Ranking Uefa, l’Italia è nei guai

L’anno scorso abbiano sfiorato il sorpasso, ma alla fine la vittoria della Champions da parte dell’Inter ha fatto bene a tutta l’Italia, ed in particolare alla squadra che quest’anno arriverà al quarto posto in campionato. Ma la situazione della prossima stagione si fa molto difficile.

La classifica Uefa, quella che decide quante squadre ammettere nelle varie competizioni, si fa complicata per l’Italia, visto che dopo l’eliminazione da parte del Werder Brema della Samp nei preliminari di Champions League, la Germania ci ha superati, guadagnandosi il terzo posto. Solo le prime tre nazioni possono far giocare 4 squadre in Champions League, e siccome Spagna e Inghilterra sono molto lontane, la partita è tutta tra noi e la Germania.

Europa League: steccano anche le spagnole, goleada tra le big

La serata di ieri di Europa League si può dire un vero e proprio fallimento per i colori italiani. Se su quattro partite nemmeno una vittoria è arrivata, non possiamo nemmeno puntare il dito sulla preparazione atletica o altri fattori esterni perché, vedendo le altre big del calcio europeo, quasi nessuna ha avuto gli stessi problemi delle squadre di serie A.

Le uniche a cadere sono le spagnole, come l’Atletico Madrid che perde a Salonicco per 1-0 (l’assenza di Aguero comincia a farsi sentire), il Villareal che cade 2-0 a Zagabria e la sconfitta del Siviglia in casa contro il Psg. Nello stesso girone dell’Atletico è Bayer-show, con il Leverkusen che ne rifila 4 al Rosenborg con tripletta di Patrick Helmes, un attaccante di cui sentiremo parlare in futuro.

Europa League: Napoli e Samp solo pareggi

Psv Eindhoven – Sampdoria 1-1

Napoli – Utrecht 0-0

Dopo i risultati deludenti di Juventus e Palermo nella prima giornata della fase a gironi di Europa League, continua il momento negativo delle squadre italiane, che non riescono a portare a casa il bottino pieno. Samp e Napoli erano impegnate in serata contro Psv Eindhoven ed Utrecht, ma nessuna delle due compagini è riuscita ad andare al di là del pareggio.

Non che ci si aspettasse molto di più dai doriani, chiamati allo scontro contro i temibili olandesi, ma da come si era messa la gara, speravamo proprio che riuscissero a strappare la prima vittoria per una squadra italiana e per di più fuori dalle mura amiche.

Europa League: Juve solo pari, Palermo ko

Juventus – Lech Poznan 3-3

Sparta Praga – Palermo 3-2

Comincia nel peggiore dei modi l’avventura delle italiane in Europa League, con una sconfitta ed un pareggio, che regalano ben pochi sorrisi ai tifosi di Palermo e Juventus. A deludere maggiormente sono i bianconeri, fermati sul pari dal Lech Poznan, squadra che teoricamente doveva essere stritolata dall’armata di Delneri, la quale invece si ritrova a dover riflettere sull’ennesima brutta figura della stagione.

Colpa della scarsa condizione fisica o peccato di presunzione? Difficile da stabilire, ma sta di fatto che al minuto numero 13 i polacchi erano liberi di scendere verso la porta avversaria, costringendo Felipe Melo ad un fallo da rigore, che valeva lo zero a uno per la squadra ospite. Di Rudnevs il gol dal dischetto che apriva le danze, bissato al 31′ dallo stesso attaccante, che approfittava di un’indecisione della difesa avversaria per insaccare alle spalle di Manninger.

La Roma è in silenzio stampa

Bocche cucite in casa Roma, dopo la debacle in quel di Monaco di Baviera e le dichiarazioni di Totti nel dopopartita. Il capitano giallorosso era stato sostituito durante la gara

Europa League: in campo Juve, Samp, Palermo e Napoli

Dopo la due giorni di Champions League, che ha visto protagoniste Inter, Roma e Milan con alterne fortune, tocca oggi ad altre quattro squadre italiane il compito di tenere alto il blasone del Belpaese in campo europeo. Comincia infatti tra poco più di due ore la fase a gironi dell’Europa League, che vedrà impegnate Juventus, Palermo, Napoli e Sampdoria.

I bianconeri arrivano all’appuntamento contro il Lech Poznan, dopo aver fatto fuori lo Shamrock Rovers nel turno preliminare ed essersi liberati dello Sturm Graz nello spareggio. La squadra di Delneri non è ancora riuscita a mostrare tutto il proprio potenziale, tanto che in campionato non è andata al di là di una sconfitta ed un pareggio, ma in campo europeo sembra aver trovato lo spirito giusto ed è facile attendersi che questa sera non manchi l’appuntamento con la vittoria, vista la bassa caratura tecnica dell’avversario.

Ibrahimovic-Sacchi, lite in diretta (video)

La copertina è tutta per lui, Zlatan Ibrahimovic, capace di trascinare i rossoneri contro l’Auxerre alla prima vittoria in Champions League. Due reti per lo svedese, che così si toglie di dosso anche l’etichetta dell’uomo decisivo solo in campionato, come si diceva quando vestiva la maglia dell’Inter. Due reti e tanti complimenti, sia in privato (Berlusconi si è disturbato personalmente per chiamare l’attaccante) sia in pubblico di fronte alle telecamere, dove fior di opininisti facevano a gara per congratularsi con l’eroe dela serata.

