Manchester United, Ferguson e Rooney ai ferri corti

di Redazione Commenta

Non comincia nel migliore dei modi il 2012 del Manchester United e non solo per l’inattesa sconfitta contro il Blackburn nel giorno di San Silvestro. A risvegliare bruscamente i tifosi dei Red Devils sono le indiscrezioni apparse questa mattina sui tabloid inglesi, secondo le quali ci sarebbe una lotta intestina tra Sir Alex Ferguson e la stella Wayne Rooney, lasciato ieri a riposo apparentemente senza motivo.

E invece ci sono delle precise ragioni dietro l’esclusione dell’attaccante, che ha pagato caro un atto di disubbidienza al baronetto. I fatti risalgono al giorno di Santo Stefano, quando Rooney, Gibson ed Evans avevano deciso di festeggiare la vittoria sul Wigan, organizzando una cena con le rispettive compagne. Il giorno successivo i tre si erano presentati regolarmente all’allenamento, ma si erano lasciati sfuggire dettagli sulla serata, pur sapendo che Ferguson aveva vietato qualunque uscita nel corso delle festività natalizie.

ROONEY MESSO FUORI SQUADRA E MULTATO. Di qui la decisione di Sir Alex di mettere fuori squadra i tre disubbidienti e di sanzionare l’attaccante con una multa salata. Finita qui? No, perché i giornali d’oltremanica aggiungono del pepe alla vicenda, ipotizzando che dietro la reazione dell’allenatore si nasconda anche un pizzico di “senso di vendetta”. Pare infatti che qualche giorno fa Rooney si sia concesso il lusso di imitare Ferguson, riproponendo l’episodio del lancio dello scarpino contro David Beckham. L’imitazione di Wayne faceva parte di un gioco di indovinelli, ma Sir Alex non ha particolarmente gradito la scenetta, tanto da giurare vendetta all’attaccante.

CONVIVENZA DIFFICILE. Insomma, i nervi in casa Manchester sono più tesi che mai e non è escluso che uno dei due contendenti si veda costretto a cambiare aria per il bene di tutti. Rooney non ha certo problemi a trovare una nuova sistemazione, ma con lo United fuori dalla Champions League e dalla Coppa di Lega non è detto che sia lui il capro espiatorio.

[Photo Credits | Getty Images]

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