Premier League: Manchester United virtualmente primo

I Red Devils tornano a giocare come sanno, e non ce n’è per nessuno. Sarà rimasto impressionato Mourinho nel vedere i suoi Eurorivali giocare in maniera così convincente, e forse si è pentito di aver desiderato lo United agli ottavi di Champions.

Fatto sta che nel big match della 21esima giornata di Premier League, il Manchester United fa di un sol boccone il Chelsea dei milioni, senza che Scolari abbia ancora capito cosa sia successo. Finisce 3-0 per la squadra di Ferguson, ma sarebbe potuta finire con un risultato ben più pesante, tenendo conto che i Blues non hanno fatto un tiro in porta in tutta la partita.

Serie B 20^: Pulzetti, Barreto, Gaeta e De Zerbi su tutti. Livorno capolista, in attesa di Sassuolo-Brescia

Un’unica capolista. Si potrebbe dire sia questa, dopo ben 20 giornate, la novità che emerge dalla classifica di Serie B. A questo giro di giostra in testa c’è il Livorno – sebbene in attesa di conoscere il risultato del recupero tra il Sassuolo ed il Brescia (staccati entrambi di tre lunghezze, potrebbero appaiarsi ai labronici) -, che svetta in classifica grazie alla rete del bomber che non ti aspetti, il centrocampista Nico Pulzetti.

I punti conquistati a Bergamo, in casa di un AlbinoLeffe che tra le mura amiche è sempre un pessimo cliente, potranno addirittura risultare decisivi nella corsa alla promozione. Una corsa che, ancora ad oggi, coinvolge 9 squadre appaiate nello stretto giro di 6 punti. Salgono le quotazioni del Bari di Antonio Conte, vera e propria macchina da guerra al san Nicola (sei vittorie, solo il Sassuolo ha fatto meglio) come dimostra anche il successo firmato Barreto contro una Salernitana sprofondata nella zona “rossa” dopo un buon avvio di stagione.

Roma – Milan, parata di stelle e di gol

Doveva essere la serata di Beckham e per certi versi lo è stata, ma l’esordio del campione inglese è passato in secondo piano di fronte allo spettacolo offerto da Vucinic e Pato, autori entrambi di una doppietta e trascinatori delle proprie squadre.

Roma-Milan offriva diversi motivi di interesse, al là del debutto dell’ennesima figurina arrivata alla corte del Diavolo. C’era la curiosità di vedere come la fantaformazione di Ancelotti avrebbe retto all’assalto di una Roma in cerca di riscatto, dopo la sconfitta di Catania; c’era la sfida nella sfida tra i due tecnici, dopo le battute e le schermaglie degli ultimi giorni; c’erano tre punti pesanti in palio, dopo aver visto i risultati di Inter e Juve…

Ancelotti ha fatto pretattica, negando che il neo-acquisto potesse essere impiegato fin dal primo minuto, salvo poi affidargli una maglia da titolare in un centrocampo imbottito di stelle. Ed il giocatore più mediatico del pianeta ha risposto bene alla chiamata, restando in campo per ben 88 minuti e dimostrando che almeno la condizione fisica non gli manca.

Fantacalcio: prima top 11 del 2009 senza botti

La prima top 11 del 2009 non ha quasi alcun big della serie A. Dopotutto è dall’inizio che questo campionato ci sorprende, e il nuovo anno non vuol essere da meno. E così ci ritroviamo con Beckham che esordisce dal primo minuto, nonostante ci dicevano non dovesse giocare per niente, con un Corradi che prima di partire ha deciso di lasciare Reggio Calabria con un gol, ma anche con molte previsioni azzeccate, dato che le assenze di Montolivo e dei centrali dell’Udinese si fanno sentire.

Comunque si prospettano gare di Fantacalcio più o meno equilibrate. I big come al solito latitano (a rete solo Ibrahimovic, peraltro senza fare una gran partita), mentre a segno vanno molte seconde linee, che molto spesso sono quelle che fanno vincere un torneo.

Da Di Vaio a Del Piero, i protagonisti della domenica

Anno nuovo protagonisti vecchi sui campi della serie A, per una 18esima giornata che ci ha regalato finalmente l’emozione del calcio giocato, dopo le chiacchiere ed i panettoni della sosta natalizia. I volti sono sempre quelli, sebbene qualcuno dei protagonisti non abbia risposto ‘presente’ all’appello.

E allora andiamo a rivivere insieme questo primo pomeriggio calcistico dell’anno, attraverso le magie degli eroi della domenica, a partire da colui che da stasera si può fregiare del titolo di capocannoniere con le sue 13 reti messe a segno.

Con Milito fermo ai box per infortunio e Gilardino rimasto a secco nella gara contro il Lecce, Marco Di Vaio si propone come il re dei marcatori, regalando al Bologna l’ennesimo pareggio della gestione Mihajlovic, con una tiro dal dischetto calciato magistralmente.

Serie B 20^ giornata: bene Livorno, Bari e Grosseto. Cade l’Empoli e impatta il Parma. Riscossa Avellino.

