Prandelli: “Grande Balotelli e grande Italia”

Non è più l’Italia dei “piccoletti” e non lo sarà per un bel po’ di mesi, ma Cesare Prandelli ha saputo trovare ugualmente gli equilibri giusti nella prima gara di avvicinamento ad Euro 2012. L’impegno con la Polonia non si prospettava affatto facile, un po’ per il clima gelido e un po’ per la voglia dei padroni di casa di mostrare il meglio di sé in vista della kermesse continentale ospitata tra le mura amiche. Ma l’Italia – dopo una prima parte di gara in affanno – è riuscita ad imporre il proprio gioco, portando a casa uno 0-2 che fa morale. Buona la prova di Mario Balotelli, per la gioia del selezionatore italiano:

Mario ha fornito una prestazione molto importante , perché al di là del gol ha giocato un’ottima gara ed è sempre stato in partita come gli avevamo chiesto. Complimenti a Mario, ma anche alla squadra che ha disputato una bella partita.

Play-off Euro 2012, i risultati delle gare di andata

Bosnia-Erzegovina – Portogallo 0-0
Turchia – Croazia 0-3
Repubblica Ceca – Montenegro 2-0
Estonia – Irlanda 0-4

L’andata dei play-off di Euro 2012 ha scritto già quasi tutti i verdetti, con almeno tre squadre che ipoteano sin da stasera un posto tra le partecipanti alla kermesse del prossimo anno. L’unica incognita resta il Portogallo di Cristiano Ronaldo, che non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 in casa della Bosnia ed è costretto a vincere la gara di ritorno per staccare il biglietto verso l’Europeo organizzato da Polonia ed Ucraina.

Amichevoli, Polonia – Italia 0-2

Buona sgambata per l’Italia di Cesare Prandelli nella prima delle amichevoli in vista dell’Europeo del prossimo anno. Gli azzurri erano orfani della coppia d’attacco titolare (Rossi-Cassano), ma contro la Polonia hanno trovato un Mario Balotelli che può raccogliergliene l’eredità ed impensierire quasi da solo qualunque difesa. Accanto all’attaccante del City è stato schierato sin dal primo minuto l’interista Pazzini, che ha cercato di mettersi in mostra e di guadagnare sul campo i galloni da titolare.

Ma nella prima parte di gara a mettersi in mostra erano soprattutto i padroni di casa della Polonia, che impedivano agli azzurri di ragionare e macinavano azioni di una certa pericolosità. Poi l’Italia cresceva e conquistava metri preziosi. Marchisio si gettava su ogni pallone ed avviava l’azione di contropiede. E proprio da una palla recuperata dal centrocampista della Juventus arrivava il vantaggio azzurro, grazie ad un Balotelli che prendeva la mira e scavalcava Szczesny.

Obiettivi di calciomercato: Hamit Altintop

Hamit Altintop è arrivato al Real Madrid a giugno a parametro zero dal Bayern Monaco e con ogni probabilità lascerà la squadra spagnola già nel mese di gennaio.

Questo centrocampista centrale turco – anche se è nato in Germania a Gelsenkirchen – di ventinove anni – ha giocato però anche come centrocampista laterale e come mezz’ala, sempre a destra – potrebbe diventare un obiettivo per il mercato di gennaio della Juventus. Il cambiamento di modulo rende superflui alcuni laterali in organico – uno dei sacrificati potrebbe essere il nazionale olandese Eljero Elia -, mentre a centrocampo mancano ricambi di livello per Andrea Pirlo, Arturo Vidal e Claudio MarchisioAndrea Pazienza e Luca Marrone sono un po’ poco.

Video: La conferenza stampa del Trap

Non so come la pensiate voi, ma davanti a sua maestà Giovanni Trapattoni ogni allenatore scompare. Ma chi è José Mourinho o Marcello Lippi davanti al Trap? 72 anni e non sentirli, l’uomo che ha vinto dieci titoli nazionali in quattro paesi diversi. L’unico allenatore ad aver vinto tutte le competizioni UEFA per club…

Io dire anche l’unico uomo che sia ricordato positivamente sia dagli juventini che dagli interisti – praticamente impossibile. Dopo le perle lasciate ai posteri durante la sua permanenza al Bayern Monaco, il nostro eroe decide di superare vette inarrivabili di comicità nelle sue conferenze stampa come Commissario Tecnico irlandese.

