Roma: arriva Thiago Motta dall’Inter?

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L’asse Roma-Milano è sempre molto caldo, ed è destinato a riscaldarsi ulteriormente nei prossimi giorni, quando il calciomercato entrerà nella fase clou. L’oggetto del contendere attualmente sembra Thiago Motta, centrocampista che recentemente ha anche disputato alcune partite con la nazionale italiana e che dunque non corre il rischio di occupare il posto da extracomunitario che verrebbe lasciato libero per Lamela.

Motta vorrebbe rinnovare il contratto con l’Inter che scade il prossimo anno, ma Leonardo sembra volersi opporre in quanto gli preferisce altri giocatori, ed ha intenzione di sostituirlo con Banega. Su di lui ci sarebbero anche lo Zenit ed il Barcellona, ma la Roma potrebbe avere una chiave in più.

Inter: Ilicic e gli altri obiettivi del mercato

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L’Inter è sempre stata la regina del mercato in Italia, ma quest’anno un po’ troppe incertezze la stanno declassando paurosamente. L’ultima riguarda Alexis Sanchez. E’ bastato un piccolo interessamento della Juventus per far decidere all’entourage nerazzurro di mollare l’obiettivo. Troppi i 35 milioni richiesti dall’Udinese e troppo forte la concorrenza bianconera e di altri club stranieri. Ora l’investimento a centrocampo sarà fatto su Ilicic.

L’Inter punta sul fatto che lo sloveno percepisce appena 250 mila euro a stagione, e sicuramente dopo un’annata ottima come quella di quest’anno, chiederà a Zamparini un aumento dell’ingaggio. Ma il presidente del Palermo è forte di un contratto lungo, fino al 2015, e potrebbe non accordarglielo. Per questo l’Inter ha intenzione di fare pressione sul calciatore per portarlo a chiedere la cessione.

Zamparini: Morganti, designazione sospetta

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Con l’assegnazione della Coppa Italia è calato il sipario sulla stagione 2010-’11, ma l’eco delle polemiche continua ancora. A lamentarsi è il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, che già ieri al termine della finale aveva urlato tutta la propria rabbia per un rigore non assegnato ai rosanero e per l’espulsione di Munoz:

L’Inter è la Banda Bassotti, sanno solo rubare. Moratti? Si definisce da solo, se non si vergogna lui…

Una dichiarazione dura da parte del patron del Palermo, anche nella mattinata di oggi era arrivato il parziale passo indietro:

Mi sono pentito di aver chiamato l’Inter ‘Banda Bassotti’. Al novantesimo si dicono delle battute. Ritengo però che gli errori arbitrali abbiano sempre sfavorito il Palermo e fatto vincere all’Inter partite che non meritava.

La questione sarebbe finita lì, se Zamparini non avesse saputo che Morganti era alla sua ultima gara da arbitro. Una notizia che che ha mandato su tutte le furie il patron del Palermo, il quale ora parla di designazione sospetta.

Coppa Italia all’Inter, le immagini della festa

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I colori nerazzurri trionfano ancora e lo fanno per la terza volta nella stagione 2010-’11, apertasi con la conquista della Supercoppa Italiana e conclusasi con la vittoria in Coppa Italia. E’ un’Inter che non somiglia affatto a quella che lo scorso anno spaventava tutti in Italia ed al di fuori dei confini nazionali, ma è comunque un’Inter che ha dimostrato di non aver esaurito la fame di vittorie e di essere pronta ad aprire un nuovo ciclo sotto la guida di mister Leonardo. Ed è proprio il tecnico nerazzurro il più felice al termine della gara vinta per 3-1 contro il Palermo:

E’ una soddisfazione enorme. E’ stata un’annata diversa, per me, per l’Inter, con tanti cambiamenti e tanti sacrifici. Poter chiudere con una partita al termine della quale Materazzi e Zanetti sollevano una coppa è una cosa molto bella.

Inter – Palermo 3-1: fotogallery

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Si spengono le luci sull’ultimo atto della stagione calcistica italiana, che si conclude così come era cominciata: vittoria dell’Inter nella Supercoppa Italiana la scorsa estate, vittoria dell’Inter questa sera di fronte al Palermo. I nerazzurri completano così il triplete, meno ricco rispetto a quello della scorsa stagione, ma comunque prestigioso, mentre i rosanero non riescono nell’impresa di mettere in bacheca il primo trofeo della propri storia.

Le lacrime di Delio Rossi a margine della premiazione la dicono lunga sulla voglia che aveva il suo Palermo di regalare una gioia ai 35mila arrivati dalla Sicilia a riempire lo Stadio Olimpico. L’altra faccia della medaglia è la gioia stampata sul volto di Leonardo, che vince il suo primo titolo da allenatore dell’Inter e spera di poter aprire un ciclo vincente.

