Serie B: gli affari conclusi e quelli in dirittura d’arrivo

Mentre tutti aspettiamo i grandi colpi di mercato in serie A, c’è un altro campionato che in silenzio si sta dando molto da fare, ed è il campionato cadetto, sempre fucina di giovani talenti. Sono tre i contratti già chiusi e molti altri sono in dirittura d’arrivo. La data di apertura del calciomercato, lo ricordiamo, è il 7 gennaio, ma in B sembra interessare a pochi.

La squadra più scatenata di tutti è il Bari. Dopo i 19 acquisti della scorsa stagione, e dopo aver portato a casa anche il primo rinforzo del mercato di gennaio, Davide Lanzafame in prestito dalla Juve, via Palermo, sta per mettere a segno un altro colpaccio, stavolta per l’attacco. L’annoso problema della prima punta potrebbe essere colmato da Calaiò, che la serie B la conosce molto bene, o nella peggiore delle ipotesi da Frick, inseguito anche da qualche club di A. Tutto si deciderà il prossimo martedì.

Juve by night a gennaio, infortuni in agguato

Maledette esigenze televisive! Sarà il pensiero ricorrente da qui a fine mese dei giocatori della Juventus, costretti a giocare la maggior parte delle gare in notturna. E, se è vero che finora la Vecchia Signora ha dato dimostazione di essere una “bella di notte” (quasi sempre), è anche vero che ci avviciniamo al periodo più freddo dell’anno e dal servizio metereologico dell’Aereonautica non arrivano certo previsioni incoraggianti.

Il termometro arriverà a toccare i meno cinque gradi centigradi in quel di Torino, dove la Juve giocherà la maggior parte delle prossime gare, senza contare che è attesa dalla trasferta di Udine e da quella di Roma (dove farà meno freddo, ma in compenso bisognerà fare i conti con l’umidità).

Sei gare in 20 giorni (addirittura sette, nel caso i bianconeri dovessero passare al turno successivo di Coppa Italia). Una sola gara da disputare “al tepore” del pomeriggio, mentre per il resto occorrerà servirsi delle luci artificiali. Cosa significa tutto ciò in termini pratici? Che la Juve catalizza l’attenzione di molti ed è tra le preferite della tv a pagamento. Ma significa anche un altissimo rischio-infortuni. dovuti al freddo pungente ed al terreno gelato.

Gazza il tormentato apre il suo cuore ai giornalisti

Il mio compagno di stanza, Jimmy Five Bellies, ha detto che ho più vite di un gatto e ha ragione. Ma questa è l’ultima.

Esordisce così la commovente quanto dolorosa intervista fatta dal Sun a Paul Gascoigne, ritrovato in una stanza d’albergo pochi giorni fa, dopo che era stato dato per disperso la notte di Natale. L’arrivo di Santa Klause lui lo ha festeggiato con un mix di droga e alcool, ma ora è pentito e chiede aiuto. Anche per questo parla di ultima possibilità e chiede aiuto a tutti attraverso le pagine del giornale inglese, soprattutto ai suoi figli.

L’alcool e la droga lo hanno ucciso più volte, ha ammesso, e noi non stentiamo a credergli nemmeno quando dice che l’essere ricoverato nella clinica di igiene mentale lo ha fatto morire ancora un’altra volta. Una parte di sè non si riprenderà mai da quel momento, e forse è l’unico caso al mondo di persona che, dopo il ricovero, sta anche peggio di prima.

E’ Rooney il re di dicembre

Dici Manchester United e pensi subito a Cristiano Ronaldo, dimenticando che in maglia rossa gioca anche un certo Wayne Rooney, indispensabile per la squadra di Ferguson e disposto a giocare persino da terzino all’occorrenza.

Sono in molti a pensare che il portoghese non sarebbe Pallone d’Oro se al suo fianco non ci fosse stato il brutto anatroccolo, che proprio a fine anno è riuscito a guadagnarsi il suo spicchio di gloria solitaria, regalando ai Red Devils il successo nel Mondiale per Club.

Quel gol in finale, cercato e voluto, lo fa balzare al primo posto nella classifica dei migliori calciatori del mese di dicembre, mettendo in fila nomi che occupano spesso le pagine dei giornali per le meraviglie mostrate in campo.

Clamorosa ipotesi di mercato: Messi alla Juve

Sulle pagine di Tuttosport questa mattina è apparsa una ipotesi di calciomercato piuttosto fantasiosa quanto solleticante per i tifosi bianconeri. Secondo la politica del Barcellona, che prevede il far nascere grossi campioni in casa propria per poi, dopo la loro esplosione, rivenderli a cifre esorbitanti dopo qualche anno, anche Messi potrebbe presto lasciare i blaugrana.

Ad accoglierlo a braccia aperte ci sarebbe la Juventus, che ha tanta voglia di ritornar grande, e per farlo dovrà spendere anche qualcosa in più di quello che ha speso finora. La clausola di rescissione attuale della Pulce è di 150 milioni di euro, ma ciò non significa che bisognerà spendere quella somma per averlo. Questa è solo un’assicurazione per farlo rimanere a Barcellona finché la dirigenza non deciderà di venderlo, e se ciò dovesse accadere durante la prossima estate, la cifra potrebbe essere circa la metà.

