Non si arrende il presidente del Catania Pulvirenti e questa mattina parte all’attacco. La sua tesi in teoria è condivisibile: visto che anche il capo degli arbitri ha detto che il gol era regolare, rigiochiamo la partita. Ovviamente non si può fare, il risultato è stato omologato e come abbiamo visto non è stato l’unico che in questa giornata è stato falsato dagli errori arbitrali, ma purtroppo il presidente siciliano non si ferma qui.
L’accusa è chiara: il signor Maggiani è juventino. Maggiani è il guardalinee che ha annullato il gol di Bergessio e poi convalidato quello di Vidal nonostante il fuorigioco di Bendtner.
C’è lo scudetto della Juve sul profilo Facebook di Maggiani. Tutti possono tifare per la squadra che vogliono. Ma dopo quello che è successo ieri e di come si sia fatto influenzare ditemi voi cosa dobbiamo pensare. Sono sconcertato
ha ribadito Pulvirenti che non vuole parlare di errore ma di sudditanza psicologica. Sembra essere tornati indietro di 6 anni. Ma la polemica non finisce qui. Pulvirenti ce l’ha anche con Agnelli e gli chiede di fare un gesto simbolico e cioè chiedere la sconfitta per 0-3 a tavolino, oppure semplicemente accettare di ripetere la partita. La Juventus e tutto il vertice del calcio italiano invece continua a ribadire che si è trattato di un errore e come tale dev’essere trattato. Per fortuna che domani si gioca di nuovo, speriamo che le polemiche si possano spegnere in fretta.
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