Noi italiani ne sappiamo qualcosa, dato che nel 1990, nel ’94, nel ’98 e nel 2006 hanno segnato il nostro Mondiale, ma fatto sta che i calci di rigore sono probabilmente la parte più avvincente (e dolorosa) di questo torneo. Data l’importanza della gara ed il valore dei calciatori in campo, molto spesso assistiamo a partite tirate e poco spettacolari, così per poter vedere la rete gonfiarsi, dobbiamo ricorrere spesso alla lotteria dei penalty.
Ma come si para un calcio di rigore? Ce lo spiega uno dei tanti grandi assenti al Mondiale, il portiere della Repubblica Ceca e del Chelsea Petr Cech:
Tra i pali cerco di rendermi il più grande possibile, restando immobile per non far capire al mio avversario in che direzione mi tufferò. Mi alleno regolarmente su questi aspetti perché rappresentano una parte importante della partita.