Fifa Manager 2009, lo strategico più completo dell’anno

Natale si avvicina e comincia a sorgere il dubbio su quale videogioco di calcio trovare sotto l’albero. Per chi non ha già provveduto, come ogni anno proviamo ad analizzare cosa offre il mondo dei videogames a noi appassionati del pallone.

Cominciamo con il gioco più atteso, quello che finora è stato il miglior strategico di calcio sul mercato: Fifa Manager, la cui nuova versione è uscita solo pochi giorni fa. Il videogioco della EA Sports partiva già da un largo vantaggio, costruito in questi ultimi due anni, e che riguardava le innovazioni nei dettagli, molto più coinvolgenti degli altri simulatori, in quanto non si ferma soltanto al match giocato, ma prende in considerazione anche tutto ciò che gli sta attorno.

Milan avanti, Samp non ancora

Non vanno oltre il pareggio le due squadre italiane impegnate nella terza giornata di Coppa Uefa. Un risultato che accontenta il Milan, permettendogli di passare al turno successivo, mentre la Samp deve ancora sudarsi la qualificazione.

Mazzarri riesce nella sua impresa personale, battendo il record di Boskov e raggiungendo i 10 risultati utili in campo europeo. Ma non basta per far sorridere i doriani, che già all’8′ del primo tempo si ritrovavano in svantaggio per la rete messa a segno da Marica.

I tedeschi continuavano poi ad affondare, mettendo in serio imbarazzo la difesa blucerchiata per lunghi tratti, fino al risveglio di Cassano che con le sue magie cercava di proporre un gioco più offensivo. Arrivava così il pareggio di Sammarco al 39′ che dava la scossa alla gara e faceva ben sperare per la ripresa.

Coppa Uefa: Milan, CSKA Mosca e St. Etienne già qualificate, sorpresa Metalist

Missione compiuta per il Milan. Con una giornata di anticipo i rossoneri si qualificano grazie alle rivali che si ostacolano tra di loro, e fanno il gioco della squadra di Ancelotti. Le due inseguitrici dei rossoneri infatti, Sporting Braga e Wolfsburg, pareggiano 1-1, rimanendo a distanza di sicurezza dai rossoneri che pur perdendo l’ultima gara rimarrebbero ugualmente qualificate alla prossima fase di Coppa Uefa.

Da questa giornata ne trae giovamento anche l’Udinese, che pur non giocando prenota già la qualificazione agli scontri diretti. Il Nec infatti esce definitivamente di scena perdendo in casa contro il Tottenham, mentre lo Spartak Mosca rientra in gioco battendo la Dinamo Zagabria, ma lasciando praticamente in testa alla classifica la squadra friulana, a cui ora basta un solo punto in due partite per qualificarsi.

Scommesse chiuse: Cristiano Ronaldo è Pallone d’Oro

Manca ancora qualche giorno alla proclamazione ufficiale del miglior giocatore d’Europa, eppure i bookmakers italiani sono già certi dell’elezione di Cristiano Ronaldo. Non che per noi fosse un segreto, ma fa comunque notizia il fatto che le maggiori agenzie di scommesse in Italia abbiano deciso di sospendere le puntate per eccesso di ribasso.

Il portoghese era partito da un confortante 1.25/1.35, ritrovandosi poi con una quota che superava di poco l’1. Nonostante ciò, ben il 97% degli scommettitori ha deciso di dar fiducia al campione del Manchester United, puntando ance somme considerevoli visto l’esito scontato dell’assegnazione.

Se proprio avete voglia di puntare sulla vittoria di Ronaldo, comunque, potete sempre rivolgervi alla agenzie straniere, che continuano a tenere aperte le scommesse, sebbene la quota sia di 1,05 a 1. Ma vale la pena puntare 100 euro per vincerne solo 5?

Inter-Juve, il derby d’Italia non finisce mai

La partita di sabato scorso è stata solo una delle tante tappe che accompagnano Inter e Juventus da un centinaio di anni circa, e che di certo non finiranno qui. Archiviata la sconfitta, i bianconeri stanno preparando un bello sgambetto agli acerrimi rivali per il mercato di Gennaio, o nella peggiore delle ipotesi in quello estivo.

Uno dei pallini di Mourinho è il giovane attaccante del Lione Benzema, considerato il fenomeno del futuro. Ebbene, dopo che sia i nerazzurri che il Milan hanno tentato in tutti i modi di raggiungerlo, forse a farcela potrebbe essere la Juventus. La dirigenza bianconera si sta lavorando sottotraccia la punta del Lione, e se davvero dovessero arrivare i 75 milioni di euro promessi per Buffon, secondo la Gazzetta dello Sport ci sarebbero anche i circa 50 necessari per acquistare Benzema.

Inter fortunata, Roma autoritaria

La penultima giornata della fase a gironi della Champions League regala sorrisi alle squadre italiane. L’Inter perde di misura in casa, ma grazie al pareggio tra Anorthosis e Werder Brema, riesce a qualificarsi per il turno successivo; la Roma vince di fronte ad un ottimo Cluj e conquista il primo posto nel proprio girone, in attesa di giocarsi la qualificazione in casa contro il Bordeaux.

