Siete pronti per un altro oriundo?

Quando Camoranesi fu naturalizzato italiano, in molti storsero il naso. Quando non cantava l’inno, i malumori continuarono a crescere. Alla vittoria del mondiale, nessuno più pensava a Camoranesi come un argentino.

Dopo di lui fu il periodo di Amauri. I nazionalisti qui non fecero smorfie di nessun genere, pensando al bene della squadra, più che all’amor di patria. Infatti di prime punte di peso ne abbiamo avuta solo una negli ultimi dieci anni, Luca Toni, e visto il brutto europeo disputato, forse è meglio trovare un’alternativa. C’è anche da ricordare che l’attaccante del Bayern ha già 31 anni, e le uniche due alternative in Italia si chiamano Gilardino e Caracciolo, in attesa della crescita di Acquafresca e Balotelli. Quindi uno come Amauri serve come il pane.

Gli strani destini di Aragones e Domenech

Com’è complicato il mondo del calcio! Se vinci, ti fanno fuori, se perdi, chiudono la porta dall’interno per non farti scappar via. C’è da diventar matti a cercare di capire!

Eppure, a giudicare da quanto sta avvenendo in Spagna e Francia, sembra che le federazioni di alcune nazionali europee soffrano di una sorta di sindrome masochista.

Accade così che il tecnico campione d’Europa (Aragones)venga silurato senza troppi complimenti, mentre il ct più discusso del Vecchio Continente (Domenech) sia invitato a restare al suo posto, nonostante la recente debacle. Ma andiamo per ordine.

Diramate le convocazioni per Pechino 2008

Mercoledì vi avevamo anticipato che alla prossima spedizione olimpica della nazionale italiana ci sarà un solo fuori quota, e cioè il laziale Tommaso Rocchi. Poche ore fa Casiraghi ha diramato la lista dei restanti 21 che voleranno a Pechino, e c’è da avere buone speranze.

Magari anzichè un attaccante (con tutto il rispetto per Rocchi) avrebbe fatto meglio a convocare un centrocampista, visto che ad una prima occhiata è lì che gli azzurri potrebbero soffrire di più. Ma andando con ordine, partiamo dalla porta. Tra i pali, come da tradizione italiana, il portiere è sempre uno dei migliori della categoria. A Pechino quindi vedremo Viviano, portiere del Brescia che però è seguito da molti club europei, e il cui costo attuale è stimato intorno ai 12 milioni di euro, tantissimo per un portiere.

Calciomercato: la Fiorentina su Dzsudzsák?

Secondo indiscrezioni raccolte da CalcioPro, il nome nuovo per il mercato della Fiorentina, in caso di mancato accordo con Mutu e conseguente cessione del giocatore romeno alla Roma, potrebbe essere quello di Balázs Dzsudzsák, esterno d’attacco del Psv Eindhoven. Dzsudzsák, nato in Ungheria nel 1986, ha esordito in Eredivisie il 12/01/2008 nel match clou Feyenoord – Psv. Il giocatore ha collezionato 17 presenze complessive nel campionato olandese, condite da tre goal ed altrettanti assist. Dzsudzsák ha all’attivo anche tre presenze in Coppa Uefa. Per quanto riguarda Adrian Mutu, in serata è circolata una nuova voce secondo cui la Roma avrebbe offerto alla Fiorentina 13 milioni di euro più il cartellino di Simone Perrotta. Dopo il salto un video con i gol e gli assist di Dzsudzsák con la maglia del PSV.

Nike Total 90 Omni: ecco il pallone del campionato 2008/2009

Il pallone ufficiale per la stagione 2008/2009 si chiama Nike Total 90 Omni. Il pallone, utilizzato anche in altri campionati prestigiosi, quali quelli di Spagna ed Inghilterra, è il fratello evoluto del precedente modello, il Total 90 Aerow Ball. Rispetto a quest’ultimo, già concepito per agevolare le prestazioni di gioco del calciatore, ha un migliore impatto visivo in virtù della banda azzurra asimmetrica riprodotta sulla superficie, la quale permette di migliorarne più facilmente posizione e traiettoria.

Iker Casillas numero uno in Europa

Non lasciatevi impressionare dal titolo. E’ ovvio che il miglior portiere in circolazione resta sempre il nostro Gigi Buffon, ma solo quattro giorni fa il ragazzotto che vedete nella foto ha alzato il più importante trofeo continentale a livello di nazionali e merita senz’altro un capitolo nella nostra rubrica dedicata ai numeri 1.

Già, perché Iker Casillas è tra i più forti estremi difensori in attività e per avere la consacrazione definitiva non aspettava altro che sollevare una coppa con la maglia delle Furie Rosse.

