Palermo: Pastore al Real, ma parte Kakà

Foto: AP/LaPresse

Ormai ha ceduto, Maurizio Zamparini ha ammesso di non nutrire più grandi speranze di trattenere Pastore. Anche se ieri il suo procuratore ha smentito le parole del suo assistito, che aveva dichiarato di voler lasciare Palermo, ormai il presidente rosanero non pensa più a trattenere il suo talento, ma a guadagnarci quanto più possibile. Così oggi arriva la dichiarazione che mette in subbuglio il mercato europeo:

Può prenderlo il Real Madrid se va via Kakà.

Si sa che il brasiliano non è mai andato a genio né a Mourinho né alla tifoseria, ma lo Special One ha dichiarato di volerlo trattenere anche quest’anno. Ma oltre a stimare molto Pastore, Mou ha un altro sogno nel cassetto, Maicon, e così sono in molti a credere che presto offrirà Kakà all’Inter per il difensore.

Roma: la “rivoluzione culturale” di Sabatini

Foto: AP/LaPresse

Lasciando riposare in pace Mao Tse Tung, Walter Sabatini ha annunciato di avere intenzione di avviare una “rivoluzione culturale” alla Roma. Una rivoluzione che ovviamente non si farà con la lotta, ma sul campo, per dare discontinuità al gioco del calcio ed avviare una nuova era con una politica completamente diversa.

Per farlo il primo passo è stato quello di ingaggiare Luis Enrique, un allenatore giovane ma con idee molto diverse dagli altri, un po’ una sorta di Zeman con trent’anni in meno, che possa portare qualcosa di nuovo nel calcio italiano.

Catania, Montella si presenta

Foto: AP/LaPresse

Sperava di restare sulla panchina della Roma, ma la nuova società ha deciso di puntare su un altro giovane rampante come Luis Enrique. Poco male per Vincenzo Montella, che avrà comunque la possibilità di allenare nella massima serie, occupando la panchina del Catania. Il club etneo non ha perso tempo e – dopo l’ufficializzazione di ieri sera – è arrivata la presentazione alla stampa nella mattinata di oggi. Non sono mancati i ringraziamenti di rito da parte del neo tecnico:

Ringrazio il Presidente ed il Direttore per l’opportunità che mi hanno dato. Metterò tutta la mia passione, dedizione per questo sport e la voglia di fare il meglio per la società, città e tifosi. Cercherò di imparare quanto prima usi e costumi della società e della città. Se questa occasione mi è stata data, evidentemente è perché la società ha visto che ho le carte per far bene.

Calcio scommesse, Marco Paoloni nega tutto

Foto: AP/LPresse

L’inchiesta sul calcio scommesse è partita da lui, Marco Paoloni, allorché, tra il primo ed il secondo tempo di Cremonese-Paganese, versò del sonnifero nelle borracce dei propri compagni di squadra in modo che – debilitati – perdessero la partita. Quell’incontro venne poi vinto dalla Cremonese (la squadra per cui giocava il numero uno), ma degli strani malesseri post partita fecero insospettire il personale medico, tanto più che un giocatore ebbe un incidente d’auto in seguito ad un malore.

Poi Paoloni passò al Benevento, ma non smise di influenzare le partite, vantandosi spesso di avere dei “ganci” tra i calciatori ben più famosi di lui. Logico quindi che all’apertura delle indagini la prima testa a saltare sia stata proprio la sua, tanto è vero che si è ritrovato dietro le sbarre sin dal giorno in cui è scoppiata la vicenda. Oggi il portiere è comparso davanti alla Procura di Cremona e dalla sua testimonianza si sperava di poter arrivare anche a qualche pesce grosso. Ma lui nega ogni addebito, dalla storia del sonnifero a quella delle gare influenzate con le sue prestazioni “comiche”.

Le prime immagini dell’incidente di Campagnaro

Queste sono alcune delle immagini che si trovano in rete sull’incidente automobilistico in cui è rimasto coinvolto il calciatore argentino del Napoli Hugo Campagnaro.

