Argentina, Lionel Messi diventa attrazione turistica

di Redazione Commenta

Quanto sareste disposti a spendere per vedere in azione Lionel Messi? Beh, in fondo non si tratta di un’impresa impossibile da realizzare, ma c’è qualcuno che ha pensato bene di speculare sui sogni degli ammiratori della Pulce, facendosi promotore di un’iniziativa a dir poco curiosa.

Parliamo di un’agenzia di viaggi argentina, la Tangol, che offre un pacchetto turistico comprendente un biglietto per una gara della Seleccion al Monumental di Buenos Aires ed una guida personale che conosce vita, morte e miracoli del fantasista del Barcellona.

A spiegare l’iniziativa è un dirigente della Tangol, Lucas Markowiecki:

Buenos Aires è una città che attira sempre tanti turisti, ma la presenza di Messi può sicuramente essere un incentivo in più per tutti i sudamericani che sognano di vedere dal vivo il giocatore più forte del mondo. L’idea è semplice: a tutti quelli che vogliano visitare Buenos Aires in coincidenza delle partite della Seleccion, noi offriamo un pacchetto che include due notti in albergo 4 stelle e un biglietto per assistere all’incontro in programma. Ci sono poi delle guide preparate su tutto, che conoscono dettagli che la maggior parte della gente non conosce, come ad esempio perché Messi si è trasferito in Spagna a 12 anni.

Il tutto alla “modica” cifra di 250 dollari, che molti tifosi della Pulce hanno speso ben volentieri nei giorni scorsi, quando l’Argentina ha ospitato il Cile per una gara di qualificazione ai Mondiali del 2014:

L’iniziativa è stata un successo di gran lunga superiore alle aspettative. E’ stato venduto circa l’80% dei pacchetti a disposizione.

C’è da scommettere, dunque, che l’agenzia di viaggi argentina ripeta l’esperimento anche in occasione delle prossime gare interne della Seleccion, a patto che il Monumental sia scelto come sede degli incontri in programma. Insomma, avere un vero fenomeno nella propria nazionale può essere un vantaggio per molti e non solo a livello sportivo. A meno che l’oggetto della “compravendita” non si presenti alla porta dell’agenzia di viaggi per chiedere una percentuale sui ricavi.

[Photo Credits | Getty Images]

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