Sarà ancora una volta Italjuve, ma non ditelo a Prandelli. Al ct azzurro infatti non piace che la sua squadra venga definita in questo modo, ma non ne troviamo altri per soprannominare una squadra che scende in campo con 7 titolari su 11 che fanno parte della società bianconera. E’ ormai decisa la formazione che affronterà la Bulgaria, una squadra temibile soprattutto in contropiede, a sentire il parere del commissario tecnico.
Esordio vincente per Devis Mangia sulla panchina dell’Under 21, dopo l’addio di Ciro Ferrara. L’Italia degli azzurrini travolge il Liechtenstein ed agguanta i play-off per l’accesso agli Europei del 2013. Sette i gol rifilati ai modesti avversari in una gara a senso unico, che poteva terminare con un risultato ancora più rotondo, se gli azzurri avessero sfruttato meglio le innumerevoli occasioni create.
Venerdì sera riparte la corsa della nazionale, stavolta per le qualificazioni a Brasile 2014. Il girone dell’Italia non è dei peggiori, ma si aprirà con una delle avversarie meglio attrezzate, la Bulgaria. Per fortuna degli azzurri di fronte non ci sarà Berbatov che, nonostante le varie polemiche, è sempre un attaccante di primo piano. Ma anche in casa Italia, si sa, ci saranno tante assenze. Tanto che, dopo i fasti della coppia Balotelli-Cassano, dopo appena due mesi si cambia radicalmente ed in attacco vedremo Giovinco e Osvaldo.
Cesare Prandelli, commissario tecnico della nazionale, ha spiegato oggi in conferenza stampa il perché delle sue decisioni prese nelle convocazioni per le prossime partite degli azzurri impegnati nelle qualificazioni ai Mondiali del 2014. Venerdì sera bisognerà affrontare la temibile Bulgaria, e il tecnico ex Fiorentina riconosce le difficoltà, per questo ha scelto di giocatori in grado di potergli dare il massimo subito da un punto di vista fisico. Cosa che non può garantirgli al momento Antonio Cassano.
Prandelli mette in atto la sua rivoluzione e punta sugli Under 30 per creare un gruppo che possa crescere e arrivare al prossimo Mondiale ed anche alle competizioni successive. La rivoluzione c’è in tutti i reparti, ad eccezione del portiere dove Buffon non si tocca e De Sanctis, Viviano e Sirigu sono i suoi sostituti. Nelle prossime partite contro Bulgaria e Malta ci saranno molti volti nuovi, mentre la coppia Balotelli-Cassano che ci ha fatto sognare all’Europeo viene lasciata a casa.
E’ stato uno dei pezzi più pregiati del calciomercato estivo, cercato vanamente da metà delle squadre italiane e poi finito in maglia giallorossa. Mattia Destro è sicuramente uno giovani più interessanti del panorama calcistico italianoed ha attirato le attenzioni del ct azzurro Cesare Prandelli, che lo ha voluto nell’undici titolare opposto all’Inghilterra nell’ultima amichevole. Il selezionatore della nazionale italiana è rimasto impressionato dalle capacità dell’attaccante della Roma, tanto da promuoverlo a pieni voti, promettendogli un posto in azzurro già dalle prossime qualificazioni.
L’Italia torna a casa sconfitta ma consapevole di avere una buona base su cui costruire il futuro, in vista delle qualificazioni ai mondiali brasiliani del 2014. Nell’amichevole contro l’Inghilterra Prandelli ha deciso di lasciare a casa mlti pezzi da novanta (complice la sfida di Supercoppa tra Juventus e Napoli), puntando su molte forze fresche del campionato nostrano.
Amichevole di lusso per l’Italia di Prandelli, che tornava in campo dopo la finale dell’Europeo persa contro la Spagna un mese e mezzo fa. Sul neutro di Berna gli azzurri incontravano l’Inghilterra, già battuta nella kermesse continentale ed in cerca di rivincita contro i vice campioni d’Europa.
Con il suo stile inconfondibile, l’allenatore della Roma Zdenek Zeman aveva illustrato in maniera chiara il suo pensiero sulla squalifica di Antonio Conte per la nota vicenda del calcioscommesse: essere allontanato dalla panchina per dieci mesi non basta, bisognerebbe anche impedirgli di allenare. Dichiarazione che ha scatenato la reazione indignata dell’amministratore delegato della Juventus Marotta che ha definito “inopportune” le parole del tecnico boemo, ma anche l’allenatore della nazionale, Cesare Prandelli, si è schierato oggi a favore del collega leccese.
L’Italia di Prandelli parte per una nuova avventura, dopo le quattro sberle rimediate dalla Spagna nella finale di Euro 2012. Il prossimo obiettivo è la qualificazione ai Mondiali brasiliani del 2014, ma nell’attesa di partire con le sfide da tre punti, c’è da sostenere l’amichevole di lusso contro l’Inghilterra, in programma il prossimo mercoledì a Berna. Per l’occasione il ct azzurro ha convocato una serie di volti nuovi, “approfittando” delle assenze dei giocatori di Juventus e Napoli, impegnati domani nella Supercoppa Italiana.
Piccoli campioni crescono. E sognano. Dopo l’ottima stagione con la maglia del Milan, Stephan El Shaarawy non ha intenzione di cullarsi sugli allori e punta dritto sulla Nazionale. L’attaccante rossonero spera di trovare un posto nella comitiva azzurra che partirà per il Brasile nel 2014 (qualificazioni permettendo).
Essere arrivati secondi ad Euro 2012 è stato un toccasana anche per la classifica Fifa dell’ Italia. La squadra azzurra è riuscita finalmente a tornare in Top Ten, scalando dallo scorso mese ben sei posizioni e passando dalla dodicesima alla sesta piazza del Ranking. Saldamente al comando la Spagna, che era già in testa e che dopo le prestazioni fornite in Polonia e Ucraina ha ribadito ancora una volta la sua leadership mondiale.
Non è finita come tutti sognavamo, ma è andata meglio di quanto ci aspettassimo dopo la debacle in amichevole contro la Russia. L’Italia a Euro 2012 ha dato di tutto e certamente di più. Giocare la finale con i campioni in carica della Spagna è comunque un traguardo, e un grande plauso va fatto a tutta la truppa azzurra. Gianluigi Buffon lo sa, e affida alla pagina su Facebook le sue impressioni post-Europeo.
L’Europeo è finito, ed è finito nel peggiore dei modi. Perdere una finale 4-0 è un evento raro e sicuramente non se lo aspettava nessuno, ma valutare la spedizione azzurra in Polonia e Ucraina solo per la finale sarebbe ingiusto. Non dimentichiamoci infatti che fino ad un mese fa davamo questa squadra per spacciata, capace a malapena di passare il girone e, dopo la partita contro la Croazia, in molti credevamo che non fosse possibile nemmeno arrivare ai quarti. Ed invece siamo arrivati in finale, dunque proviamo a dare i voti basandoci sull’intero Europeo e non soltanto sulla rabbia delle quattro scoppole rimediate ieri.