Finale Coppa Italia: Inter – Palermo 3-1

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Finale della Coppa Italia Tim Cup edizione 2010/2011
Stadio Olimpico, Roma:
Inter-Palermo 3-1
Reti: 26′ pt e 31′ st Eto’o (I), 43′ st Munoz (P), 48′ st Milito (I)

Formazioni di partenza
Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Nagatomo, Lucio, Ranocchia, Chivu; Zanetti, Stankovic, Thiago Motta; Sneijder; Eto’o, Pazzini. All. Leonardo
Palermo (4-3-2-1): Sirigu, Cassani, Munoz, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Acquah, Nocerino, Ilicic, Pastore, Hernandez. All. Delio Rossi

Vincitore della coppa Italia Tim Cup edizione 2010/2011: INTER

Inter – Palermo 3-1

L’autostrada A3, nel tratto in cui si protende da Salerno a Reggio Calabria, è stato negli ultimi giorni teatro di un esodo in massa. Quello dei tifosi del Palermo che, nella gioia di poter disputare una finale prestigiosa contro un avversario di tutto rispetto, hanno deciso di raggiungere Roma. I più in auto, una discreta parte, con ogni altro mezzo. A conti fatti, nello stadio Olimpico vi erano ampie porzioni colorate di rosanero: 35 mila spettatori giunti dalla Sicilia hanno colorato e garantito uno spettacolo canoro da mettere i brividi. Sul versante opposto, certamente per il pubblico di fede interista viaggiare a seguito della squadra “all over the world” è ormai esperienza frequente e abituale.

Numerosi anche i tifosi dell’Inter a cui non resta che sperare – quest’anno è andata così – che la coppa Italia chiuda una stagione iniziata alla grande – con la conquista del Mondiale per Club – e finita in sordina. Eppure, per lasciare intuire quale differenza di aspettativa vi sia stato rispetto al pubblico dell’una o dell’altra fazione, citiamo un dato su tutti: a Palermo, una serie di maxischermi hanno convogliato nelle principali piazze le poche migliaia di appassionati rimasti in città. Due sono stati montati in piazza Politeama, un altro a Villa Filippina, uno a piazza San Lorenzo. A Milano, invece, maxischermi non ve n’è: li si monta solo in occasione della finale di Champions League.

Coppa Italia, Inter e Palermo a caccia del titolo

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Ancora qualche ora di attesa prima che vado in scena l’ultimo atto stagionale del calcio nostrano, con l’attesissima finale di Coppa Italia tra Inter e Palermo. Gli occhi sono ancora puntati sulle magie di Messi, sul Barcellona campione d’Europa e su Abidal che solleva la Champions League, e sarà dura scendere sulla terra ed accontentarsi del calcio “umano” che ci verrà proposto (con tutto il rispetto per le pretendenti al titolo).

Ma Inter-Palermo è comunque una gara da seguire dal primo all’ultimo minuto e piena di spunti interessanti per l’una e per l’altra compagine. Il Palermo torna a giocarsi una finale dopo 32 anni e spera di mettere in bacheca il primo trofeo della sua storia, al termine di una stagione travagliata. L’Inter di coppe nazionali ne ha già sei in bacheca ed è alla sua sesta finalissima in sette anni, ma vuole conquistare il suo terzo trofeo stagionale (dopo Supercoppa Italiana e Mondiale per Club) e regalare a Leonardo la prima coppa da allenatore nerazzurro.

Real Madrid: Assalto a Eto’o se non arriva Aguero?

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Sergio Aguero non andrà al Real Madrid. Se date ascolto a Miguel Angel Gil Marin, l’amministratore delegato dell’Atletico Madrid:

Non c’è da discutere. Non negozieremo con il Real Madrid ed il Real Madrid ci ha dato la sua parola che non tenterà alcun approccio ostile. Sergio può andare in qualsiasi altra squadra che pagherà il montante della sua clausola rescissoria, ma non al Real Madrid.

Il dirigente dei Colchoneros avrebbe ricevuto assicurazioni in questo senso dal presidente del Real:

Florentino mi ha assicurato che non condurrà alcuna operazione ostile finché saremo alla testa dell’Atletico. Non vogliamo negoziare con loro. Aguero non andrà al Real né quest’anno, né i prossimi. E’ impossibile che Aguero finisca al Real Madrid. non è un problema di soldi, ma di principi.

Gino Pozzo: “Contatti con l’Inter per Sanchez. Per Inler tutto chiaro in 15 giorni”

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Gino Pozzo è il figlio del patron dell’Udinese Giampaolo, e negli ultimi anni sta assumendo man mano maggior rilevanza all’interno del club. Oggi ha parlato al suo arrivo in Lega a Milano di due dei giocatori più inseguiti del prossimo calciomercato: Alexis Sanchez e Gokhan Inler.

Negli ultimi giorni è rimbalzata su diversi media la notizia che anche la Juventus sarebbe interessata al Niño Maravilla. Secondo Gino Pozzo però la squadra in vantaggio dovrebbe essere l’Inter:

I contatti con l’Inter per Sanchez proseguono, ma finora non è arrivata nessuna offerta ufficiale per Sanchez.

Inter scatenata: segue anche il nuovo Zidane marocchino

Nella prossima tornata di calciomercato l’Inter sembra concentrata nella ricerca di giocatori giovani ma di grandi qualità. E così accanto ai nomi di cui si è parlato nei giorni scorsi – Hazard e Sanchez su tutti – sta spuntando quello di Adel Taarabt. Per chi non lo conosce si tratta di un trequartista ventiduenne del Queens Park Rangers e della nazionale marocchina – anche se ha pure il passaporto francese -, che viene considerato uno degli astri nascenti del calcio mondiale anche se è sbocciato solo quest’anno nella Championship – la serie B inglese – con uno score di 18 gol in 42 presenze.

Il calciatore ha sicuramente dei numeri importanti, come dimostra il video che apre il post. Grande dribbling, buon tiratore di punizioni, veloce anche con il pallone ai piedi, ha sicuramente un bagaglio tecnico che potrebbe permettergli di emergere pure nel grande calcio – ma bisogna vedere se ha anche la testa per riuscirci.