All’Inghilterra il Mondiale per gay

C’è chi continua dire che i gay nel calcio non esistono, trattandosi di uno sport per “uomini veri”, come se gli omosessuali non avessero tutti gli attributi per essere considerati tali. Di certo per un calciatore professionista è difficile farsi avanti ed ammettere di essere “un diverso”, considerando gli sfottò che ne conseguirebbero da parte dei tifosi e forse anche degli avversari.

Ma c’è anche chi professionista non è e non ha alcun problema a mostrarsi per la sua vera natura, tanto da organizzare dei veri e propri tornei per gay, sia a livello europeo che mondiale.

E c’è una squadra in particolare che negli ultimi tempi si sta facendo valere in giro per il mondo, riscattando così le magre prestazioni dei connazionali eterosessuali. Stiamo parlando della squadra dei gay dell’Inghilterra, gli Stonewall Lions FC, che dopo aver conquistato il titolo europeo (l’European Gay Football Championship) si è aggiudicata anche il mondiale “di categoria”, battendo gli argentini del Safgay.

Fantacalcio: esordio col botto per Zarate, già pronta per lui la maglia del migliore

A 24 ore dalle prime pagelle ufficiali del campionato di Fantacalcio 2008/2009 possiamo già avere i nomi di due dei tre attaccanti che entreranno nella formazione ideale di questa giornata. Uno lo si sapeva già ieri, Di Natale, l’altro è Zarate, neoacquisto della Lazio in campo solo perchè Rocchi è infortunato, ma capace di prendersi la responsabilità di battere il rigore sull’1-0 per gli avversari, e di segnare dopo altri 9
minuti la doppietta. Mica male per essere un esordiente in A.

Per il resto regnerà molta incertezza, e sono previsti numerosi parimerito. Tantissimi gol nella prima giornata (26), spalmati per bene in tutte le partite, e così anche per quanto riguarda i portieri l’incertezza rimane solo sui tre nomi di quelli che non hanno subito gol.

La vecchia Italia di Lippi

Dopo il mezzo passo falso nell’amichevole contro l’Austria, è già ora di fare sul serio per la nazionale di Marcello Lippi, impegnata nei prossimi giorni contro Cipro e Georgia per le qualificazioni ai Mondiali sudafricani del 2010.

Ieri, a conclusione di una prima di campionato piuttosto “inconsueta” (le prime della classe sono tutte ferme a un punto, il Milan addirittura a zero), il ct ha diramato la lista dei ventidue, chiamati sin da sabato a difendere il titolo di campioni del mondo.

E il ct ha deciso di affidarsi proprio ai ragazzi che alzarono la coppa nella notte magica di Berlino, confermando molti dei nomi già richiamati per l’amichevole contro l’Austria ed aggiungendo quelli di Cannavaro e Toni, reduci dagli infortuni.

Ligue 1: è corsa a due, Psg e Bordeaux troppo lente

Non si ferma la corazzata dell’Olympique Marsiglia. Stavolta non sono stati 4 i gol, ma solo 2, sufficienti per avere la meglio su una squadra che sta dando del filo da torcere a molti club senza mai riuscire a cogliere punti, il Sochaux, fermo a uno ma che ha mostrato un gioco migliore di molte altre concorrenti.

Ma è l’OM la vera protagonista del campionato francese, con una rosa da Champions League e 10 punti già all’attivo, oltre al primo posto meritatissimo. Primato a cui incredibilmente riprende a puntare anche il Grenoble, che dopo lo stop di domenica scorsa contro il Lione capolista ha ripreso a correre e ha battuto addirittura il Monaco 1-0, portandosi al secondo posto in graduatoria, e facendo capire che l’exploit di inizio stagione non è stato solo casuale.

Franz Beckenbauer: il Kaiser

Lo chiamavano il Kaiser, l’Imperatore, in un periodo in cui i soprannomi non venivano elargiti con tanta sufficienza. Ma Franz Beckenbauer il titolo lo meritava tutto, perché nessuno come lui in Germania è riuscito a vincere tanto con la maglia di club, con quella della nazionale e nelle vesti di allenatore.

In patria viene considerato una sorta di monumento, specie dai tifosi del Bayern Monaco, che hanno potuto godere delle sue prestazioni per quattordici stagioni di fila, durante le quali Kaiser Franz contribuì ad arricchire la bacheca del club con 4 titoli Nazionali, 4 Coppe di Germania, 3 Coppe dei Campioni, 1 Coppa delle Coppe e 1 Coppa Intercontinentale.

Durante il periodo della militanza nel Bayern, la stella di Beckenbauer ebbe modo di brillare anche a livello internazionale, tanto che con la casacca del suo Paese conquistò sia il Campionato Europeo nel ’72 che la Coppa del Mondo nel ’74.

Fantacalcio: è Di Natale il primo ad entrare in top 11

I primi anticipi di campionato ci regalano anche il primo titolare sicuro della nostra top 11. Si tratta dell’attaccante dell’Udinese Di Natale, autore di una doppietta e di una splendida gara, che gli garantirà come minimo un 13,5 come voto complessivo.

E’ stata una giornata positiva per gli attaccanti da prima fascia, quelli oltre i 30 Fantamilioni di valutazione. Oltre alla punta friulana è sceso in campo anche l’attaccante più costoso di Serie A, Ibrahimovic, che ha aperto le marcature anche nell’anticipo serale.

Al via il campionato: i grandi assenti

Con gli anticipi di ieri si è aperta ufficialmente la nuova stagione calcistica, che si preannuncia come una delle più interessanti degli ultimi anni, grazie al rafforzamento delle varie squadre di testa, ma non solo.

Mourinho ha già avuto modo di rendersi conto di quanto sia difficile il campionato italiano, semmai avesse avuto dei dubbi in tal senso, ed il pareggio contro la Samp più che di passo falso sa già di avvertimento: qui non siamo in Portogallo né in Inghilterra e niente è così scontato come sembra.

A sua parziale discolpa, le numerose assenze alle quali ha dovuto (e dovrà ancora) far fronte, nella speranza che alla lunga non diventi una giustificazione troppo comoda. Ma se da questo punto di vista l’Inter piange, molte altre squadre non si possono permettere il lusso di ridere. La prima di campionato sarà infatti ricordata anche per i grandi assenti, i cui nomi risuoneranno nelle orecchie dei tifosi quanto e più di quelli dei protagonisti in campo.

Ancora in forse il futuro di Quaresma, il trasferimento forse è rimandato a Gennaio

Quaresma sì, Quaresma no. L’amletico dubbio che ha attanagliato l’estate dei tifosi nerazzurri sulla vicenda che riguardava Lampard fino alla fine del Luglio scorso si è trasferita sull’incertezza sull’ingaggio dell’esterno portoghese.

Sembrava fatta per i nerazzurri, che l’avevano spuntata venerdì mattina, e invece le cose continuano a complicarsi. Intervistato appena prima della gara contro la Sampdoria, il patron Moratti, alla domanda sul portoghese, ha fatto capire che per adesso non crede proprio che possa arrivare a Milano. E dopo la gara ha rincarato la dose. Ma andiamo a capire come mai.