Celeste, grazie al suo trio delle meraviglie Suarez-Forlan-Cavani, ha rifilato alla Bolivia. 4-2 il risultato finale, in cui il grande mattatore della serata è stato però Diego Lugano, professione difensore, che segna una doppietta. In gol anche l’attaccante del Napoli e tutti sono contenti.

Come saranno senza dubbio contenti i tifosi dell’Argentina che vedono finalmente tornare al gol Leo Messi con la maglia della sua nazionale dopo ben 16 partite di astinenza. Una rarità visto ciò che è in grado di fare in quel di Barcellona. La Pulce però non sarà la stella della serata.

Qualificazioni Euro 2012: Inghilterra qualificata, Spagna, Olanda e Germania ancora a punteggio pieno

Non avranno i gironi più difficili del mondo, ma certo che ad una giornata dalla fine delle partite di qualificazione essere ancora a punteggio non è facile nemmeno se ti chiami Germania, Olanda o Spagna. Eppure loro ce l’hanno fatta, segno che creeranno non pochi problemi alle altre nazionali durante l’Europeo che si aprirà la prossima estate.

L’impegno più complicato ce l’avevano senza dubbio i tedeschi in casa di quella Turchia allenata da Guus Hiddink ancora in corsa per il secondo posto da disputarsi con il Belgio. La rete del solito Mario Gomez dopo mezz’ora mette la partita sui binari giusti e, in vantaggio di un gol e sapendo di non rischiare assolutamente nulla, i teutonici portano a casa una vittoria piuttosto agevole per 1-3.

Serbia – Italia 1-1: fotogallery

Bella Italia al cospetto della Serbia, in un Marakana che ha spinto i padroni di casa dal primo all’ultimo minuto. Prandelli non ha concesso vantaggi agli avversari ed ha proposto quanto di meglio aveva a disposizione, nonostante la qualificazione già conquistata con due turni di anticipo. Pronti via e gli azzurri si trovavano in vantaggio, grazie ad un Marchiso che conferma il momento di forma, esultando per la terza volta in pochi giorni. Primo gol azzurro per il centrocampista della Juventus e gara decisamente nelle mani dell’Italia, che giocava alla grande per almeno una ventina di minuti.

Poi la Serbia rialzava la testa e riusciva a conquistare il pareggio, grazie al difensore del Chelsea Ivanovic, non nuovo al ruolo di goleador. I padroni di casa spingevano sull’acceleratore alla ricerca del gol qualificazione, ma l’Italia riusciva a contenere bene ed a portare a casa un punto che comunque fa morale.

Video Serbia – Italia 1-1

Secondo pareggio per l’Italia di Prandelli nel girone di qualificazione agli Europei del 2012. Gli azzurri partivano con il vantaggio psicologico della qualificazione conquistata con due giornate di anticipo, mentre

Qualificazioni Euro 2012: Serbia – Italia 1-1

Con la qualificazione agguantata con due turni di anticipo, il ct Prandelli avrebbe potuto risparmiare gambe ed energie al cospetto di una Serbia ancora scottata dallo 0-3 a tavolino rimediato dopo i fattacci di Genova. Ma l’Italia ha onorato fino in fondo l’appuntamento, non solo scendendo in campo con la migliore formazione possibile, ma giocando a viso aperto e non dando mai l’impressione di voler concedere strada agli avversari.

I tifosi serbi dimostravano di voler essere il dodicesimo uomo sin dall’ingresso delle squadre in campo, quando l’inno di Mameli veniva sonoramente fischiato dai rossi del Marakana. Poi la gara, con la Serbia subito in avanti alla ricerca del gol della tranquillità e l’Italia pronta a ripartire immediatamente sull’errore dell’avversaria. Le lancette  non avevano ancora completato il primo giro sul cronometro che già l’Italia si trovava in vantaggio: Rossi inventava un assist perfetto per Marchiso, che – dopo i due gol messi a segno contro il Milan nel posticipo della sesta di campionato – si godeva anche la sua prima esultanza in azzurro, gelando i già infreddoliti serbi.

Obiettivi di calciomercato: Marlos

Solito lungo nome da brasiliano Marlos Romero Bonfim, ma in campo è conosciuto solo come Marlos. Ha ventitre anni – è nato il 7 giugno del 1988 -, gioca come trequartista o ala sinistra nel San Paolo, ma potrebbe anche essere adattato al ruolo di centrocampista centrale – ma ho qualche riserva in proposito.

Meno conosciuto dei suoi compagni di squadra Casemiro e Lucas, ha comunque dimostrato di poter diventare un giocatore importante – anche nel nostro continente.