Cade dunque il record di imbattibilità interna di mister Mourinho, in una serata che poteva essere ben più amara per i colori nerazzurri. La squadra dello Special One non è riuscita a ripetere la grande prestazione di sabato scorso contro la Juventus, facendosi spesso imbrigliare dai greci del Panathinaikos, a cui va il merito di aver creduto nell’impresa.

Ed impresa è stata quando al 24′ del secondo tempo Sarriegi riusciva ad infilare alle spalle di Julio Cesar, regalando ai suoi un insperato vantaggio. L’ingresso di Balotelli e Cruz non cambiava di molto la situazione e, nonostante l’assedio finale, l’Inter rimediava la prima sconfitta in casa della stagione.

Dica è solo l’ultimo, ma quante meteore nel calcio italiano

Chiamateli meteore, chiamateli bidoni, o solo calciatori sfortunati o che non hanno avuto modo di esprimersi nel nostro calcio. Purtroppo però ci sono davvero tanti presunti campioni che sono passati per un breve periodo dalla Serie A, e di cui ci si ricorda soltanto i titoloni al momento della firma del contratto, e poi niente più.

Una tradizione iniziata, nella storia recente, da Bergkamp, poi esploso all’Arsenal, Darko Pancev o il fantasma di Athirson, considerato il nuovo Roberto Carlos e mai sceso in campo in campionato. L’ultimo in ordine di tempo invece sarà Niculae Dica, romeno portato al Catania da Walter Zenga, che dopo pochi minuti disputati in campionato e addirittura un gol in coppa Italia ha già fatto le valige per partire a Gennaio, destinazione Cluj. Ma come lui ce ne sono stati tanti negli ultimi mesi, ma se n’è saputo poco o nulla di loro.

Champions League: impresa Roma, Inter sconfitta ma qualificata

Cluj-Roma 1-3 (11′ Brighi e 64′, 22′ Totti, 30′ Y.Kone)
Inter-Panathinaikos 0-1 (65′ Sarriegi)
Anorthosis-Werder Brema 2-2 (62′ Nicolau, 68′ Savio, 72′ Diego rig, 87′ Almeida)
Shakhtar Donestk-Basilea 5-0 (32′ e 65′ Jadson, 48′ e 70′ Da Silva, 75′ Seleznov)
Sporting Lisbona-Barcellona 2-5 (14′ Henry, 17′ Pique, 47′ Messi, 65′ Veloso, 66′ Muniz, 67′ Caniera, 69′ Perez)
Atletico Madrid-Psv 2-1 (14′ Simao, 28′ Rodriguez, 47′ Koevermans)
Liverpool-Marsiglia 1-0 (23′ Gerrard)

Il Bologna apre lo stadio ai poveri

In un mondo fatto di contratti milionari e di trasferimenti record, c’è posto anche per una bella storia che mette da parte gli interessi economici e riavvicina il popolo pallonaro al vero spirito dello sport.

L’iniziativa è del Bologna, appena tornato in A dopo l’inferno della serie cadetta e non ancora smaliziato abbastanza da togliersi dalle zone pericolanti della classfica. Ma questa è storia del campo. Se invece spostiamo lo sguardo appena più in là, troviamo una società che vuole riportare i tifosi allo stadio, cominciando proprio da quelle categorie che spesso non possono permettersi il lusso di seguire una partita di campionato.

E allora ecco l’idea della presidente Francesca Menarini: far entrare gratuitamente al Dall’Ara i poveri, attaverso la mediazione di tre associazioni caritative, la Caritas, l’Opera Padre Marella e la Fondazione Gesù Divino Operaio. Si parte dalla gara interna del 13 dicembre contro il Torino e si andrà avanti per 10 giornate fino alla fine del campionato.

Tutti gli uomini per Ancelotti

Tanti soldi e tanto spazio in rosa molto spesso si traducono in un calciomercato molto ricco. Se poi consideriamo che lì dietro il Milan è in una vera e propria emergenza, allora capiamo che qualche ritocco a Gennaio è d’obbligo, ma non solo. L’infortunio di lungo corso a Nesta, i 40 anni di Maldini, Senderos che inspiegabilmente non torna, Favalli e Kaladze che si infortuniano continuamente, costringeranno la dirigenza rossonera ad intervenire nella prossima finestra di mercato per rimpiazzare almeno gli assenti sicuri, in attesa poi di completare l’opera in estate.

Il nome che si fa sempre più insistente è quello di Gallas. Considerato il nuovo Thuram, è il perno della nazionale francese e dell’Arsenal. Un calciatore da non lasciarsi sfuggire, se non fosse che ha litigato recentemente con Wenger e sta spaccando sempre di più lo spogliatoio. Domenica scorsa è stato lasciato fuori, ieri sera ha giocato ma offrendo una prestazione imbarazzante, probabilmente sono segnali che vuol essere ceduto.