Solidarietà per Gerrard. E il dj ora ha paura

Rassegnatevi ragazzi, perché ne sentirete parlare ancora per molto tempo. Torniamo sul caso-Gerrard per la terza-quarta volta in pochi giorni, cercando di fare il punto della situazione, sebbene occorra attendere fino al 23 di gennaio per avere qualche certezza in più.

Nel frattempo, il capitano del Liverpool è tornato ad allenarsi con la squadra, sollevato nell’umore dalle tante manifestazioni di solidarietà ricevute. L’ambiente dei Reds è dalla sua parte, tanto che il sito ufficiale parla di lui come di “un’eminente figura del Liverpool da 10 anni” meritevole quindi di tutto l’appoggio possibile.

Si sono fatti sentire anche i compagni di nazionale David Beckham, Wayne Rooney, John Terry e Rio Ferdinand, con una serie di sms, mentre la Football Association ha fatto sapere che Gerrard continuerà ad essere convocato da Capello anche durante il procedimento a suo carico. La stessa cortesia non venne riservata a Jonathan Woodgate e Lee Bowyer, accusati dello stesso reato di Gerrard e silurati immediatamente dalla nazionale. Due pesi e due misure?

Multa di 103 mila euro a Drogba, il matrimonio col Chelsea ad un bivio

Ormai è chiaro, Didier Drogba se ne vuole andare da Londra. La recente dichiarazione, riportata anche su queste pagine, in cui dichiarava di aspettarsi “qualcosa di bello per il 2009” è stata solo una delle tante gocce che hanno fatto traboccare il vaso. Un vaso molto ricco, tant’è che Peter Kenyon, presidente della squadra, ha deciso di renderlo un pò più leggero con una multa da capogiro: 100 mila sterline.

In euro sarebbero circa 103 mila, un’enormità per chiunque, ma non per un calciatore che guadagna questa cifra in una settimana. Sicuramente a far decidere sulla multa non sono state tanto le dichiarazioni di Drogba (motivazione ufficiale), ma il gioco “scorretto” che sta portando avanti da mesi per farsi cedere, e poi soprattutto per la cattiva luce in cui ha messo il club finora.

Capodanno soft per il Milan (e Cruise non si fa vivo)

Brindisi e fuochi di artificio, concerti in piazza e bagordi fino all’alba: si festeggia così il Capodanno in ogni angolo del pianeta, ma non nella ricchissima Dubai, dove pure ne avrebbero di motivi per stare allegri. Quest’anno però lo sceicco Mohammad Al Maktoum ha chiesto alla popolazione dei festeggiamenti molto soft per salutare il nuovo anno, per solidarietà con il popolo della striscia di Gaza tormentato dalla guerra.

E così anche il Milan ha dovuto adeguarsi agli ordini arrivati dall’alto, nonostante la presenza nella compagnia di uno che di nome fa David Beckham, re incontrastato della vita mondana.

Il programma prevedeva un party organizzato all’hotel Atlantis da Tom Cruise, amico del campione inglese, giunto negli Emirati per festeggiare degnamente l’arrivo del 2009. Ovviamente tutta la squadra era stata invitata alla serata di gala, primo evento glamour del Beckham rossonero. Ma alla fine non se ne è fatto nulla e l’allegra brigata di Ancelotti ha trascorso la serata come meglio credeva o poteva, viste le limitazioni e la stanchezza.

Hamsik ed il giallo del Rolex

All’inizio era una storia come tante altre: una rapina, un orologio che sparisce, un ragazzo che si reca alla polizia per denunciare l’accaduto, nella speranza di recuperare quanto gli è stato sottratto. Succede tutti i girni in tutti gli angoli d’Italia. La differenza con gli altri casi è che stavolta il derubato è un nome noto, Marek Hamsik, professione calciatore, vero idolo della tifoseria napoletana.

Il furto era avvenuto nei giorni precedenti al Natale ed ha avuto una vasta eco sulla stampa nazionale, con i soliti detrattori pronti a sottolineare l’ingenuità dello slovacco, che mette in mostra un Rolex Daytona da 25 mila euro in pieno centro, quasi a voler attirare guai.

Fatto sta che l’orologio è sparito insieme ad 800 euro, documenti (tra i quali il passaporto) e le chiavi di casa. Ma il ragazzo non si è fatto rovinare le feste dall’episodio ed ha deciso di partire per la sua città natale, mentre il patron del Napoli, De Laurentiis, prometteva di risarcirlo del danno subito, regalandogli un orologio identico. E infatti Hamsik al suo ritorno (domani) troverà il Rolex ad attenderlo, ma non sarà il regalo del presidente e neppure un orologio nuovo di zecca, ma il suo preziosissimo Daytona. Da dove è spuntato fuori?