Albinoleffe-Livorno 0-1 63′ Pulzetti

Ascoli-Treviso 1-0 87′ Gaeta

Avellino-Modena 4-3 6′ Koman, 17′ e 42′ De Zerbi, 31′ Catellani, 48′ Biabiny, 65′ Longo, 68′ Sforzini

Bari-Salernitana 1-0 28′ Barreto

Cittadella-Frosinone 0-0

Grosseto-Ancona 2-1 11′ Turati, 56′ Pellicori, 60′ Freddi

Mantova-Piacenza 0-0

Sassuolo-Brescia rinviata a data da destinarsi dopo l’ultimo sopralluogo sul campo locale effettuato questa mattina

Triestina-Empoli 2-0 27′ Antonelli, 59′ Granoche

Vicenza-Parma 1-1 67′ Reginaldo, 75′ Sgrigna

Pisa-Rimini lunedì  20.45

Ligue 1: alla ripresa vince il freddo

Avevano aspettato tanto i tifosi francesi questa ripresa del campionato. 20 giorni di attesa per poi vedersi bloccare dal ghiaccio. Così tanta neve e ghiaccio da far rimandare 3 partite e condizionare molte altre. Non c’entra nulla il maltempo però con la brutta gara del Lione. I campioni di Francia giocano un pò come l’Inter ieri sera: una prima parte di gara un pò moscia (anche se erano andati in vantaggio dopo solo 7 minuti), un attacco costante che però non produce granché, e il buon gioco di squadra degli avversari del Lorient che non gli permette di raddoppiare.

Si conclude con l’ennesimo 1-1 che non mette a repentaglio il primato, ma fa avvicinare molto le inseguitrici. Nell’attesa di sapere come finirà Bordeaux-Psg, con i girondini che hanno l’opportunità di arrivare ad un punto dal Lione, è il Rennes l’unica squadra ad approfittare dello stop. La rete di Sow permette ai rossoneri di arrivare appena due lunghezze sotto la capolista, un risultato che fino a 3 mesi fa sembrava impensabile.

L’Inter frena, il Genoa sogna

Ha mantenuto la promessa Robert Acquafresca (se segno non esulto) ed ora spera che mister Mou non mantenga la sua (se gioca troppo bene lo lascio un altro a Cagliari). E lui ha giocato bene, ha segnato, non ha esultato ed ha regalato ai suoi un punto importante in chiave salvezza.

A dire il vero avrebbe potuto punire ancora la difesa nerazzurra, ma alla fine va bene così per lui, per il Cagliari, per chi sta disperatamente cercando di rosicchiare qualche punto alla capolista.

Con Adriano in recupero e Balotelli in punizione, lo Special One si è affidato ai colpi di Ibrahimovic e Cruz per scardinare la difesa sarda. Ed i due hanno avuto anche le loro belle occasioni per segnare il primo gol dell’anno a San Siro, ma alla fine del primo tempo il tabellino recitava ancora 0-0.

Che fine ha fatto Denilson?

Ve la ricordate quella giovane ala brasiliana tutto dribling e doppio passo che faceva impazzire i maggiori club europei sul finire degli anni ’90? Il suo nome completo era Denílson de Oliveira Araújo, ma da tutti era conosciuto meglio come Denilson. Era titolare nel suo Brasile campione del mondo del 1998, nonchè uno dei calciatori più costosi per l’epoca (il suo trasferimento al Real Betis costò 60 miliardi di vecchie lire). Erano in molti i club europei che lo seguivano, compresi alcuni italiani, ma la clausola rescissoria stabilita dal club di Siviglia era talmente alta che nessuno poteva pensare nemmeno di avvicinarla.

La sua esperienza in Spagna però fu pressocchè fallimentare. Da lui ci si aspettava trascinasse da solo la squadra, ma nonostante giocò quasi tutte le gare nelle due stagioni di militanza, segnò solo 5 gol e il Betis retrocesse. Quella brutta stagione significò l’inizio del suo pellegrinaggio in giro per il mondo, ma anche la sua caduta nell’oblìo.

Ancelotti – Spalletti, tra passato e futuro

Archiviate le festività natalizie, siamo pronti a rituffarci nel clima del campionato, ansiosi di rivedere quel pallone che rotola sul rettangolo verde, dopo tre settimane di chiacchiere.

E la giornata di domani ci propone subito una sfida dal sapore particolare, sebbene entrambe le formazioni siano ben lontane dalla testa della classifica e, per ora, dalle ambizioni-scudetto.

Ma in Roma-Milan assisteremo anche ad una sfida nella sfida, ovvero Spalletti contro Ancelotti, due dei tecnici più apprezzati (e a volte discussi) del calcio italiano. Per l’allenatore del Milan sarà l’ennesimo ritorno al passato, visti i suoi trascorsi in maglia giallorossa, con un occhio particolare anche a quello che potrebbe essere il suo futuro prossimo. Carletto finirà sulla panchina della Roma? Non lo sappiamo, ma ultimamente si è divertito parecchio a stuzzicare il tecnico toscano, invitandolo a farsi da parte per lasciargli il posto.