Al via il campionato: i grandi assenti

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Con gli anticipi di ieri si è aperta ufficialmente la nuova stagione calcistica, che si preannuncia come una delle più interessanti degli ultimi anni, grazie al rafforzamento delle varie squadre di testa, ma non solo.

Mourinho ha già avuto modo di rendersi conto di quanto sia difficile il campionato italiano, semmai avesse avuto dei dubbi in tal senso, ed il pareggio contro la Samp più che di passo falso sa già di avvertimento: qui non siamo in Portogallo né in Inghilterra e niente è così scontato come sembra.

A sua parziale discolpa, le numerose assenze alle quali ha dovuto (e dovrà ancora) far fronte, nella speranza che alla lunga non diventi una giustificazione troppo comoda. Ma se da questo punto di vista l’Inter piange, molte altre squadre non si possono permettere il lusso di ridere. La prima di campionato sarà infatti ricordata anche per i grandi assenti, i cui nomi risuoneranno nelle orecchie dei tifosi quanto e più di quelli dei protagonisti in campo.


Ci perdonerete se cominciamo dalla fine, ma il posticipo serale tra Fiorentina e Juventus è la vera gara di cartello della giornata e merita la prima pagina. Ranieri deve far fronte all’assenza di mezza squadra (Sissoko, Andrade, Chiellini, Zebina, Marchionni, Cristiano Zanetti) e come se non bastasse è arrivato anche l’infortunato di lusso dell’ultima ora, Trezeguet, fermato da una leggera distorsione al ginocchio.

Certo, la Juventus non ha problemi di ricambi in attacco (Amauri e Iaquinta sono già pronti a sostituire il francese), ma si tratta comunque del centravanti titolare, uno che lo scorso anno ha messo a segno la bellezza di 20 gol. Non sta messo meglio Prandelli, che non è riuscito a recuperare Mutu per la prima di campionato e dovrà aggiungere alla lunga lista di indisponibili (Semioli, Jorgensen, Montolivo, Comotto) anche quella del rumeno.

Una prima stregata anche per altri protagonisti, a cominciare dal capitano della Roma, Francesco Totti, che in tal senso farà compagnia a Taddei e Perrotta, mentre Spalletti si consolerà, portando in panchina il neo acquisto Menez. Sull’altra sponda del Tevere si piange l’assenza pesante di Tommaso Rocchi, reduce dall’infortunio rimediato alle ultime Olimpiadi. Fuori anche Vieri per la prima dell’Atalanta e l’indispensabile Cozza per la Reggina. Non sorride neppure Ancelotti, costretto a lasciare ai box gente come Kakà, Nesta e Gattuso, ma il Milan è partito per vincere lo scudetto e cosa volete che sia l’assenza di tre campioni del mondo?

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