Zurigo – Lazio 1-1: fotogallery

Dopo l’ubriacatura del derby, la Lazio perde una buona occasione per portarsi al secondo posto in classifica nel Gruppo D dell’Europa League, pareggiando in casa di uno Zurigo abbastanza modesto. Tutto accedeva a metà della prima frazione di gioco, quando Sculli infilava Guatelli su angolo battuto da Hernenes, portando in vantaggio gli ospiti, mentre Nikci impattava un minuto dopo, bruciando Marchetti.

Nel corso della ripresa gli uomini di Reja tentavano di riportarsi in vantaggio, ma gli svizzeri riuscivano a chiudere ed a guadagnare un punto contro i biancazzurri. Il girone resta ancora tutto da decidere, con lo Sporting Lisbona in testa a quota 9, Lazio, Vaslui e Zurigo fermi a 2.

Udinese – Atletico Madrid 2-0: fotogallery

Sfida di lusso per l’Udinese di Guidolin, opposta all’Atletico Madrid nella terza giornata della fase a gironi dell’Europa League. Quattro punti in cassa per le due formazioni, alla ricerca dunque della vittoria che valeva la testa del girone I. Buona Udinese nei primi quarantacinque minuti, anche se la porta degli spagnoli restava inviolata.

Nella ripresa Guidolin inseriva Fabbrini e Basta al posto di Abdi e Pereyra, ma l’occasione migliore era per gli spagnoli, che sbagliavano incredibilmente con Godin a due passi da Handanovic. L’Udinese rispondeva con un colpo di testa di Benatia, ma il punteggio restava ancorato sullo 0-0. A sbloccare il risultato ci pensava lo stesso Benatia al minuto numero 88, dopo una conclusione sbagliata da Fabbrini. E dopo qualche minuto arrivava anche il raddoppio, firmato stavolta da Floro Flores, che spinge l’Udinese in testa alla calssifica con 7 punti.

Video: portiere rifiuta di parare un rigore

Remus Danalache è il portiere di riserva del VoinÅ£a Sibiu – un club romeno di serie A. La partita è ormai persa perché i padroni di casa del Petrolul Poiesti stanno vincendo ormai per tre a uno.

La partita – questi sono gli highlights – è stata segnata da una serie di decisioni infelici dell’arbitro – non so a voi, ma a me ricorda il mitico Byron Moreno. Espelle due giocatori del Remus – uno è il portiere titolare – e gli fischia contro un rigore.

Lazio: a Zurigo verso il modulo con una punta

 E’ arrivato il momento di vincere anche in Europa per la Lazio di Edy Reja, che nelle prime due partite del girone di Europa League ha ottenuto una sconfitta ed un pareggio. L’ambiente è carico dopo la vittoria nel derby, e anche se l’uomo partita Klose non ci sarà, i tifosi sperano in una vittoria, magari meno sofferta di quella di domenica scorsa. In conferenza stampa Reja, squalificato, è stato sostituito dal vice  Giovanni Lopez, che ha dichiarato:

Non possiamo perdere questa partita. Il derby ci ha dato la consapevolezza che siamo una squadra forte e che possiamo giocare alla pari con tutti. Ora però dobbiamo dimostrarlo anche contro lo Zurigo.

L’assenza del bomber Klose farà in modo che il peso dell’ attacco sia tutto sulle spalle di Cissè, schierato come unica punta, nella speranza che possa interrompere il digiuno di reti che dura dal rigore trasformato il 15 settembre contro il Vaslui.

Obiettivi di calciomercato: Oscar

Quante volte abbiamo sentito parlare di un giocatore come il nuovo Kakà? Tante volte, e finora il giocatore che più spesso era stato accostato al fenomeno brasiliano era Lucas Piazon, talento del San Paolo – come l’ex-milanista – finito al Chelsea perché alla Juventus non volevano pagargli uno stipendio di un milione di euro.

Recentemente è stato accostato a Kakà Oscar dos Santos Emboaba Júnior, centrocampista diciannovenne dell’Internacional di Porto Alegre. E per una volta il paragone non appare azzardato, visto che il calciatore – come il madridista – ama partire da una certa distanza dalla porta avversaria per sfruttare la sua progressione.

Genoa: Malesani a rischio se perde con la Juve?

Una squadra da sempre considerata di media classifica che dopo 7 giornate si trova al decimo posto a pari punti con il Milan e con il doppio dei punti dell’Inter dovrebbe vivere sonni sereni. Dovrebbe, appunto, a meno che non si chiami Genoa. Il club che da sempre fa vivere sul filo del rasoio i suoi allenatori potrebbe cambiare ancora.

Preziosi appena qualche giorno fa ha affermato che Malesani può anche perderle tutte d’ora in avanti, tanto non lo licenzia. Peccato che voci vicine agli ambienti del Grifone raccontano tutta un’altra storia. Secondo i ben informati, ci sarebbe aria di maretta tra i due, un po’ perché il Genoa non sempre dà l’impressione di sicurezza, un po’ per imcompatibilità sulle scelte di mercato, ultima delle quali, che per ora è solo una voce, che dà Kucka già all’Inter a gennaio.

Juventus: che fine farà Del Piero?

Da peso a stella del mercato, una cosa è sicura: Alex Del Piero il prossimo anno non vestirà la maglia della Juventus. Da quando Andrea Agnelli si è lasciato sfuggire che questo sarebbe stato l’ultimo anno del capitano con la maglia bianconera, si è scatenato un vespaio incredibile. L’unico a non parlare, come è nel suo stile, è stato proprio Alex, il quale probabilmente aspetta che la polvere si posi prima di prendere la parola. Così per lui parlano i giornali.

Come titola oggi Tuttosport, ora tutti vogliono Del Piero. Il capitano bianconero infatti ha dimostrato di essere ancora fisicamente integro, nonostante la carta d’identità pesante, e non solo per i campionati “minori”. A parte il suo ingresso domenica scorsa che ha cambiato la partita e per poco non dava la vittoria alla Juve, ma si vede che sta bene ed ha voglia di giocare, e così anche qualche club importante ha cominciato a pensare a lui.

Champions League: il Barcellona si diverte contro il Viktoria, clamorosa rimonta del Bayer Leverkusen

Il girone del Milan era già scritto. Si sapeva che i rossoneri e i blaugrana sarebbero andati a braccetto alla prossima fase ed il Bate ed il Viktoria Plzen si sarebbero disputati la terza posizione. Ma che queste piccole squadre dovessero essere umiliate, questo forse non ce lo aspettavamo. Non fatevi ingannare dal risultato, perché anche se Barça-Viktoria finisce “solo” 2-0, in realtà con un po’ di concentrazione in più i blaugrana avrebbero potuto portare a casa anche un risultato più tondo del 5-0 rifilato al Bate.

Apre Messi al 10′ e chiude Villa nella ripresa, ma nel mezzo ci sono qualcosa tipo 10-15 palle gol, in piccola parte sventate dal portiere, ma per di più si tratta di errori a porta quasi vuota, tiri troppo deboli o imprecisione, e nel caso del palo della Pulce anche sfortuna. Così le attenzioni della serata si sono necessariamente spostate sugli altri campi dove lo spettacolo di certo non è mancato.