Qualificazioni euro 2012: contro la Serbia sarà ItalJuve

 Nonostante gli ultimi due anni che hanno visto la formazione della Juventus finire al settimo posto, continua ad esser la Vecchia Signora la più grande riserva di convocati per l’Italia. Avveniva già nell’ era Lippi e anche prima, e continua ad avvenire anche adesso con il nuovo tecnico Cesare Prandelli. Per la partita di stasera valida per le qualificazioni agli Europei del 2012, saranno ben sei i giocatori della Juventus schierati titolari.

Niente di nuovo se pensiamo che ai Mondiali del 2006 partivano titolari cinque juventini, o che nella vittoria del 1982 erano ben sei in campo. Complice anche una serie di infortuni, come quello di Ranocchia, la difesa dell’ Italia sarà per quattro quinti composta da giocatori della Juventus, che come han dimostrato contro il Milan, sono in ottima forma. E allora spazio in porta a Buffon, con la difesa composta da Barzagli e Bonucci centrali e Chiellini terzino sinistro, proprio come nell’ ultima partita di club. A destra giocherà invece Maggio, a spezzare il bianco e nero della difesa.

Europa: la top ten dei giocatori più efficaci d’Europaaison

Chi ha dominato questo inizio di stagione 2011-2012 in Europa? La risposta è facile, ma le cifre continuano a fare girare la testa. Concentriamoci sulle tendenze mostrate dai campionati europei in questo inizio di stagione.

Per fare un quadro della situazione si può dare un’occhiata ai giocatori più efficaci. La lettura della classifica ci permette di verificare che quattro club si distaccano dalla massa grazie alla presenza in squadra di giocatori eccezionali.

Milan: buone notizie da Ibra, cattive da Van Bommel

L’ambiente del Milan non riesce a vivere un attimo di serenità. Accantonato l’allarme Ibrahimovic che pochi giorni fa ha affermato di pensare al ritiro, ora la nuova grana si chiama Mark Van Bommel. Il centrocampista olandese, che nella seconda parte dello scorso campionato ha sostituito talmente bene Pirlo da far decidere alla dirigenza di perderlo a parametro zero, potrebbe presto lasciare i rossoneri.

L’ex capitano del Bayern Monaco ha infatti affermato pochi minuti fa che gli piacerebbe concludere la carriera al Psv Eindhoven, club per il quale tifa e di cui ha vestito la maglia per 6 anni. Una dichiarazione che di per sé non creerebbe problemi, se non che ha poi aggiunto che, quando tornerà in Olanda, non sarà per organizzare il ritiro, ma per vincere ancora qualcosa prima di appendere gli scarpini al chiodo.

Juventus: si lavora al colpaccio Walcott

Quando si parla di esterni per il gioco di Antonio Conte, il primo nome che si fa sempre è quello di Theo Walcott. Ventidue anni appena, ma già una fama di livello mondiale. Non a caso ha fatto il suo esordio nella nazionale maggiore appena diciottenne, ed ora, con la partenza di Nasri e Fabregas, è diventato l’uomo più importante per l’Arsenal. Ma non lo sarà ancora per molto.

Il suo contratto infatti scadrà nel 2013, e almeno per ora il talento inglese non ha alcuna intenzione di rinnovarlo. I più grandi club europei stanno scalpitando per aspettare la prossima estate quando Wenger sarà costretto a cederlo ai saldi (proprio come fatto per Nasri), per evitare di perderlo a parametro zero. E così in questa situazione molto pericolosa per i Gunners, la Juventus potrebbe trovare una soluzione che farebbe felici tutti.

Inter: Maicon giura amore eterno

Buone notizie per i tifosi dell’Inter che ormai si erano quasi rassegnati a perdere Douglas Maicon, uno dei terzini di destra più forti al mondo. Sono circa un paio d’anni che il suo nome rientra sempre tra quelli in uscita, per poi puntualmente rimanere a Milano. Ieri, intervistato da Inter Channel, l’esterno brasiliano ha voluto dire la sua che, almeno per ora, chiude definitivamente ogni discussione:

Mai pensato di andare via dall’Inter. C’è stato chi ha detto che andrò via dall’Inter, parole di un agente che non è il mio agente, mentre l’unica persona che può parlare di me e che mi può rappresentare è Roberto Calenda, che è il mio procuratore. Non c’è niente di vero che mi riguardi in chiave mercato: sto lavorando per tornare a dare il mio contributo e basta. Non ho mai pensato di andare via. Non è vero che me ne volevo andare. […] Ogni volta escono delle cose che non vanno bene, che non sono vere. Io qui sono felice.