Moratti-Mourinho, scoppia la pace e si pensa al futuro

Nessun gelo, nessun litigio. Moratti e Mourinho non sono mai andati così d’accordo, e lo dichiarano apertamente entrambi, parlando del futuro dell’Inter. Forse i fantasmi di Mancini hanno fatto fare un passo indietro al presidente nerazzurro, che intanto si è reso conto che allenatori del calibro dello Special One sul mercato non ce n’erano, e quindi la alternative erano la pace o il ritorno dell’ex allenatore con cui non è che andasse d’accordissimo. E lui ha scelto la prima.

Mourinho dal canto suo non aspettava altro, ed è venuto subito incontro al suo presidente, tornando sui suoi passi ed approvando molte scelte dello stesso Moratti, dalle opportunità in più offerte a Balotelli al ritorno in squadra di Cordoba, criticato duramente nelle settimane passate. Tanto vanno d’amore e d’accordo che adesso si parla già della stagione 2009-2010, e della futura Champions League.

Moratti sulla Gazzetta dello Sport fa sapere che non avrebbe mai potuto chiedere a Mourinho di vincere la Champions al primo colpo, anche se l’eliminazione da parte dello United non gli è ancora andata giù. Meglio quindi programmare le prossime stagioni con tante novità. Prima fra tutte, la più importante, puntare sul vivaio. Finalmente c’è un allenatore che capisce quanto la Primavera di un club possa essere importante, visti anche i risultati ottenuti con Balotelli e Santon, e per questo ha deciso che nel prossimo ritiro estivo in terra statunitense porterà con sè tre giovani, nel tentativo di far nascere qualche campioncino tutto nerazzurro.

I nomi che si fanno sin da ora sono sicuramente quelli di Caldirola (difensore) e Krhin (centrocampista), entrambi 18enni, più un terzo da scegliere tra il difensore Rigione, l’esterno Obi e l’attaccante, messosi in mostra durante il torneo di Viareggio, Mattia Destro. Per formare una squadra pronta per vincere la Champions però ci vogliono anche gli acquisti di un certo peso, e così Moratti ha accordato 3-4 grandi acquisti, a patto però di un massiccio sfoltimento della rosa, che possa coprire quasi completamente le spese. E qui i nomi già si conoscono. L’obiettivo finale è di arrivare quanto più vicino possibile alla vittoria della coppa il prossimo anno, e di vincerla nella stagione successiva quella del 2010/11.