Ma evidentemente Zlatan non ha ancora ripreso confidenza con la lingua italiana o forse ha voluto cogliere l’occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, se è vero che ad una battuta di Sacchi (“se non avessi avuto il 46 di piede, quella rete non la l’avresti segnata“) risponde con cattiveria ed arroganza:

Forse no, ma Sacchi parla troppo. Dovrebbe imparare a stare zitto. Se non ti piace come gioco, non mi guardare…

Portogallo: richiesto Maradona, e nel frattempo tenta Mourinho

Il Portogallo è senza allenatore, e quest’assenza pesa talmente tanto da portare un solo punto nelle ultime due partite di qualificazione agli Europei (arrivato peraltro dopo aver subìto 4 gol da Cipro). Una situazione davvero insostenibile a cui i vertici della Federazione lusitana vogliono trovare una soluzione.

Finora sono stati contattati diversi allenatori con esperienza sulle panchine delle nazionali come Aguirre (ex ct del Messico) e Pekerman (Argentina), ma il sogno resta Diego Armando Maradona. L’ex ct dell’albiceleste si è detto interessato, ma finora non ha dato l’ok, e così bisogna trovare una soluzione per le prossime due partite di qualificazione che non si possono fallire. E la soluzione ha già un nome: Josè Mourinho.

Bahrain-Togo: attori contro professionisti

Sarà che riteneva la nazionale del Bahrain troppo scarsa, ma la dirigenza del Togo ha deciso che nell’amichevole contro gli asiatici era inutile mandarci la squadra titolare. Una decisione piuttosto stravagante che non mancherà di suscitare polemiche.

Il teatro della vicenda è Manama, una cittadina del Bahrain che doveva ospitare un’amichevole internazionale tra la nazionale di casa ed il Togo di Adebayor. Gli africani però il giorno prima avevano disputato una gara di qualificazione alla coppa d’Africa contro il Botswana, ed i calciatori erano stanchi ed hanno preferito tornare nei club di appartenenza. E allora chi mandarci in Bahrain?

Champions League: goleada inglese, ma lo spettacolo è targato Mourinho (video)

La prima giornata di Champions League è ricca di gol, e segue il filone avviato martedì. Sono ben 22 i gol in appena otto partite quelli segnati ieri, la metà dei quali arrivano da club inglesi. Nonostante le goleade però, è il Real Madrid a giocare il calcio migliore e, a differenza dello scorso anno, oltre a vincere convince pure.

Gruppo E: nel gruppo della Roma il Cluj raggiunge in vetta alla classifica il Bayern Monaco. Buone notizie per i giallorossi visto che l’unico club che potrebbe contendergli il secondo posto è proprio il Basilea tornato sconfitto immeritatamente dalla Romania. La fortuna del Cluj è quella di trovare due gol già nei primi minuti, al 9′ e al 12′, e così diventa tutto più facile, può difendersi con più ordine e non andare nel panico dopo aver subìto il gol del 2-1 sul finire di primo tempo.

Champions League: Milan-Auxerre 2-0 – Video e gallery

Quando giocava con la maglia dell’Inter gli rimproveravano spesso di non essere decisivo nelle gare internazionali, ma evidentemente l’aver cambiato sponda, dopo un anno alla corte del Barcellona, deve aver fatto bene a Zlatan Ibrahimovic, se è vero che questa sera contro l’Auxerre è stato il protagonista assoluto con una doppietta.

Grazie allo svedese, dunque, il Milan conquista i suoi primi tre punti in questa edizione della Champions League e comincia a portare fieno in cascina in attesa delle gare contro Ajax e Real Madrid, che accenderanno i cuori rossoneri nelle prossime settimane.

Champions League: Bayern Monaco-Roma 2-0 – Video e gallery

E’ durato settantotto minuti il sogno della Roma di fermare il Bayern Monaco, prima che la terribile coppia tedesca dell’ultimo mondiale mettesse la firma sul 2-0 finale. E dire che la Roma, pur non dominando la gara, aveva avuto le sue belle occasioni per passare in vantaggio. Muller e Klose condannano dunque la Roma alla terza sconfitta della stagione, dopo quelle rimediate contro l’Inter in Supercoppa e contro il Cagliari lo scorso sabato.

E’ chiaro che Ranieri dovrà modificare qualcosa di qui alle prossime settimane, o quantomeno motivare i suoi affinché ritrovino lo spirito dello scorso anno, quello spirito che consentì ai capitolini di giocarsi lo scudetto fino all’ultima giornata di campionato.

Champions League: Milan – Auxerre 2-0

Prima giornata del gruppo G di Champions League
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro
Milan-Auxerre 2-0
Reti: 21′ st e 24′ st Ibrahimovic

Dell’attacco delle meraviglie a disposizione, Massimiliano Allegri sceglie di puntare sullo stesso tridente schierato a Cesena (Pato, Ibra e Ronaldinho) alle cui spalle agisce il trio di mediana composto da Ambrosini, Pirlo e Seedorf. Sulla fasce di difesa, Zambrotta e Antonini, i centrali sono Nesta e Bonera.

Eppure, nonostante il potenziale che non va certo celebrato nuovamente, i rossoneri non riescono a produrre gioco. Passaggi, possesso palla, fraseggi infiniti che non trovano uno sbocco conclusivo: per i francesi dell’Auxerre, tanta manna. Un dato a rinforzare il concetto: la prima conclusione in porta dei locali arriva dopo 11′, è di Antonini e finisce altissima sopra la traversa. Strada in salita al 14′ quando Ambrosini – di fatto unico incontrista – si infortuna ed è costretto al cambio: esordio in maglia rossonera di Boateng, che non ha neppure il tempo di effettuare riscaldamento.