Non che finora la sua carriera non sia stata costellata di importanti vittorie (gioca pur sempre nel Real Madrid), ma mancava la ciliegina sulla torta, quel qualcosa in più che lo elevasse ad eroe nazionale. Impresa riuscita in pieno durante l’ultimo europeo, in cui il portiere ha avuto modo di mettersi i luce. Poi potete venirmi a raccontare dei gol di Villa e di Xavi Hernandez miglior calciatore del torneo, ma senza le parate di Casillas, questa Spagna non sarebbe arrivata lontano.

Cristiano Ronaldo deve essere operato

Ci siamo quasi, ragazzi. Tra qualche giorno conosceremo finalmente quale sarà il futuro di Cristiano Ronaldo (almeno stanto alle indiscrezioni dei giorni scorsi). ma per ora dobbiamo accontentarci delle notizie

Ranking Fifa: la Spagna domina anche qui, Italia seconda

Almeno per i prossimi due anni saremo campioni del mondo, ma per adesso ancora non siamo arrivati al primo posto nel ranking Fifa. Dopo la vittoria al mondiale, che ci regalò il primato, bastarono poche giornate storte nel torneo di qualificazione per far sprofondare l’Italia dal primo al terzo posto.

Ieri la Fifa ha diramato la nuova classifica ufficiale, alla luce di quanto accaduto all’Europeo. Ovviamente la vittoria della Spagna ha catapultato la squadra di Aragones dal quarto al primo posto. La vittoria del torneo, e il fatto di essere l’unica squadra ad aver vinto tutte le partite, ha regalato agli spagnoli ben 254 punti, anche se, può sembrar strano, ma non è il massimo punteggio raggiunto in un colpo solo.

Berlusconi, vendi il Milan!

Nomi tanti, ma di colpi effettivi nemmeno l’ombra: il mercato del Milan per la prossima stagione si è arenato sul nome di Flamini. Dopodiché tutta una serie di indiscrezioni che vanno da Ronaldinho ad Adebayor, ma l’impressione è che il sogno di portarli in rossonero rimanga tale.

Una situazione che i tifosi milanisti stanno vivendo con sofferenza, specie se messa a confronto con quella dei cugini nerazzuri, che come ogni anno possono contare su una campagna acquisti di primo livello.

Ed ora il popolo del Milan si ribella, fa sentire la propria voce e implora Berlusconi di vendere la società. Nessuna protesta di piazza, solo una raccolta di firme on line, per garantire alla squadra un pronto ritorno nelle posizioni di classifica che le competono.

Joey Barton ancora in carcere, ecco il curriculum del calciatore più cattivo del mondo

Ogni paese ha il suo Antonio Cassano, e purtroppo, non solo per meriti calcistici. In Italia abbiamo le classiche “Cassanate“, cioè i colpi di testa (ma senza il pallone) del talento barese che gli hanno fatto beccare più di una squalifica. In Inghilterra hanno Joey Barton.

Ai più il nome di questo calciatore non dirà molto. E’ un centrocampista che definire “turbolento” è dire poco. Le cosiddette “Bartonate” superano di gran lunga le “Cassanate”, perchè delle volte (il più delle volte) si sfocia nel penale. L’ultima l’ha compiuta proprio 6 mesi fa, quando ha picchiato (da ubriaco) un ragazzo di colore. Per questo si è beccato altrettanti mesi di carcere. Ma il suo “curriculum” è poco invidiabile.

Calciomercato: le ultime indiscrezioni su Inter, Roma e Fiorentina

La giornata di ieri ha fatto registrare le importanti dichiarazioni rilasciate dal presidente dell’AIC Sergio Campana, il quale si è detto fiducioso in merito alla richiesta da parte della Lega di portare a due il numero di giocatori extracomunitari tesserabili. Il verdetto decisivo è atteso per oggi. In caso di fumata bianca, si potrebbero aprire scenari di mercato interessanti, con i vari operatori pronti a cogliere la giusta occasione. E proprio in chiave mercato, il tavolo delle trattative ha visto come protagonista assoluta l’Inter, che secondo fonti provenienti dagli ambienti milanesi e soprattutto dall’Inghilterra (Daily Mirror su tutti), sembra ormai essere ad un passo dal centrocampista londinese Frank Lampard.

La favola del Verona ’84-’85

Nella rubrica solitamente dedicata alle partite storiche apriamo una piccola parentesi per ricordare una bella fiaba a lieto fine. Non vi racconteremo di una singola gara, ma di un intero campionato rimasto nelle menti e nei cuori di chi lo ha vissuto da vincitore, contro ogni pronostico e al di là di ogni più rosea aspettativa.

E si, perché quella del Verona nella stagione ’84-’85 è ricordata come una delle più belle favole del calcio italiano, da sempre abituato a vedere in testa le solite 4-5 grandi.

Ma quell’anno accadde qualcosa di speciale e, nonostante i gialloblu giocassero ad alti livelli già da un paio di stagioni, neanche il tifoso più accanito poteva immaginare che in quella stagione sarebbero riusciti a mettere in fila squadroni come Inter, Juve, Torino, Roma e Napoli.