
Mezzi straordinari, potenziale campione sin da quando aveva 17 anni, ma una fragilità comportamentale, che spesso lo ha portato in prima pagina per colpi di testa messi in mostra in campo e fuori. Mario Balotelli, croce e delizia per tutti gli allenatori che lo hanno avuto in squadra, sia nei club che in nazionale. Balotelli l’immaturo, Balotelli l’arrogante, Balotelli che non vuole decidersi a mettere la testa a posto. Supermario ammette che c’è del vero nelle parole di chi lo invita a comportarsi da uomo, ma chiede tempo per maturare in santa pace, come tutti i ventenni del mondo.
					
						
						
						
						
						
						
						
						
						
						
						
						