Scommesse chiuse: Cristiano Ronaldo è Pallone d’Oro

di Redazione Commenta

Manca ancora qualche giorno alla proclamazione ufficiale del miglior giocatore d’Europa, eppure i bookmakers italiani sono già certi dell’elezione di Cristiano Ronaldo. Non che per noi fosse un segreto, ma fa comunque notizia il fatto che le maggiori agenzie di scommesse in Italia abbiano deciso di sospendere le puntate per eccesso di ribasso.

Il portoghese era partito da un confortante 1.25/1.35, ritrovandosi poi con una quota che superava di poco l’1. Nonostante ciò, ben il 97% degli scommettitori ha deciso di dar fiducia al campione del Manchester United, puntando ance somme considerevoli visto l’esito scontato dell’assegnazione.

Se proprio avete voglia di puntare sulla vittoria di Ronaldo, comunque, potete sempre rivolgervi alla agenzie straniere, che continuano a tenere aperte le scommesse, sebbene la quota sia di 1,05 a 1. Ma vale la pena puntare 100 euro per vincerne solo 5?

Per chi invece non è convinto della vittoria certa del portoghese (e saranno in pochi) c’è la possibilità di puntare sugli altri candidati al Pallone d’Oro. Leo Messi è dato 10 a 1, Casillas a 12 e Ibrahimovic a 25. Ve la sentite di rischiare? E se poi siete proprio dei temerari (o degli incoscienti) buttate i vostri soldi sulla vittoria degli italiani (Toni è dato 75 a 1, Buffon a 90).

Scherzi a parte. Guardando alla passata stagione non ci sono dubbi sull’esito della votazione di France Football: 42 gl segnati tra campionato e coppe, conquista della Premier League e della Champions League, prestazioni quasi sempre al di sopra della media.

Qualcuno gli rimprovera di non essere decisivo negli appuntamenti che contano (vedi il rigore sbagliato contro il Chelsea nella finale di Champions o l’Europeo non proprio esaltante), ma bisogna ammettere che nessuno come lui in Europa sia stato altrettanto determinante per le sorti del suo club.

Non sarà il più forte giocatore in attività, come leggiamo in alcuni commenti su queste pagine, ma di certo il Pallone d’Oro 2008 è suo di diritto. E a noi non rimane che scommettere sul distacco che riuscirà a dare agli altri pretendenti.

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