Calcio estero: Scholes riporta in vetta lo United, Real e Barça faticano ma vincono

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Si dice che l’Italia sia il Paese con i calciatori più vecchi, ma vedendo l’ultima giornata di Premier League, sembra che questo forse non sia tanto un handicap. Il Manchester United, in attesa del posticipo di stasera del City (che non è detto che vinca visto che è nei posticipi che la squadra di Mancini perde la maggior parte dei punti) si riprende la vetta grazie ad un ragazzino, il giovane Paul Scholes che di anni ne ha 37.

Dato per ritirato ad inizio stagione, la sua assenza tra le file dei Red Devils si è fatta sentire talmente tanto che un paio di settimane fa Ferguson gli ha chiesto di rientrare in squadra. E ieri è arrivato il gol che ha sancito il suo ritorno. Un gol importantissimo visto che la partita contro il Bolton si stava mettendo male. Rooney infatti aveva appena sbagliato un rigore, e lo 0-0 sembrava non doversi sbloccare. Un gol del rosso centrocampista però ha dato il via alla vittoria dato che, nella ripresa, gli avversari sono dovuti uscire dalla loro area ed hanno permesso agli uomini di Ferguson di segnare altri due gol.

ALTRO VECCHIETTO, ALTRA CORSA – Ma questa è stata la giornata dei vecchietti, dicevamo. E lo dimostra anche Frank Lampard, classe ’78, che sfruttando una semirovesciata di Torres finita sulla traversa segna il tap-in che dà i tre punti al Chelsea. Anche l’Arsenal negli ultimi tempi si è affidato ad un giocatore non proprio giovanissimo, Thierry Henry (34 anni), ma ieri Wenger gli ha concesso meno di mezz’ora, e così i Gunners hanno perso. Solo pari per il lanciatissimo Tottenham che così vede scappare nuovamente le squadre di Manchester. Ora la classifica dice United e City a 48, Tottenham a 46 e Chelsea a 40.

LIGA – In Spagna ci sono brividi per Real Madrid e Barcellona, ma entrambi gli squadroni alla fine escono con i tre punti, stavolta grazie a dei giovani. A tremare di più sono gli uomini di Mourinho che prima vanno sotto a Maiorca e poi si fanno infilare in contropiede il gol del 2-0 annullato per un fuorigioco inesistente. Mourinho decide di rischiare e mette in campo 6 giocatori offensivi e viene premiato con una rimonta che si conclude all’86’ con la rete di Callejon.

Il Barcellona invece si fa male con le sue stesse mani. Messa la partita in ghiaccio dopo nemmeno un quarto d’ora grazie a Sanchez che manda in gol Xavi e Messi, si addormenta e subisce due gol dagli avversari. Ad un quarto d’ora dalla fine però l’ex Udinese ritrova il vantaggio e la gara viene chiusa definitivamente dal Pallone d’Oro che infila il 4-2 su rigore. Il Real rimane in vetta a +5 sul Barça.

Photo Credits | Getty Images

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