Nella giornata di ieri, in cui in campo c’era anche l’Udinese, le partite d’andata dei play-offs di Champions League non hanno regalato grosse sorprese come invece accaduto martedì. A fare la parte del leone è stato il Malaga che doveva affrontare due nemici: il forte ed esperto Panathinaikos e la crisi che sta vivendo il club con enormi problemi finanziari.
Preliminari di Champions League 2012-2013
Estadio Municipal di Braga
Reti: 23′ pt Basta (U), 23 st’ Ismaily
Parte molto male la Champions League per un outsider come il Borussia Moenchengladbach. Nonostante in Germania abbia fatto vedere ottime cose lo scorso anno, i tedeschi mostrano tutta la loro inesperienza in campo internazionale crollando in casa contro la Dinamo Kyev. Gli ucraini infatti, per la prima volta senza Shevchenko ma con in campo l’ex genoano Veloso, mettono un sigillo sul passaggio del turno visto che dopo essere andati sotto per la rete di Ring attuano una rimonta che gli permette di chiudere la gara sull’1-3 in terra tedesca. Nel ritorno basterà non prenderle per passare il turno.
Si sono appena conclusi i sorteggi per i play-offs di Champions League. A rappresentare l’Italia c’era l’Udinese di Guidolin che è stata accoppiata con i portoghesi del Braga, una squadra in crescita che negli ultimi anni ha ottenuto buoni risultati in Europa League. Ma la Champions è tutta un’altra cosa. Di seguito tutti gli altri play-offs.
Ultime ore di attesa per l’Udinese di Guidolin, che domani conoscerà l’avversaria nel turno preliminare di Champions League. Una situazione già vissuta la scorsa estate, quando l’urna di Nyon non fu affatto benevola con i friulani, che beccarono il peggior cliente possibile, l’Arsenal di Wenger. Stavolta i bianconeri possono contare su un sorteggio più “morbido”, sebbene ci siano formazioni di tutto rispetto tra le possibili avversarie.
E’ vero che per qualche minuto ieri sera il Bayern Monaco ha sfiorato la vittoria della Champions League, ma dire che alla fine sono stati i bavaresi ad alzare il trofeo è davvero una svista imperdonabile. Specialmente se ti chiami Ansa. E’ ciò che è accaduto ieri sera, alla fine della partita tra Bayern e Chelsea e dopo che era stato calciato anche l’ultimo rigore, sulla pagina Sport della principale agenzia italiana.
I mille volti della finale di Champions League 2012, a cominciare da quello del capitano del Chelsea, John Terry, in lacrime quattro anni fa dopo l’epilogo della finalissima di Mosca, ma ampiamente ripagato questa sera, quando ha potuto finalmente sollevare al cielo la Coppa con le orecchie, pur non vivendo da protagonista l’atto conclusivo della massima competizione europea.
Sorride il Chelsea per la conquista della prima Champions League della sua storia. Piange lacrime amare il Bayern Monaco, che ha perso l’occasione della vita, sconfitto nel proprio stadio ai calci di rigore. I caroselli erano già pronti per le vie di Monaco quando Muller indovinava il colpo di testa vincente al minuto numero 29 della ripresa.
Il Chelsea è campione d’Europa. Al termine di una finale non bellissima, i londinesi hanno giocato una partita ordinata e precisa, tenendo testa a un Bayern Monaco veemente ma impreciso in attacco. Si realizza una favola: fino a sei mesi fa, i blues erano una squadra disastrata destinata a un’annata anonima. Oggi, bissano il successo di F.A. Cup con la competizione più importante del continente. È il trionfo di Di Matteo e del modo di giocare nostrano. Difesa ordinata, quasi come il vecchio catenaccio dell‘Inter di Herrera. Attacco devastante e concreto quando c’è da colpire.
Finale Champions League 2012
Stadio Allianz Arena di Monaco
Reti: 38′ st Muller (B); 43′ st Drogba (C)
Sequenza rigori: Lahm (B) gol; Mata (C) parato; Gomez (B) gol; David Luiz (C) gol; Neuer (B) gol; Lampard (C) gol; Olic (B) parato; Cole (C) gol; Schweinsteiger (B) palo; Drogba (C) gol.
Ormai ci siamo, alla partita che tutti i calciatori vorrebbero giocare mancano poche ore, e le due formazioni sono decise al 99%. Tutti vorrebbero giocarla, dicevamo, ma non tutti potranno visto che sono ben 7 gli squalificati, 4 per il Chelsea e 3 per il Bayern. Un’ecatombe che le due società hanno tentato di evitare chiedendo una moratoria all’Uefa, ma com’era ovvio aspettarsi questa non è stata accettata.
A meno di ventiquattro ore dalla finale di Champions League, Frank Lampard, centrocampista del Chelsea, ripercorre le tappe che hanno portato i Blues all’atto conclusivo della massima competizione europea. In particolare, il ricordo dell’inglese va all’andata degli ottavi di finale contro il Napoli, quando i partenopei si imposero per 3-1:
Dopo la sconfitta contro il Napoli agli ottavi di finale, nessuno avrebbe pensato di essere dove siamo ora. Nemmeno noi lo pensavamo. Nello spogliaio del San Paolo eravamo depressi e nelle settimane successive ci volle un grande sforzo per cambiare le cose.
Ci siamo. Domani si assegnerà la Champions League 2012: a contenderla ci saranno il Bayern Monaco padrone di casa e il sorprendente Chelsea del nostro Di Matteo. Oggi ha parlato in conferenza stampa Jupp Heynckes, allenatore dei bavaresi, che mira alla sua seconda coppa dopo averla vinta sulla panchina del Real Madrid. E nel frattempo elogia Roberto Di Matteo, invitando il patron della società londinese Abramovich a confermarlo per la prossima stagione.
Roberto di Matteo è l’artefice di quello che è già uno straordinario trionfo: portare un Chelsea disastrato nel gioco e nell’orgoglio in finale di Champions League, facendo tra le vittime del suo percorso anche l’illustre Barcellona. Ora c’è l’atto finale: sabato sera si gioca la finalissima contro il Bayern Monaco all’Allianz Arena. Nonostante tutto, il futuro dell’allenatore italiano è in bilico, e forse neanche la conquista della coppa dalle grandi orecchie potrebbe garantirgli il posto. Lui, però, ammette di non pensarci.