Come è stato riferito da più fonti, il giocatore non è in pericolo di vita, ma nello scontro sono morte tre persone. Una era il miglior amico di Hugo Campagnaro, – che viaggiava sul Suv insieme a lui.

L’agente di Pastore smentisce le dichiarazioni del suo assistito

Foto AP/LaPresse

In tarda mattinata Sky Sport aveva riportato le parole che Javier Pastore avrebbe detto ad una tv argentina:

Ho capito che è arrivato il momento di lasciare Palermo per fare esperienze altrove.

La notizia aveva il carattere della classica bomba di mercato, perché al giocatore sono interessati tanti top team europei – anche se molti sono spaventati dalle cifre iperboliche richieste dal vulcanico patron del Palermo Maurizio Zamparini.

Juventus: Nani o Giovinco in dirittura d’arrivo, Lichtsteiner oggi firma

Foto: AP/LaPresse

Oggi, o al massimo domani, Lichtsteiner firmerà per la Juventus. Ad annunciarlo è l’agente del calciatore che ha ammesso l’accordo con Lotito. Il mercato in difesa ancora non si può dir concluso, ma è sicuramente a buon punto, visto che resta ancora da ingaggiare soltanto Bastos, ma di cui non si parlerà finché non prenderà il passaporto da comunitario, e Beck, sempre che parta Grygera.

Ma è il centrocampo a tenere banco in questi giorni. Antonio Conte vuole un esterno alto che possa dribblare e calciare con facilità, e siccome uno ce l’ha già, Krasic, è sull’altra fascia che gli manca un calciatore con queste caratteristiche. Uno la Juve ce l’aveva in casa ed era Giovinco, ma un cavillo nel contratto con il Parma rischia di farglielo perdere.

Calcio scommesse: i pizzini accusano Signori

Foto: AP/LaPresse

Man mano che passano i giorni, gli arrestati nell’inchiesta Last Bet cominciano a parlare. Tutti tranne uno, Beppe Signori. L’ex bomber è l’unico che continua a negare ogni addebito, ma qualcosa ora potrebbe cambiare. Come per Provenzano, anche per lui la prova schiacciante potrebbe provenire dai “pizzini”, dei foglietti di carta, appunti e annotazioni sulle agende che riportano il suo nome.

O meglio, non proprio il suo nome di Battesimo, ma quasi, visto che i riferimenti a lui sono fatti sempre con soprannomi, il più usato dei quali è “Beppe 200 gol”. Non che ci voglia un genio per collegarlo a lui, ma intanto l’ex calciatore continua a negare ogni coinvolgimento.

Serie B finale play off: Padova – Novara 0-0

Foto: AP/LaPresse

Gara di andata della finale play off di serie B
Stadio Euganeo, Padova:
Padova-Novara 0-0
Reti:

Il ritorno: Novara – Padova
Domenica 12 giugno ore 20.45

Padova – Novara 0-0

Il merito dei piemontesi – o la grande fortuna con cognome a caratteri cubitali: Rigoni – è stato quello di non mollare fino all’ultimo secondo e strappare la qualificazione per la finale dei play off di cadetteria allo scoccare del 90’ della sfida contro la Reggina. Vanificare una stagione vissuta per buona parte da assoluta protagonista sarebbe stato un rammarico davvero enorme: hanno meritato, Bertani (nell’occasione squalificato) e compagni, di giocarsi la possibilità di accedere in massima serie in virtù di una stagione esaltante, straripante in alcuni frangenti nei quail il Novara non solo riusciva a vincere ovunque ma era capace anche di mostrare le trame più piacevoli.

Di contro, quella del Padova è stata un’impresa passata attraverso mille peripezie e difficoltà: l’altalena di prestazioni e risultati, per esempio, sembrava penalizzare I veneti; la perdita per buona parte dell’annata del cannoniere più prolifico della B (Davide Succi) pareva essere un segnale altamente negativo; il tribolato periodo in cui la panchina di Alessandro Calori è traballata per parecchio tempo (fino al’effettivo esonero in seguito alla pessima prova contro il Cittadella in un derby perso 3-1) non lasciava certo immaginare un finale tanto affascinante. Invece, a giocarsi la serie A, il Padova c’è.