C’è aria di tensione in casa Milan, dopo le partenze eccellenti degli ultimi mesi ed il mancato arrivo di pezzi di ricambio validi per il gioco di Allegri. La situazione è precipitata improvvisamente allorché l’allenatore ha preteso che un possibile acquisto di Galliani (Zé Eduardo, proveniente dal Genoa) effettuasse un test specifico per verificare la compatibilità con gli schemi della squadra.
Alexandre Pato resta il più grande mistero del Milan. Dopo un’annata maledetta in cui non ha giocato tre partite di fila senza subire un infortunio è partito per Londra al seguito della Seleçao olimpica ed ha giocato intensamente per tre settimane di fila senza accusare nemmeno un lieve fastidio muscolare. Appena è tornato a Milano, ecco arrivare il primo infortunio della stagione.
Prove di campionato per Juventus e Milan, opposte nel consueto appuntamento di inizio stagione dedicato alla memoria di Luigi Berlusconi. Problemi di natura diversa per le due compagini, con il Milan in cerca di stimoli dopo l’addio in massa di molti pezzi da novanta e la Juventus alle prese con la vicenda del calcioscommesse, che rischia di privarla dell’allenatore e di un paio di giocatori cardine della rosa (Bonucci e Pepe).
Finisce nella bacheca della Juventus il Trofeo Berlusconi 2012, classico appuntamento amichevole (ma non troppo) che precede l’inizio ufficiale della stagione. Partita avvincente per lunghi tratti tra i campioni d’Italia, freschi vincitori della Supercoppa, ed il Milan, alla ricerca di identità dopo l’addio di molti senatori e la partenza di Ibra e Thiago Silva per Parigi.
Si gioca questa sera alle 20:45 un classico match dell’estate, il Trofeo Luigi Berlusconi tra Milan e Juventus. A San Siro nell’ultimo test amichevole prima dell’inizio del campionato di serie A la Juventus andrà senza gli acciaccati Pirlo e Buffon, ma schiererà comunque una formazione molto vicina a quella che sarà titolare nel corso della stagione. Discorso simile anche per il Milan che rinuncerà solo a Mexes e Ambrosini.
Il Milan forse è la squadra meno indicata per una descrizione a due settimane dalla chiusura del mercato. Si sa infatti che Galliani aspetta le ultime 48 ore per mettere a segno i colpi più importanti perché arrivano sempre a prezzo scontato, e quindi prevedere come sarà la sua stagione sin da oggi è un rischio. Ma ci proviamo.
Il mercato del Milan è in grande fermento: bisogna trovare il sostituto di Ibrahimovic e regalare ai tifosi un buon colpo al termine di un mercato avaro di soddisfazioni e ricco di delusioni e critiche. In questo momento, indiziato numero uno per il reparto offensivo dei rossoneri è lo juventino Alessandro Matri, che i campioni d’Italia e freschi vincitori della Supercoppa Italiana farebbero partire ben volentieri per far cassa e puntare così a un attaccante in grado di dare sicurezza e maggiore qualità in avanti. L’alternativa è Marco Borriello, l’affare Giuseppe Rossi.
E’ il momento delle presentazioni per Cristian Zapata, appena arrivato in rossonero dopo l’esperienza con gli spagnoli del Villareal. Il difensore è entusiasta per la nuova avventura e spera di regalare ai tifosi del Milan le soddisfazioni che sono mancate nell’ultima stagione.
Non bastavano le critiche per un calciomercato da provinciale. Ora che dalle amichevoli stavano cominciando ad arrivare buone indicazioni, ecco il brusco risveglio per mano di una squadra un po’ più forte di quelle incontrate finora: il Real Madrid. Nell’amichevole americana tenutasi al mitiro Yankee Stadium, il Milan regge un tempo soltanto. Alla fine dei primi 45 minuti infatti il tabellone dice 1-1 con reti di Di Maria e Robinho. Ma nella ripresa c’è il crollo.
Potrebbe essere Cristian Zapata l’erede di Thiago Silva al Milan. E’ proprio di pochi minuti fa la firma che lega il difensore colombiano ai rossoneri. L’operazione, tenuta segreta fino questa mattina, arriva in seguito alla necessità del giocatore di lasciare il Villareal in seguito alla retrocessione del suo club, e dopo la fuga delle altre squadre, spaventate dalle richieste degli spagnoli.
Per qualche ora oggi i tifosi del Milan hanno sperato che si potesse realizzare una specie di miracolo PSG e che arrivasse in sede un miliardario che potesse consegnare a Galliani un assegno che si sarebbe tramutato in 3-4 campioni. Purtroppo il sogno è durato molto poco. E’ arrivata infatti una smentita direttamente dal colosso del gas russo Gazprom che ha di fatto tolto ogni speranza al popolo rossonero.
Milan-Kakà: dopo il divorzio, un matrimonio destinato a ricomporsi? Difficile sia a dirsi che a farsi, perché gli ostacoli sono tanti, i dubbi troppi e quello che potrebbe essere il colpo di dei rossoneri decimati da questa sessione estiva di calciomercato che ha visto partire, a parte i giocatori in scadenza, Ibrahimovic e Thiago Silva, rischia di diventare un secondo flop stile Shevchenko. Questa sera, l’amministratore delegato Adriano Galliani incontrerà a New York il presidente dei blancos, Florentino Perez. La trattativa potrebbe sbloccarsi o tramontare definitivamente.
L’ultimatum al Montpellier è scaduto e la risposta è stata quella di sempre: 6 milioni per Yanga-Mbiwa sono troppo pochi. La risposta di Galliani però non è stata quella sperata dal presidente dei francesi, in quanto anziché aumentare l’offerta, l’ad milanista ha detto grazie e arrivederci. Si va su un altro difensore. Sì ma chi?
La stagione appena passata è stata sicuramente una delle peggiori per il papero del Milan, perseguitato dagli infortuni e con sole 11 presenze in campionato. Alexander Pato ora sembra un giocatore ritrovato e grazie anche alle partite con il Brasile alle Olimpiadi è in forma e sembra completamente guarito dai fastidi muscolari della scorsa stagione. In un’intervista rilasciata da Londra Pato non ha perso l’occasione per lanciare una frecciata allo staff medico.