Bale: offerta shock del Barcellona, pronti 40 milioni

 La notizia apparsa oggi sul Daily Mirror  sta già rimbalzando in tutti gli angoli del mondo. Sembra che il Barcellona stia cercando di acquistare il forte gallese del Tottenham Gareth Bale. Da quando si legge, domenica scorsa in occasione della partita di Premier League tra Fulham e Tottenham il capo degli osservatori del Barcellona, Albert Valentine, si è recato sul posto per veder di persona l’esterno e sembra che la società blaugrana sia disposta a offrire una cifra vicina ai 40 milioni di euro per acquistare il calciatore.

Nonostante Bale abbia rinnovato il contratto poco più di sei mesi fa, e ora sia legato al Tottenham fino al 2015, ci sono i margini per la trattativa. Il giocatore ha già mostrato interesse nel giocare all’ estero, e il Barcellona è una squadra in cui nessun calciatore in questo momento non vorrebbe stare. La società inglese però ha valutato il cartellino del ventiduenne circa 60 milioni di euro.

Roma: preso Nicolas Lopez

Si ingrandisce la colonia di sudamericani della Roma, visto che ieri Nicolas Lopez ha firmato un quinquennale con i giallorossi. Costato appena 2 milioni di euro, la clausola rescissoria necessaria per liberarlo dal Nacional di Montevideo, l’attaccante diciottenne ha firmato per un quinquennale.

Ancora non si conosce di preciso l’ingaggio (si parla di 200 mila euro l’anno), ma sicuramente questo aspetto è secondario di fronte al suo talento. Soprannominato “El Conejo” (il coniglio) Lopez è un attaccante di appena 18 anni, l’ideale per l’ambizione di puntare sui giovani che hanno sposato Luis Enrique e la società.

Euro 2012: al via i play-off

Si aprono questa sera i play-off per l’Europeo di Ucraina e Polonia con diverse nazionali “nuove” rispetto al classico panorama calcistico internazionale a cui siamo abituati. Fa piacere infatti vedere squadre come Bosnia-Herzegovina, Montenegro ed Estonia tentare di approdare alla fase finale di un campionato europeo, ed anche se molto probabilmente non ce la faranno, già il fatto di essere arrivati a questo punto è una vittoria.

La gara più interessante è senza dubbio Bosnia-Portogallo. Dzeko e compagni possono vantare nomi importanti, nonostante la loro nazionale esista, calcisticamente parlando, da solo pochi anni. A parte l’attaccante del Manchester City c’è anche “l’italiano” Pjanic ed altri giocatori eccellenti come Misimovic o Muslimovic, e così vien da dire che sono stati sfortunati perché se anziché il Portogallo di Cristiano Ronaldo avessero pescato qualche altra nazionale, avrebbero molte più chance di qualificazione. Ovviamente i lusitani partono con il vantaggio del pronostico, anche perché ai bosniaci manca mezza difesa, ma nel calcio non si può mai dire.

Video: La serpentina con rabona di Gerardo Masini

Ma chi è Cristiano Ronaldo? Lionel Messi? o qualche giovane di belle speranze che vuole seguire le orme di questi due campioni? Niente di tutto questo. si tratta di Gerardo Masini, attaccante argentino di ventinove anni che gioca in serie D, del Teramo Calcio, dopo una carriera passata nelle serie minori italiane.

Pur essendo un attaccante non aveva mai dimostrato molta dimestichezza con la rete avversaria, per questo tranne un’annata nella Salernitana ha sempre giocato in formazioni minori. Nella scorsa annata ha iniziato a migliorare le sue performance segnando undici reti in 24 presenze.

Roma, Bojan punta in alto

Non ha ancora trovato lo spazio che desiderava e la maglia da titolare fisso per lui è ancora un sogno, ma Bojan Krkic crede nel progetto Roma e spera di poter contribuire alla causa giallorossa. Eh sì, perché gli obiettivi dei capitolini e dell’ex attaccante del Barcellona sono ambiziosi:

Abbiamo grande voglia di raggiungere qualcosa d’importante. L’obiettivo più alto ovviamente è lo scudetto, poi c’è la qualificazione in Champions, altrimenti un posto in Europa League. Siamo tutti qui per tramutare questi sogni in realtà: l’importante è procedere partita dopo partita. Per raggiungere certi obiettivi dobbiamo lavorare molto e concentrarci giorno dopo giorno.

Dov’è finito Marco Simone?

I tifosi rossoneri – specialmente quelli non più giovanissimi – non possono che ricordare Marco Simone con simpatia: con il Milan, in 8 stagioni, ha vinto 4 scudetti, 2 Coppe dei Campioni/Champions League, 2 Coppe Intercontinentali, 3 Supercoppe europee e 3 Supercoppe italiane.

Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, insieme al fratello ha acquistato il Legnano – che ha fatto ritornare in serie C dopo vent’anni. Successivamente ha lavorato come procuratore e agente FIFA e come consulente.